giovedì 31 gennaio 2019

Recensione in Anteprima: "LA FATTORIA DEI NUOVI INIZI" (Jamison Valley, #1) di Devney Perry.




Finalista per il premio Miglior Debutto del 2017 ai Goodreads Choice Awards



Genere: contemporary romance
Editore: Always Publishing
Pagine: 
Prezzo: 4,99 (book); 13,90 (cartaceo)
Data di uscita: 31 gennaio 2019






Gigi aveva solo bisogno di un nuovo inizio.
Jess non la voleva nella sua città.
Ma un’eredità li unirà come un filo invisibile.

Giorgia, per tutti Gigi, è una mamma single, risoluta e combattiva, che anela a lasciare la solitudine e la freddezza della vita in una grande città. L’occasione per ricominciare da capo si presenta quando riceve un dono totalmente inaspettato da parte di un caro vecchio amico: una fattoria immersa nel verde a Prescott, in Montana, non lontano dal parco di Yellowstone. Giorgia non ha idea di cosa aspettarsi da una cittadina così piccola, in cui non conosce assolutamente nessuno ma il desiderio di essere parte di una comunità, per sé e sua figlia, è troppo potente da ignorare.

Jess Cleary ritiene che la fattoria dei Coppersmith, di cui per anni si è preso cura, avrebbe dovuto essere sua ed è convinto che la bella forestiera abbia raggirato il vecchio Ben per farsi regalare la sua tenuta. Ma presto Jess si renderà conto che il disegno di Ben era molto più complesso, e la sua eredità qualcosa di molto più importante per il suo cuore: una famiglia. Mentre Jess e Gigi iniziano a conoscersi e a piacersi sempre più, nella tranquilla Prescott si verificano strani incidenti, e lo sceriffo dovrà presto impegnarsi con tutte le sue risorse per difendere la città e il suo nuovo amore dal misterioso pericolo che li minaccia.


"Nuova città. Nuova casa. Nuova auto. 
Nuovo lavoro. Nuova vita.
Questo è ciò che Ben mi aveva chiesto di fare.
Ricominciare una nuova vita per me e per Rowen, la mia bambina di quattro anni.
E per quanto volessi spiegargli che un cambiamento di vita radicale non era affatto necessario, sarebbe stato difficile farlo con una persona deceduta."

Un romanzo che introduce in Italia una voce elegante e raffinata, un'autrice che già dal suo debutto ha saputo distinguersi per il suo stile classico che ricorda le grandi penne del romance.


Con questo primo libro della serie Jamison Valley, composta da romanzi auto conclusivi, Devney Perry vi trasporterà nella natura maestosa delle magiche atmosfere del Montana.










