sabato 3 settembre 2016

Recensione: "DENTRO IL SILENZIO" di Beira Raven.







Genere: Urban Fantasy 
Editore: Self Publishing
Pagine: 147
Prezzo: € 1,99 (ebook)
Uscita: 7 settembre 2015








Sinossi: 


Ailios è una giovane donna incapace di emettere il più piccolo sussurro, e che ha imparato a convivere con questa sua maledizione. Tornata a Londra per rivedere Alex, una cara amica, trova un mondo colorato e nuovo, che la spingerà a restare più del dovuto. Incrociando i propri giorni con Allen e John, due fratelli riservati e dai numerosi segreti, Ailios si troverà invischiata in situazioni sempre più inquietanti, che riporteranno alla luce il suo passato e i misteri che credeva di essersi lasciata per sempre dietro le spalle.




Insaziabili,
oggi vi parlo di un urban fantasy. Non vi stupite, anche a me piace variare e farlo in compagnia della mano di Beira, per me è un piacere ed un onore.
Dentro il silenzio è un libro self che narra la storia tormentata di una banshee e di come riacquista fiducia e rispetto non solo da parte di chi l'ha “allevata” ma anche da parte degli esseri umani. È anche una storia d'amore e tormento che sopravvive immutata da oltre duecento anni e che sembra destinata a non fermarsi mai.
È il primo volume di una serie, quindi il finale non sarà chiuso e lascerà modo e spazio all'autrice di soddisfare le mie aspettative (dai Beira, non mi deludere!).
Non sono un'esperta di urban fantasy o di fantasy in genere, ma la storia mi ha davvero ammaliata. Ailios è una creatura quasi eterea. Da come è descritta sembra quasi volare invece di camminare, è un'anima tormentata dal suo passato, dal rifiuto ricevuto dalla sua “famiglia” e dalla terribile colpa che le ha spezzato il cuore e la voce.
Ailios vaga da un luogo all'altro da un'eternità, lei è una banshee, uno spirito eterno. Nel suo peregrinare insolito in mezzo alla razza umana ha incontrato diverse persone e con alcune di esse è divenuta amica, così com'è accaduto con Alex, donna tatuatrice e tatuatissima che sprizza gioia ed ilarità in continuazione.
Tramite questa meravigliosa amica, Ailios conosce John. Lui è diverso, lui ha qualcosa che non aveva mai incontrato prima...o forse sì, ma si tratta di moltissimo tempo fa, un tempo che lei vorrebbe dimenticare, cancellare e non rivivere.
La situazione si complica in modo precipitoso a causa di uno strano fiore, la calendula, e di alcune situazioni non chiare.
Ailios sa di esserne la causa, ma non sa in che modo essere d’aiuto. Come rivelare chi lei sia, perché non parla, perché continua a scappare? Come pretendere che gli umani capiscano e comprendano la sua realtà?
Come? E chi è che la sta perseguitando? O forse non perseguita lei...ma allora chi e perché?
Mille incognite, domande prive di risposta, indizi senza spiegazione alcuna.
Quando il ragazzo della sua amica, nonché fratello di John, sparisce, le ricerche li porteranno di fronte ad una sorta di resa dei conti che riscatterà e ferirà nuovamente l'animo già tormentato della nostra Ailios. Questa stupenda creatura dalle urla assassine, dovrà scontare ancora la sua pena e chissà se nel prossimo volume scopriremo qualcosa di più.
Ho amato molto il personaggio di Ailios, tanto che sono andata a leggermi un paio di informazioni in più sulla leggenda delle banshee e sulla loro evoluzione in ambito letterario. Ma ho amato molto anche John, cupo, tormentato e irrequieto.
Il romanzo è narrato da Ailios, che si destreggia tra presente e flashback del passato. Molto spazio occupa la parte descrittiva e meno i dialoghi. Di solito apprezzo l'inverso, ma, in questo caso, mi ha aiutato ad entrare meglio in sintonia con la storia.
Alcuni punti restano poco chiari ed irrisolti, ma spero di riuscire a comprendere appieno tutta la complessa vita di questo Essere immortale nel prossimo romanzo della serie.
Qualche refuso di poco conto che non impedisce di godersi la storia.
Ora non mi resta che stalkerare Beira per il seguito. Un libro che consiglio a tutti, anche a chi non è particolarmente attratto dal genere fantasy.







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