sabato 30 luglio 2016

Recensione: "CUPIDO IN LOVE" di Alessandro Mazzurana.







Genere: Romance Contemporaneo
Editore: Youcanprint - Self Publishing
Pagine: 
222
Prezzo: €0,99 (ebook)
Uscita: 10 febbraio 2016








Sinossi:

Leo è un giovane Cupido di Verona, consapevole del proprio ruolo e dei propri poteri. La sua vita è basata sul rispetto delle regole che ne derivano, con gli annessi privilegi e i conseguenti sacrifici. Deve favorire le infatuazioni e sposare una perfetta sconosciuta appena incontrata a Milano, per sistemare vecchi dissapori, sorti prima che entrambi nascessero, tra la sua famiglia di Cupidi e quella della futura sposa. È proprio tornando in treno dopo aver pranzato con la famiglia milanese che si imbatte in Luna, rimanendone affascinato come non dovrebbe accadere con una persona comune. Allora chi è questa ragazza che lo ha abbagliato pur mostrandosi da subito sgarbata e distaccata? È un’improbabile Cupida mai vista prima oppure fa parte dei Cinici, gli odiati nemici aventi obiettivi opposti a quelli dei Cupidi? Lo scoprirà nei giorni seguenti, così come verrà a conoscenza della ragione che sta all’origine del suo matrimonio combinato, mettendo a rischio equilibri consolidati e in dubbio il suo futuro designato, tra fughe e combattimenti, morti e rapimenti, passioni e innamoramenti in una Verona che sembra essere tornata ai celebrati fasti di Romeo e Giulietta.


Questo romanzo, narra le vicende di due innamorati, una sorta di Romeo e Giulietta dei giorni nostri. Un racconto che coinvolge due famiglie e che ha un sapore antico. 
In alcuni tratti, tuttavia, appare un po’ confuso. Devo essere sincera (perché credo sia basilare, esserlo, nel rispetto dei lettori del blog): non mi ha coinvolto particolarmente. Ho fatto fatica ad arrivare alla fine. 
Ho trovato un po’ assurdi i nomi scelti per le due famiglie : i Cinici ed i Cupidi. 
Altrettanto emblematica è stata la decisione narrativa che ha portato alla clausura della protagonista in un convento. Non sono riuscita a comprendere dove volesse andare a parare l’autore. A mio modesto giudizio, serviva un maggiore lavoro di ricerca in alcuni punti. Il finale poi mi ha lasciato davvero perplessa. Mi chiedo, vi sarà un seguito? 
Dedicato a chi crede nell’esistenza di Cupido (letteralmente).








Recensione: "CAPITALE INVESTITO" di Aleksandr Voinov




Genere: M/M, thriller finanziario
Editore: 44 Raccoons (self)
Pagine: 373
Uscita: 5 Aprile 2016
Traduttore: Martina Nealli
Prezzo: 6.99€
Link per l'acquisto:
http://www.amazon.it/Capitale-investito-Aleksandr-Voinov-ebook/dp/B01DTGMA9A/

https://store.kobobooks.com/it-it/ebook/capitale-investito






Sinossi:
Martin David, analista finanziario volenteroso ma inesperto, è l’ultimo arrivato nel team investimenti della Skeiron Capital Partners, società di private equity con sede a Londra. Il suo capo è un noto genio della finanza, ma è anche prepotente e severo. Nonostante le sue bizze, Martin è attratto da lui dal punto di vista sia professionale che personale; peccato che l’uomo non ricambi.
In un ufficio dove le amicizie e il pedigree contano molto più di una laurea in economia fresca di stampa, Martin si sente disperatamente inadeguato – almeno finché non incontra l’enigmatico Alec Berger, consulente e gestore patrimoniale, che promette di aiutarlo a costruirsi un nome e una reputazione nell’ambiente della finanza. Martin è talmente affascinato dall’acume e dai modi raffinati dell’uomo che acconsente a passargli informazioni riservate.
Poi arriva la crisi. Le banche colano a picco, le compagnie finanziarie si aggrappano con le unghie al bordo del baratro, e la sopravvivenza della stessa Skeiron viene messa a repentaglio. Martin si ritrova nel mezzo di una battaglia per il controllo della società, dove non si combatte soltanto l’economia in declino, ma anche un nemico spietato che approfitta della situazione per uscire dalle tenebre e reclamare la sua preda.