Se c’è una cosa che ogni lettrice romance di lunga data sa è che prima dei dark-man, prima di Mr. Grey, prima ancora dei vampiri sexy e dei bollenti lycan la categoria “romance contemporaneo” indicava una fattoria, una comunità ristretta in cui tutti si conoscono per nome, un uomo virile e di grande fibra morale, una donna dolce e determinata pronta a cambiargli la vita.
E funzionava, ed era bellissimo.
Quel tipo di romanzi lasciava nelle narici il profumo di biscotti al burro e al limone, sulla lingua il sapore di mele e marmellata di pesche, di zucchero a velo e di baci bollenti. Il cuore? Lo riempiva di intensi e incorruttibili sentimenti, tutti dolcissimi.
Oh, badate bene, non erano fiabe didascaliche: c’era il tormento, e le lacrime non mancavano; gli uomini erano troppo duri per essere domati facilmente, e non di rado spietati. Ma le lettrici cresciute e pasciute di Diana Palmer, Robyn Carr, Nora Roberts e molte altre sapevano allora, e sanno adesso, che l’amore è bello quando fa battere il cuore, quando dà gioia, quando rende più forti e sicuri, quando non spazza via il rispetto di sé, e completa la vita, anziché distruggerla.
Anche Devney Perry lo sa, e deve averci pensato bene prima di scrivere La fattoria dei nuovi inizi. Era il 2017 di un mercato saturo di principesse di carta, bastardi ribelli, assassini redenti e mafiosi filantropi e lei sceglieva di tornare indietro di una ventina d’anni, a quel Montana gelido d’inverno, con la neve a bloccare le montagne e a spingere lupi affamati a valle per ammazzare i vitelli; il Montana dei venerdì sera alla tavola calda con la musica country sparata dalle casse e il biliardo conteso a suon di scommesse, delle domeniche estive al lago con gli stivali di gomma ai piedi e le canne da pesca tra le braccia. Un mondo che lei conosceva bene, da cittadina di quello Stato che per anni aveva nutrito il romance mondiale, ma che ormai non era più competitivo.
Sarebbe stato più facile scrivere altro, e invece, da esordiente, ha deciso di caricarsi di un’eredità lunga decenni, me sempre viva, destinata a resistere alle mode.
Nasce così un romanzo che racchiude un cuore vecchio, di un romanticismo ancestrale, in involucro tirato a lucido dalla spensieratezza di una penna giovane e piena di entusiasmo.
La fattoria Coppersmith sarà anche una cartolina dal passato, e Jamison Valley una contea come prima di essa le tante Jacobsville e Virgin River, ma Gigi e Jess, i protagonisti, sono tutti moderni, contemporanei e freschi. Sono brillanti e disinibiti i loro approcci erotici; nuove le dinamiche di coppia, ora più paritarie e rispettose dell’indipendenza personale; attuali le minacce alla quiete che tingono il rosa di una suspense gradevole.
La Perry ha proposto un rinnovamento di un genere entro i limiti di genere, siglando un nuovo inizio della narrativa femminile, quella che tiene svegli, che fa commuovere e poi accompagna al sonno con un sorriso sereno ed estremamente appagato.
La fattoria dei nuovi inizi si trasforma così in un augurio di felicità per il romance, codificato nei termini ben conosciuti alle spose: qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di prestato, qualcosa di regalato, qualcosa di blu. Cinque elementi presenti nel romanzo (sì, anche il blu: gli occhi dell’eroe coloreranno di zaffiro i vostri sogni), che benedicono il matrimonio egregiamente assortito tra l’autrice e il suo pubblico.
Un pubblico che da oggi si estende all’Italia.
Per nostra fortuna, aggiungerei, perché Gigi e il suo sceriffo super Alpha e super figo sono gli amici che ci mancavano, quelli da cui sarà piacevole ritornare in nuove riletture per ritrovare il profumo di casa e di bellezza, di genuinità e di amore.
Abbandonarli, vi avviso, sarà difficile: sono incredibilmente belli, dolci, solari, innamorati di quell’amore che resiste agli anni rinsaldandosi a ogni nuova sfida, perché nutrito di rispetto reciproco, di cura dell’altro e dedizione. Sono il sogno accessibile di poter avere ciò che hanno loro, perché non hanno il gusto di sensazionale, ma di una magnifica e soddisfacente normalità, quella che tutti dovremmo desiderare per noi stessi: un compagno devoto, amici leali, una famiglia affettuosa e piena di valori.
Dveney Perry con eroi incredibili e uno stile magistrale, accogliente e caldo ci dona tutto questo nello spazio di 352 pagine, promettendo di sorprenderci ancora in nuovi capitoli di una serie per me, ormai, irrinunciabile.
Cosa aggiungere? Non lasciatevelo scappare! 







