mercoledì 11 novembre 2015

Consigli per la scrittura di Laura Gay: Lezione #17 - SUGGERIMENTI PER CREARE UNA STORIA



 

Come organizzare la stesura di un romanzo? Ecco 14 preziosi suggerimenti della nostra Laura Gay!
   
Lezione 17



Oggi parleremo di come organizzare la stesura di un romanzo (o racconto). Spesso chi scrive ha mille idee in testa, ma non sa come organizzarle, specie se è agli inizi. Io per esempio sono un vulcano di idee, solo che non tutte poi confluiscono in una storia. Di solito, quando mi viene in mente una possibile trama me la appunto o su un notebook o sul pc, talvolta su fogli svolazzanti. Ma anche quando abbiamo in mente l’idea giusta, quali sono i punti base per creare un romanzo?
Bene, eccovi alcuni consigli utili, da tenere bene a mente:

     1)      La storia deve ruotare intorno a un personaggio. Il protagonista. Questo personaggio di solito desidera fortemente qualcosa o ne ha bisogno. Talvolta, teme che accada qualcosa. E la nostra trama si svilupperà proprio intorno ai suoi desideri o le sue paure. 
   2)     Esiste sempre un obiettivo. Tale obiettivo non deve essere troppo semplice da raggiungere (il lettore si annoierebbe), ma neanche troppo complicato (il lettore lo troverebbe poco credibile e addio immedesimazione).
     3)     L’intensità del desiderio del protagonista nei confronti di questo obiettivo deve essere ben chiara a chi legge. Altrimenti la trama risulterà sterile. Il lettore non riuscirà a comprendere le azioni del personaggio né quali siano le sue intenzioni.
    4)     È importantissimo che all’interno della nostra storia vi sia un conflitto. Qualcosa che impedisca al nostro personaggio di raggiungere il suo obiettivo. Meglio se, oltre al conflitto principale, che si svilupperà nel momento clou del romanzo, l’autore saprà disseminare sul suo cammino vari tipi di ostacoli: terranno il lettore incollato alle pagine, nell’attesa di scoprire come se la caverà il nostro eroe.
    5)     Laddove c’è un conflitto, deve esserci anche un antagonista. Qualcuno che metta i bastoni tra le ruote al personaggio, per odio, vendetta, ecc. Talvolta, il conflitto può anche essere interiore e in tal caso non sarà necessaria la presenza di un antagonista, ma bisognerà lavorare sulla psicologia del personaggio.
    6)     Il protagonista non dovrà subire passivamente gli eventi (altrimenti sai che noia?) ma agire, cercare soluzioni, insomma darsi da fare per il raggiungimento del proprio obiettivo.
     7)     Di solito il nostro personaggio principale cercherà di raggiungere il suo obiettivo cercando la soluzione più facile e qui sta all’autore impedirgli di riuscirci. Se la soluzione è facile, la nostra storia terminerà subito, non vi pare? ;-)
    8)    Il lettore va lasciato sempre nell’incertezza di cosa accadrà. Se la soluzione è troppo prevedibile (specie in un suspense, un giallo o un romanzo d’azione) chi legge resterà deluso o addirittura chiuderà il libro per noia.
     9)     Un altro elemento importante è la posta in gioco. Il lettore deve sapere cosa perde o a cosa rinuncia il nostro personaggio se non riesce a raggiungere il suo obiettivo. E più la posta in gioco è alta, meglio sarà. Renderà la nostra trama più intrigante.
   10) Basilari per lo sviluppo della trama saranno anche i difetti del nostro personaggio principale. Abbiamo già parlato in precedenza del fatto che gli esseri perfetti ai lettori non piacciono. Inoltre, se il protagonista fosse un supereroe, sarebbe poco credibile il fatto che non riesca a raggiungere il suo obiettivo nell’immediato. Quindi, attribuiamogli dei difetti. Rendiamolo più umano. Se ha delle debolezze, sarà più facile mettere degli ostacoli sul suo cammino.
    11)  I personaggi secondari dovranno, nel corso della storia, aiutare o creare ostacoli al nostro protagonista. Meglio però se entreranno in conflitto con lui (anche solo verbale). Il tutto renderà la trama molto più interessante.
   12) Più la fine si avvicina, più gli ostacoli aumenteranno, fino ad arrivare al vero e proprio conflitto. Tipo la lotta finale, tanto per intendersi.
   13) La soluzione finale dovrà evolversi in modo naturale con il progredire della storia, senza forzature o interventi esterni.
    14) Ricordatevi che alla fine il nostro protagonista dovrà subire almeno un cambiamento: una maturazione a livello psicologico. Talvolta, può esserci un cambiamento addirittura fisico.

Bene. Siete pronti a iniziare la vostra storia? Se avete domande, lasciate un commento. Alla prossima!



NB.: Se avete delle domande commentate la Lezione e Laura vi darà delucidazioni! 


Lezioni:
Lezione 1: La grammatica
Lezione 2: L'infodump
Lezione 4: Le descrizioni
Lezione 5: Il punto di vista
Lezione 6: Ritmo e velocità
Lezione 8: I personaggi 
Lezione 10: L'arco di trasformazione dei personaggi
Lezione 11: Le cinque fasi di elaborazione del dolore
Lezione 12: I personaggi secondari
Lezione 13: I dialoghi
Lezione 14: Dialoghi - Il verbo dire 
Lezione 15: Errori comuni, come evitarli
Lezione 16: Conoscere i generi letterari
Lezione 17: SUGGERIMENTI PER CREARE UNA STORIA
+ a seguire





Se ti è piaciuto questo articolo clicca g+1

Commenta il post per farci sapere la tua opinione!


1 commento:

  1. Consigli sempre molto utili e resi in maniera immediata per migliorare o riflettere sulla propria scrittura :)

    RispondiElimina