Capitale investito è un thriller finanziario a tema gay dall’autore vincitore dell’EPIC Award nonché finalista al Lambda Award Aleksandr Voinov. 


L’autore:

Aleksandr Voinov, autore vincitore dell’EPIC Award e finalista al Lambda Award, è un emigrato tedesco che vive vicino a Londra, dove fino a poco tempo fa lavorava come editor nel mondo dei servizi finanziari. I generi di cui si occupa spaziano dalla fantascienza al fantasy al thriller, dal romanzo storico al contemporaneo all’erotico. Pubblica/ha pubblicato con Random House Germany, Samhain Publishing, e altri.
Quando non scrive, studia massaggio sportivo, esplora siti storici, e incontra altri autori. Con le sue continue ricerche, mantiene da solo tre librerie di Londra. Al momento si interessa di missioni speciali durante la Seconda Guerra Mondiale, storia degli scacchi, tradizioni magiche europee, e sistemi per distruggere il mondo e farlo piombare in un inverno nucleare senza avere accesso alle armi nucleari.
Visitate il suo sito all’indirizzo http://www.aleksandrvoinov.com, il suo blog presso http://www.aleksandrvoinov.blogspot.com, seguitelo su Twitter all’account @aleksandrvoinov, e/o iscrivetevi alla newsletter all’indirizzo: http://eepurl.com/71jNz.


Come viene riportato nelle note finali dello stesso autore, è veramente difficile trovare una categoria letteraria specifica in cui inserire questo romanzo.
La storia ruota intorno alla vita di un giovane e rampante analista finanziario gay: potrebbe essere quindi un classico m/m, ma la differenza la troviamo nella dinamica dello svolgimento della vicenda e del carattere dei personaggi. Un romanzo molto realistico rispetto ai classici, a tratti crudele e immorale.
È sicuramente un contemporaneo; c'è una storia d'amore che però non è molto “romance” a causa del carattere poco affettuoso di Francis. Se poi si aggiunge che per i tre quarti della storia il protagonista, Martin, se la fa con un altro personaggio molto particolare — l'ex banchiere svizzero senza scrupoli, Alec — c'è una bella aggiunta di ambiguità.
È stato soprattutto il prologo del libro a tenermi incollata alla lettura. Un colpo di genio dell'autore che catalizza il lettore all'istante e lo costringe a macinare una pagina dietro l'altra per capire come si sia arrivati a quel punto.
La trama è incentrata sull'alta finanza: intrighi bancari, fondi di investimento, potrebbe risultare un po' ostica per i non avvezzi al settore — in questa categoria rientro anche io — ma devo dire che l'argomento è trattato senza appesantire la vicenda, la rende molto reale, interessante e, sono sincera, mi ha aiutato a farmi un'idea più completa su come ebbe inizio la crisi finanziaria che ha colpito tutto il mondo dopo il fallimento della famosa banca americana, la Lehman Brothers.
Devo confessare che all'inizio avevo timore di non riuscire a capirne la trama, ma appena finito di leggere il prologo mi ci sono buttata a capofitto.
I protagonisti in genere sono due, poi ci sono quei personaggi che appaiono più o meno nella storia per creare scompiglio nella coppia che si sta formando: qui è sempre lo stesso, il viscido e molto ambiguo Alec. È lui che, come vi dicevo prima, per i tre quarti della storia ha una relazione sessuale con Martin; una relazione torrida e molto particolare, attraverso la quale riesce a circuire il ragazzo ricavandone informazioni riservate. Un ricatto molto sottile messo in atto con qualsiasi mezzo, compresi droga, alcool e violenza sessuale.
Non riuscivo a capire come potesse esserci un futuro per Martin e Francis.
Martin ha sempre avuto una cotta clamorosa per il suo capo.
Oltre che invidiargli il fisico scultoreo — Francis si allena con un personal trainer per mantenersi in forma — lo ammira come uomo d'affari, anche se è una “bestia”.