Al giorno d’oggi ci sono, grazie anche al self publishing, molti romanzi rosa. Il genere “romance” ha spopolato screziando quel rosa di svariate sfumature. Si sono così venuti a creare vari sottogeneri che arrivano a definire in modo specifico la tipologia di libro che si vuole leggere.
Non tutti gli autori, però, rispettano generi e sottogeneri, cavilli e strutture. Un miscuglio di tutto un po’, che alle volte confonde anche il lettore più esperto.
C’è chi vuole il lieto fine, chi l’angst, chi il bad boy e così via. Come può, quindi, una scrittrice o scrittore accontentare ogni esigenza? Impossibile.
Tuttavia, c’è chi con la “penna” è maestro e sa dipingere la sua storia con diverse pennellate, ottenendo un risultato strepitoso.
Devney Perry ha fatto una magia e l’ha saputa gestire in modo sublime. Il suo La fattoria dei nuovi inizi è un romance a tutti gli effetti, con una spruzzata di suspense.
Ci sono i buoni e i cattivi, c’è qualcosa che lavora tra gli eventi principali, che tu, lettore, percepisci, ma che non riesci a individuare.
Ebbene sì, ti rimane il dubbio che qualcosa debba accadere, che l’equilibrio stia per crollare e che tutto andrà in malora, però questo non distoglie del tutto l’attenzione dalla storia principale, dalla spina dorsale del romanzo. Dal desiderio di seguire ogni avvenimento in modo completo.
Ma veniamo ai protagonisti: Jess e Georgia. L’uno è lo sceriffo della cittadina nel Montana dove Georgia, infermiera di professione e mamma a tempo pieno, si trasferisce.
Jess e Georgia non sanno che un angelo ha visto dentro i loro cuori e ha capito che erano fatti l’uno per l’altra.
Di sicuro loro non sono d’accordo su ciò che il destino ha presentato loro.
Georgia scappa da una città che la soffoca, poiché colma di troppi ricordi e di troppo dolore.
Jess, d’altro canto, vede crollare i suoi sogni e sospetta che dietro a un tale colpo ci siano gli artigli di un opportunismo tutto al femminile.
Ma che ne sanno loro delle reali intenzioni del loro comune amico Ben?
Nulla.
Sono accecati dalle loro paure e dai pregiudizi e, sebbene sarà Jess il primo a vedere al di là delle apparenze, anche la ragazza imparerà che al mondo ci sono anche persone meravigliose, in grado di amare con tutte se stesse e delle quali ci si può fidare. Capirà che, per qualcuno, si è speciali. Davvero.
La loro storia d’amore è molto semplice e attuale, fondata su pilastri che potremmo definire nostri in ogni momento. Le paure di lei, l’autorevolezza di lui e i timori di entrambi. Sarà la loro maturità e la voglia di cambiare le carte sul tavolo da gioco a spingerli l’uno verso l’altra, attuando quello che era scritto nel loro destino e che Ben ha incoraggiato.
Sullo sfondo di questa coppia solida e affascinante, troveremo una situazione alquanto pericolosa, soprattutto per una cittadina tranquilla immersa tra i boschi del Montana. Una situazione che metterà a dura prova non solo i due protagonisti, ma anche altri personaggi secondari.
Jess è un giovane sceriffo, determinato e testardo, che lotterà con tutto se stesso per trovare i criminali che stanno minacciando la tranquilla esistenza dei suoi compaesani e, soprattutto, quella delle “sue ragazze”. Georgia, infatti, ha una bambina di quattro anni, avuta da una precedente relazione – se così la si può definire – ed è il suo dono più grande. Tra le insicurezze della donna, la sua riluttanza a far entrare un uomo nella sua già collaudata vita e il timore di sbagliare ancora, si insinuerà la spavalda sicurezza, il genuino affetto e la determinazione del sexy sceriffo.
La fattoria dei nuovi inizi è un romanzo completo, strutturato alla perfezione, con caratterizzazioni forti e una coralità mai caotica. Un risultato perfetto per trascorrere un paio d’ore a sospirare e sorridere, ad amare e soffrire e, perché no, a immedesimarsi in questi personaggi così reali. Così simili a noi.
Ecco, dunque, come consegnare ai lettori una storia che soddisfa sotto più punti di vista, che non delude, che intrattiene e che emoziona.
Un romanzo da leggere!




mercoledì 23 gennaio 2019

Cover Reveal Kim Swan


Cover Kim Swan

Titolo: Kim Swan
Autore: Sagara Lux
Serie: Broken Souls #0
Data di uscita: 23 gennaio 2019

Disponibile in DIGITALE e CARTACEO.
Anche con kindle unlimited.