“Francis era come un lampo – devastante quando ti colpiva, ma al tempo stesso energia pura e immensa, capace di ricaricare chiunque col suo potere. Il problema era sfruttarlo – sempre se riuscivi a non essere colpito e finire incenerito...«...Mi hai disturbato dal primo giorno. Dal colloquio quando ho pensato, porca puttana, ecco la bestia, eccolo lì, dal vivo, uno dei padroni dell’universo. Il giorno in cui mi hai baciato, e tutti i giorni in cui ti ho desiderato e non ho potuto averti. Perché non riesco mai a capire cosa pensi? Perché non riesco a capirti?»”

Francis è freddo e scostante con Martin, non si capisce se ne sia attratto o se lo veda come un rivale; dal canto suo. Martin è ambizioso, vuole “arrivare” a tutti i costi, ma a differenza di Alec possiede ancora dei principi, soprattutto integrità e onestà. Sono queste caratteristiche che alla fine Francis ama nel ragazzo.

“«Cosa ci trovi in me?» chiese Martin...«Anche quando pensavo che fossi solo un ragazzino accecato dal denaro, hai sempre posseduto una certa lucentezza»......«L’anima incorruttibile, che lotta per liberarsi e prendere coscienza di sé e della propria gloria». Lo diceva come se fosse una preghiera. «Tu rifletti la grazia di Dio e la sua bellezza. La fede è solo uno dei tanti modi di prendere coscienza della verità ultima che ci circonda. Quello che vedo in te è la luce, e l’amore, e la gioia. Il coraggio. La lealtà. Il desiderio di fare del bene, e di fare la cosa giusta. Non siamo così diversi».”

Francis non esterna mai i suoi sentimenti verso Martin, ma in più occasioni cercherà di metterlo in guardia da Alec: gli squali si riconoscono l'un l'altro e i due si conoscono da molto tempo.
C'è molto sesso in questo romanzo, molto fisico tra Martin e Alec, mentre nella relazione tra Martin e Francis rimane sempre abbozzato: giochi di sguardi, toccate fugaci e qualche bacio.
Ci sono anche due personaggi secondari che influiranno molto sulle decisioni e il futuro di Martin: Josh, il giovane personal trainer di Francis che diventerà il migliore amico di Martin; un ragazzo con un segreto alle spalle, che non cederà mai al fascino di Martin ma che ci sarà sempre per lui, e il misterioso “capo” di Alec, un facoltoso sceicco che sconvolgerà la vita di Martin fin dal primo incontro.

Se davvero vi ha incuriosito quello che vi ho raccontato e se siete aperti a una storia che non sia classica, questo è decisamente un romanzo che vi consiglio e vedrete che non rimarrete delusi dal finale.







Anteprima: "BALLANDO" di Teodora Kostova








Genere: M/M
Editore: Self publishing
Traduttore: Francesca Giraudo
Pagine: 290
Prezzo: € 3,99 (ebook )
Uscita:  30 giugno 2016






Sinossi
Jared Hartley è felice. Ha il ruolo principale in un famoso musical a West End, ottimi amici, fan che lo adorano e unap partamento tutto suo nel centro di Londra. Una relazione è una cosa che non ha mai voluto. Fare grandi progetti per il futuro non è nella sua natura. È contento di essere single, perché può godersi tutti i benefici che quello stile di vita gli concede.
Non ha realizzato che nella sua vita manca qualcosa.
Finché non conosce Fenix.
Fenix Bergman ha un sogno. Esibirsi a Broadway. Quando gli viene offerto il ruolo principale in Poison, un nuovo musical in scena a Londra, accetta riconoscendo subito l’enorme potenziale di quello spettacolo.
Fenix pensa di aver pianificato tutta la sua vita. Si trasferirà a Londra, aiuterà Poison a diventare il nuovo spettacolo di punta nel West End e aspetterà finché Broadway non verrà a bussare alla sua porta. L’unica cosa che ha sempre sperato è di provare a se stesso, e al mondo intero, che è un ballerino che merita di salire sui palchi dei teatri più prestigiosi.
Finché non incontra Jared.
Le vite di Jared e Fenix si scontreranno e ognuno completerà i pezzi mancanti dell’altro. Nessuno dei due si aspettava di poter provare dei sentimenti così forti e così immediati per l’altro.
Nessuno dei due si aspettava di aver così tanto bisogno di un’altra persona, quando l’amore non era al primo posto nella loro vita.
Ma quando Fenix coronerà il sogno che ha inseguito per tutta la vita, diventando una stella brillante nel firmamento londinese, rischierà di rovinare l’altro sogno, quello che sta vivendo in quel momento?
Riuscirà a sopravvivere mentre è in procinto di ottenere tutto ciò che ha sempre voluto?

E Jared?

Recensione: "I DUE MONDI" di Deanike.








Genere: Contemporary Romance
Editore: Self publishing
Pagine: 128
Prezzo: € 1,99 (e-book); € 11,09

Uscita: 14 Gennaio 2016









Sinossi:

Aurora ha ventotto anni, una laurea nel cassetto, il cuore ferito e un biglietto di sola andata per gli Stati Uniti. Lavorerà come governante in una casa lussuosa, la Chesterfield Tower, a New York.
Jeremy Chesterfield, presso il quale Aurora presterà servizio come governante, è un uomo affascinante e determinato a sedurla. Vive la vita con la fierezza di chi crede di essere nel giusto. Il suo egoismo è quello che fa più male, perché camuffato di sincerità e buone maniere. Un uomo che ti distrugge perché il suo valore non ti consente di odiarlo.
Aurora cercherà di resistergli con tutte le sue forze. Due mondi distanti che si attraggono e si respingono in un crudele gioco delle parti, dove la lusinga della seduzione diverrà presto qualcosa di più importante. Due personalità forti che si incontrano/scontrano. Il rovesciarsi dei ruoli di forza. Decisioni da prendere. Ostacoli da combattere. Il dolore, l’assenza, la sconfitta. Un epilogo dove tutti perdono qualcosa. La forza di una donna fiera che si oppone a un mondo che vorrebbe sovvertire le sue più intime convinzioni.




Romanzo d’esordio di Veronica Baudelaire, “I due mondi” è un erotico contemporaneo molto intrigante.
Trascurando il dettaglio dell’ambientazione un po’ scontata, governante-cuoca che si innamora del capo, il libro stupisce perché fino alla fine non si capisce se i due mondi cui fa riferimento il titolo siano solo quello povero di lei e ricco di lui messi a confronto o se ci sia dell’altro. Solo alla fine si capisce la verità e, anche se mi è rimasto un po’ di amaro in bocca, il finale è più che lieto.
Come ho già svelato, la storia è tra Jeremy, sexy e intrigante magnate della Grande Mela, e Aurora, sexy governante sarda approdata a NY per sostituire la zia in età da pensione.
Dopo essermi rassegnata all’idea che i miei capelli non saranno mai belli e voluttuosi come quelli della protagonista, ho iniziato ad appassionarmi alla storia.
Sembra semplice e banale: lui ricco, lei no. Lui la provoca, lei non cede. Lui ci riesce e lei si innamora; c’è una terza persona di mezzo e tutto va a rotoli. Beh, non è così. Perché il fulcro del romanzo non è costituito solo dalla trama, ma anche dai personaggi con le loro azioni, descrizioni e con i loro sentimenti.
Prima di iniziare a raccontarvi chi sono premetto che ho bonariamente odiato Jeremy fino alla fine: senza scampo alcuno, quindi vi parlerò prima di Aurora.
Giovane donna con un passato sofferto alle spalle, la bella sarda dimostra un carattere forte; maschera le paure e l’insicurezza con il sarcasmo. È estremamente genuina e quando ride illumina il mondo. Presto si lascia sedurre dal bell’italo americano ma con le sue curve voluttuose, anche lei esercita un grande ascendente su Jeremy.
Parliamo dunque del bel mascalzone, spina nel fianco di Aurora e anche un po’ mia. Il nostro protagonista si fa amare solo per la bellezza fisica.
Sembra anche spiritoso, ma la sua arroganza a tratti sovrasta anche la vena simpatica. Di carattere allegro, maschera questo suo buon’umore con gli impegni e con l’aria di superiorità del grande magnate.
Succube della madre, incarna molti degli aspetti che portano a odiare un uomo. Devo dire che nel finale si riprende alla grande e fa uscire tutte le cose buone che il suo cuore nasconde.
Bello e irraggiungibile, Jeremy è anche un ottimo amante, insaziabile e attento. Proprio questo fa capitolare Aurora. Per il resto: promesse non ne fa ma la spinge a sognare di poter avere tutto.
Le scene di sesso sono accurate e calde, non scadono mai nel volgare e, anche grazie allo stile delicato che accompagna il libro, si leggono con estremo piacere.
Semplice e diretta, l’autrice sembra la protagonista: non mette fronzoli inutili quando scrive, non lascia ombre né punti oscuri. Tutto si dipana lentamente come il corso della vita di ognuno di noi.
Tre stelline e mezzo su cinque per colpa di Jeremy non tolgono a Veronica la possibilità di esplodere e passare da esordiente a professionista!