TRAMA

Kim Swan non è quello che sembra.
Lo chiamano “faccia d’angelo” per il suo bell’aspetto. Ha un sorriso e una buona parola per tutti, ma non è un bravo ragazzo. Lavora con persone pericolose. La sua vita cammina sull’orlo di un baratro e non è disposto a sentirsi dire “no”.

Darren Swan è molto peggio di quello che sembra.
Oltre a mettere una fottuta paura è un ladro e un bugiardo. Preferisce agire piuttosto che pensare e, quando vuole qualcosa, è disposto a usare qualsiasi mezzo pur di ottenerla.

Non potrebbero essere più diversi, ma hanno qualcosa in comune.
Un padre. Una madre. L’attitudine a stravolgere le vite degli altri.
E me.



Teaser Kim



LEGGI IL PRIMO CAPITOLO

LA BROKEN SOULS SERIE

Broken Souls Serie

Un libro, tre protagonisti, sensazioni forti, sentimenti potenti, odio,amore, sete di vendetta, speranza… questo è Kim Swan.
Prequel di Di carne e di piombo ci introduce nella serie Broken Souls e nel mondo dei suoi personaggi.
Sagara fa un brillante lavoro non solo sulla storia e sull'ambientazione, ma soprattutto sui tre protagonisti. Questa è la storia dei loro sentimenti, della loro volontà e di come le loro azioni influenzeranno per sempre la loro vita.
Due fratelli, due anime profondamente segnate, due strade che paiono non doversi mai incontrare incroceranno le loro vite a causa di lei, per lei, per quella bionda che segnerà il loro destino.
Darren e Kim sono i lati opposti della stessa medaglia, chiuso e ombroso l'uno, affabile ed estroverso l'altro verranno entrambi manipolati, piegati, spezzati da uno dei personaggi più odiosi che io abbia mai incontrato nelle mie letture, una donna che riesce a distruggere quello su cui mette le mani, che pur non sapendo quello che vuole realmente, o meglio ,volendo di tutto e di più, non essendo capace di fare delle scelte, divora chi la ama.
Meredith è amata, ma non è capace di amare, è una donna che segue i propri bisogni momentanei e li soddisfa senza guardare in faccia nessuno. Credo di non avere davvero mai incontrato un personaggio che fin dalle prime righe mi abbia dato sensazioni così negative, come lei, e di questo devo dare merito all’autrice.
Meredith è una tossica e come tale si comporta, è disposta a tutto per la sua dose, che sia di droga, di sesso, d'amore, di odio, di vendetta. Distrugge i due fratelli Swan, entrambi obiettivi e ostacoli, entrambi oggetto di amore e di odio.
Kim e Darren si innamorano di lei, finendo inevitabilmente per covare gelosie e risentimenti, portandoli a fare scelte sbagliate, eppure il loro legame è forte e potrebbe farli restare uniti, ma la potente opera distruttiva di Meredith li allontanerà.
Darren e Kim devono affrontare il loro passato, il fatto di dover essere cresciuti in fretta e senza un padre e ognuno di loro lo ha fatto a modo suo.
Darren usa il proprio corpo per combattere il mondo, usa il dolore, la violenza per convivere con i propri sentimenti. Sotto quell’essere freddo e distante si nasconde un uomo buono che soffre, che ama la sua famiglia, che lotta per avere una vita diversa e che sogna un futuro lontano; come non amare un uomo in cerca di redenzione?
Darren si illude che Meredith possa offrirgli quel futuro, si rende conto che non lo ama, ma pensa che possa bastare per tenerla lontana dalla droga, per portarli via da quel lurido mondo, per avere una vita normale. Darren lotta per amore, Darren ama.
Meredith ama solo se stessa, Meredith ama talmente se stessa che trascina prima Darren e poi Kim verso il baratro. Kim ama Meredith di una amore vero, ama Darren di un amore fraterno, ma mentre Darren percorre una via precisa e affronta determinato tutte le conseguenze dei suoi gesti, Kim non possiede lo stesso spirito, vive in un eterno stato di indecisione, vuole ma non può, può ma non vuole, e questo non mi ha permesso di amarlo appieno, questa sua fragilità, questo suo giocare al martire lo rende in alcuni momenti assolutamente insopportabile fino a una scelta orribile, che segnerà il destino di tutti i protagonisti.
Meredith e Kim sono una bomba a orologeria destinata a fare diverse vittime e la loro “follia" non risparmierà nessuno.
L'odio e l'amore non solo sono i sentimenti che determinano le azioni dei protagonisti, ma anche quelli che proviamo noi lettori, trascinati con loro in questo vortice che è Kim Swan, un vortice che cresce e si fortifica con i romanzi successivi diventando un vero e proprio uragano, di cui spero di vedere l'atto finale.