Spazio ai self: "UN AMORE DI CHEF" di Vanessa Valentinuzzi.








Genere: Romance
Editore: Self Publishing
Pagine:
333
Prezzo: €1,99 (ebook)
Uscita: 11 maggio 2016








Sinossi:

Camilla ed Eva gestiscono un relais in Toscana insieme alla madre Beatrice. Le due ragazze sono nate a Buenos Aires e si sono trasferite in Italia dopo che i genitori hanno divorziato. Sono molto legate, amano il casale in cui vivono, adorano la loro coraggiosa e forte mamma e il suo nuovo compagno. Non hanno invece un buon rapporto con il padre, uomo sfuggente e problematico. 
Camilla è una ragazza acqua e sapone. È single, non segue la moda, indossa sempre comode scarpe da ginnastica ed è a dieta perenne. Fresca di laurea in economia, è un tipo decisamente pratico e disciplinato. Nel tempo libero studia danza, grazie alla quale ha perso dieci chili, e la insegna anche ai bambini. 
Eva adora la moda, mangia smisuratamente senza mai aumentare di un etto, le piace flirtare anche se ha un fidanzato storico, odia la disciplina e sogna di fare la cantante. 
Un problema affligge il casale da qualche tempo: dopo aver passato anni gloriosi, gli affari vanno malissimo; lo chef, alla guida della cucina da due anni, non raccoglie consensi tra i clienti e la reputazione del relais è ormai compromessa. Per superare la crisi occorre trovare un nuovo chef; tra i candidati possibili spunta Tommaso, per cui Camilla aveva una cotta a quindici anni, quando era goffa, timida e cicciotella. Il giovane chef difatti sta per tornare da San Francisco e solo l’idea del suo arrivo farà tremare più di un cuore! Ma questa non sarà l’unica sorpresa nella vita delle ragazze…

L’autrice: 

Vanessa Valentinuzzi è nata a Roma dove si è laureata in Lingue e Letterature Straniere. Lavora come traduttrice letteraria ed ha già pubblicato: Volevo essere Coco Chanel (Avagliano), 
Volevo essere Audrey Hepburn (Newton Compton) e il racconto Vacanze in città (Newton Compton). "Un amore di chef" è il suo terzo romanzo

Recensione: "NEMMENO UN GRAMMO D'AMORE" di Robin C.







Genere: Erotico
Editore: Self Publishing
Pagine: 233
Prezzo: € 2,99 (ebook)
Uscita: 20 aprile 2016








Sinossi:

William non era mai stato disonesto con Anna. Non aveva finto di amarla per conquistarla. 
Il loro era un rapporto deviato e corrotto. Una relazione simile a una crudele spirale, in grado di trascinare entrambi sempre più in basso, verso un inevitabile disastro. Lui l’aveva fatta sentire importante, l’aveva fatta sentire una nullità, l’aveva fatta sentire sensuale, l’aveva fatta sentire sporca. Soprattutto l’aveva trasformata nell’oggetto di un desiderio potentissimo e assoluto.
 Non rimpiangeva nulla, Anna, ma era stanca del loro gioco. Stanca al punto di mettere la parola fine alla loro folle storia. Non poteva però prevedere le conseguenze di quella scelta. 
 IL ROMANZO CONTIENE SCENE ESPLICITE ED È ESCLUSIVAMENTE CONSIGLIATO AD UN PUBBLICO ADULTO.





Insaziabili, 
recensire questo libro è per me un vero onore. È il secondo volume di Robin C. che leggo e posso affermare con assoluta certezza che amo questa autrice alla follia! 
Adoro le sue storie, originali ed intense, il suo modo di scrivere e di trasmettere le emozioni attraverso dialoghi concisi e descrizioni essenziali. 
Una storia toccante e travolgente, a tratti scioccante e con un finale sorprendente!
In perfetto stile Robin troviamo una lei, un lui e l'altro e, questa volta anche altre. 

Anna (lei) è una ragazza bella, giovane e bravissima nel suo lavoro, ma che possiede anche un lato oscuro, sadico e distruttivo.
William (lui/l'altro) è il capo di Anna, un uomo maturo, dominante, ricco, intelligente e molto affascinante.
William è anche sposato, infedele, crudele, menefreghista, strafottente e travolgente sotto le lenzuola. Un uomo che, come diceva una vecchia pubblicità, non deve chiedere mai.
Anna è irrimediabilmente attratta da questo uomo rude e scostante, ma soprattutto è talmente masochista da accettare una relazione sessuale di dubbia moralità con questo demone che la possiede anima e corpo, che la distrugge mentre la ama e che la lega a sé in modo indissolubile.
Anna però, incontra Edward (lui/l'altro).
Edward è un ragazzo dolce, premuroso, bello, sexy e “normale”. Edward e William hanno qualcosa in comune pur essendo agli antipodi e, forse, quel “qualcosa” che li accomuna fa loro sviluppare la stessa ossessione per quella donna così deviata e sensuale.
L'instabilità psichica dei due protagonisti, il loro legame morboso, il loro possedersi a tutti i costi, li porterà a giocare in modo sporco e disumano, li indurrà a sfidarsi a suon di colpi bassi e di atti vendicativi che li distruggeranno.
Non ci saranno vincitori, non ce ne potranno essere. 
Ho odiato William e continuo ad odiarlo, avrei voluto essere lì e prenderlo a schiaffi, avrei voluto ferirlo e strappargli gli occhi dalle orbite. Un cattivo senza precedenti, un uomo senz'anima che merita solo di marcire all'inferno. 
Anna mi ha fatto vergognare di essere donna, almeno per buona parte del libro. Ho compreso poi che si trattava di qualcosa di più serio anche se avrei comunque voluto scuoterla, farle capire che sarebbe stata la fine, ma mi sono arresa.
Non posso nemmeno dire di aver amato Edward, ma ritengo che sia l'unica vera vittima in questo romanzo. Tra tutti è quello che pagherà il prezzo più elevato, che avrà la vita rovinata ma, come si dice dalle mie parti, “mal che si vuole, non duole”. 
A chi deve approcciarsi a questo racconto consiglio d'interiorizzare bene il titolo! Mai ne ho trovati di più azzeccati. Alle più romantiche dico che questo libro tratta di un amore malato, dove due persone altrettanto malate s'incontrano e si fondono, alimentandosi ed annientandosi reciprocamente, in una spirale senza fine.
Consiglio la lettura di “Nemmeno un grammo d'amore” a chi come me, ama lo struggimento, la passione, l'erotismo e l'inaspettato.
Complimenti a Robin C. ed alla sua mente brillante!