Sagara ti aspetto.




#0 Kim Swan (prequel di Di carne e di piombo)
#1 Di carne e di piombo (autoconclusivo)
#2 Inganno e Riscatto (dilogia autoconclusiva)
#3 Vendetta (autoconclusivo, inedito)

Promo

GIVEAWAY

L'AUTORE




Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.
Se volete, potete trovarla qui.


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mercoledì 16 gennaio 2019

Recensione: "SOTTO UN CIELO DI CENERE" di Brandon Witt











Genere: Contemporaneo
Pagine: 374
Prezzo: € 5,99 su Amazon
Uscita: 3 Dicembre 2018








Più di dieci anni dopo aver lasciato il Colorado per frequentare il college e fuggire dal suo passato, Isaiah Greene vi fa ritorno e si costruisce una vita a Denver come insegnante di sostegno. Quando conosce Ben Woods, il mentore di uno dei suoi studenti, l’attrazione è immediata. La rivelazione che sono entrambi reduci da un’infanzia traumatica crea un forte legame tra loro.
Cresciuto da una nonna violenta, Ben è un ex tossicomane che ha trovato una nuova famiglia nel capo dell’impresa di costruzioni dove lavora, Hershel, e in suo marito, Daniel, la drag queen ManDonna. Aggiungere Isaiah alla sua vita gli permette di intravedere un futuro che non aveva neanche mai sognato di poter avere.
Isaiah e Ben sono entrambi dei sopravvissuti, ma quando il senso di colpa apre una frattura tra loro, il passato minaccia di distruggerne la relazione.
Ben e Isaiah intraprendono un viaggio alla scoperta di loro stessi. Anche se in certi momenti il loro percorso sarà difficile, l’amore e l’umorismo troveranno il modo di portare luce tra le tenebre.







Sotto un cielo di cenere non è il primo libro di Brandon Witt che ho letto, quindi, quando l’ho iniziato, sono andata sul sicuro. Non sono rimasta delusa.
Questo libro parla di Isaiah, un insegnante di sostegno, e Ben, un costruttore ex alcolizzato e tossicodipendente, entrambi con un’infanzia difficile, una caratteristica che li accomuna e che li fa sentire più in sintonia.
Ad unirli però è anche RJ, ma loro ancora non lo sanno…
Questo libro mi ha emozionata in modo particolare. Tra rimpianti e sensi di colpa, amore e passione, sofferenza e fiducia, Brandon Witt ci racconta una storia coinvolgente, meravigliosa, che saprà farvi vivere le emozioni più svariate.
Isaiah vive, dopo vent’anni dall’accaduto, un doloroso tormento che vi farà star male e vi farà provare tanta tenerezza per lui. Anche se aveva solo dodici anni quando il padre di R.J. ha quasi ucciso di botte suo figlio per averli scoperti a baciarsi, Isaiah non si perdonerà mai l’essere scappato, quella sera.

“Non sapeva che ero io il motivo per cui si trovava lì. Non sapeva che l’avevo abbandonato. Che ero fuggito.”

Nonostante il dolore che ogni giorno gli logora l’anima, Isaiah vive la sua vita giorno dopo giorno, ha un lavoro che gli piace, continua a far visita ai suoi genitori nonostante il rapporto difficile che hanno, e anche se a scuola non è dichiarato non ha paura di chiedere ad altri uomini di uscire.
Ben, invece, ha perso la sua famiglia quando era ancora un bambino, è cresciuto con una nonna arpia e ciò che ha vissuto lo ha condotto in un tunnel di dipendenze. Dopo tante difficoltà, ora ha una vita di cui è abbastanza soddisfatto, ha degli amici, un lavoro in cui è bravissimo e fa parte di un programma di sostegno chiamato “Fratelli maggiori.” Cosa più importante, ha scoperto che una famiglia non è dettata dal sangue. Ecco, allora, che entrano in scena Daniel e Harshel, il primo una fantastica Drag Queen che si fa chiamare ManDonna, il secondo un imprenditore edile e capo di Ben, che hanno dato al ragazzo la forza di andare avanti, di tornare a vivere. Che gli sono accanto in ogni momento difficile, che gli danno coraggio quando ha bisogno di una spinta, che sia in campo amoroso o altro. Daniel e Harshel sono compagni da tanti anni e presto mariti. Sappiate che la parte del matrimonio, tra lista di regali hot, uomini a torso nudo e drag queen, vi farà divertire molto!

“‹‹Signore, grazie di aver preso parte alla cerimonia che unirà le vite di due delle più vecchie sgualdrine di Denver. La loro unione non sarebbe la stessa seza la vostra presenza, o i vostri presenti.›› Indicò il fondo della navata. ‹‹Che potete lasciare sul tavolo là dietro, sempre che non abbiate acquistato uno dei giocattoli erotici che Daniel e Harshel hanno elencato nella lista di nozze.››”

Sotto un cielo di cenere è proprio questo, un misto di scene che vi faranno sorridere ed altre che vi faranno piangere. Come quando i due protagonisti scoprono finalmente che il loro passato si incontra con il presente, e che le loro vite sono più accomunate di quanto avrebbero mai immaginato.

“Potevo trovare un modo per dimenticare ciò che stavo per scoprire. Sarebbe stato semplice. Forse anche prevedibile. Potevo andare sulla luna e non fare ritorno. Perdermi tanto da non poter tornare indietro. Finalmente. Potevo ancora perdermi. Non era troppo tardi. Potevo volare via.”

 Lo stile con cui Brandon ci racconta questa storia è così coinvolgente che vi sembrerà di essere anche voi lì, al primo incontro tra Isaiah e Ben, “fratello maggiore” di uno degli alunni più impegnativi di Isaiah e motivo grazie al quale si conoscono; vi sembrerà di essere al loro primo appuntamento, o al matrimonio di ManDonna e Harshel, oppure durante un’aggressione da cui vengono salvati a colpi di tacchi a spillo o, ancora, ogni volta che vengono assaliti dall’effetto Trigger.
Uno dei temi principali di Sotto un cielo di cenere è proprio questo effetto e Isaiah e Ben sono ciascuno il trigger dell’altro. Anche se in molti libri vi sono scene di “deja-vu” sono contenta che Brandon Witt abbia dato la giusta definizione a quei momenti in cui una persona fa scattare in un’altra ricordi, sensazioni, emozioni. Questi momenti sono stati descritti in maniera sublime e li ho apprezzati davvero molto.
Ho apprezzato molto anche ogni personaggio secondario di questa meravigliosa storia, a partire da Daniel e Harshel fino ad Aaron, lo studente di Isaiah e “fratellino” di Ben.
Vi sembrerà di provare lo stesso dolore di Ben quando la verità verrà a galla, vi sentirete tristi quanto lui nel momento in cui crederà di essere costretto a rinunciare all’unico uomo che abbia mai amato e cadrà di nuovo nell’alcol, e proverete la stessa determinazione e lo stesso coraggio di Isaiah quando lotterà per il loro amore.
Se volete una storia intensa, colma di passione, gioia, speranza ma anche di dolore e sofferenza, una storia coinvolgente che vi commuova e faccia allo stesso tempo sorridere; se volete leggere di ragazzi coraggiosi, che hanno la forza di affrontare il proprio passato, le proprie paure e i propri tormenti, se volete una storia che vi entri nel cuore fin dalle prime pagine, allora non potete perdere Sotto un cielo di cenere.





lunedì 14 gennaio 2019

Recensione: “È COMPLICATO” di L.A. Witt



Genere: M/M, Contemporaneo
Editore: Triskell Edizioni
Serie: Tucker Springs #7
Pagine: 212
Prezzo: € 4,99 (E-book)
Uscita: 01 Dicembre 2018
Traduttore: Natascia Gandini
            





Sinossi:

Dopo l’ennesima rottura, Brad Sweeney e Jeff Hayden vivono separati e hanno ricominciato da zero. La mattina dopo un promettente primo appuntamento, sono più ottimisti che mai riguardo al fatto che stavolta riusciranno a far funzionare la cosa… finché l’ex moglie e socia in affari di Jeff lo chiama per comunicargli che è incinta e che il bambino è suo. Brad deve già competere con gli impegni lavorativi di Jeff per ritagliarsi del tempo con lui. Ora c’è un bambino in arrivo, e Brad teme anche che il suo compagno sia ancora innamorato della donna incinta di suo figlio, peggiorando così la situazione.

Jeff sta cercando disperatamente di rimettere in sesto la sua vita, ma ancora prima di rendersi conto che sta per diventare padre, la sua ex annuncia che vuole lasciare Tucker Springs. Ora la scelta è: subentrare al suo posto al negozio mentre fa avanti e indietro da Denver con il bambino, o traslocare e trasferire la sua attività con lei.

Brad e Jeff sono consapevoli che non sarà facile, ma stanno esaurendo rapidamente le possibilità di giungere a un compromesso. E prima o poi, sarà necessario rinunciare a qualcosa.






Il tempo guarisce le ferite. Dopo la pioggia, viene sempre il sereno. Quando si
chiude una porta, se ne aprono altre. C’erano milioni di frasi fatte che mi avrebbero ricordato che non ero l’unico ad aver vissuto qualcosa di brutto e che quelle innumerevoli persone prima di me erano sopravvissute soffrendo da morire.”
Brad

Brad e Jeff si lasciano e prendono in continuazione, un tira e molla che va avanti da tempo finché i due non giungono a una separazione consensuale, ognuno per la sua strada: Jeff ritorna a essere uno stacanovista, dedito a un lavoro che ha sempre sottratto tempo da passare con Brad, e Brad si rintana in un minuscolo appartamento mezzo ammobiliato, solo e infelice a leccarsi le ferite.
Non c'è niente da fare ,però, perché quando due si amano come Brad e Jeff è impossibile stare lontani.
Si ricomincia da capo, di nuovo, ma stavolta da un semplice appuntamento per cena.
Stavolta si va coi piedi di piombo, un passo alla volta, senza affrettare nulla, una semplice cena con la persona con cui sei più in sintonia al mondo, ma che il mondo sembra divertirsi ad allontanare da te, complicandoti la vita:

Avevo bisogno di un momento per abituarmi alla sua presenza, e non solo a causa del nervosismo. Non questa volta. Non eravamo lì per un confronto, e vederlo così, come il mio appuntamento e non come un avversario, mi riportò alla notte in cui ci eravamo incontrati.”
Brad

Nella vita reale non sono una fan della “minestra riscaldata”, le relazioni tira e molla non fanno per me, ma nella finzione letteraria chiudo un occhio spesso e volentieri.
In questo libro, però, ho fatto davvero fatica a immedesimarmi nei due protagonisti, che sembrano divertirsi in estenuanti battaglie psicologiche senza mai venire a capo del problema.
A tratti ho fatto fatica a continuare la lettura.
L'idea di appartenenza di base mi è piaciuta, ho apprezzato l'originalità di mostrare cosa c'è dietro la fine di una relazione e anche il tentativo di far funzionare le cose:

Anche se preferivo la pace incerta al litigio, volevo chiarezza. Volevo essere certo che la faccenda fosse conclusa. Cazzo. Mi guardai le dita che gli accarezzavano i capelli biondi mentre la TV creava giochi di luce sul suo volto. Mi guardò e sorrise, avvicinandosi per baciarmi piano. Perché continuo a sottopormi a tutto questo?
Perché lui ne vale la pena. Ti prego, Dio, fa che ne valga la pena.”
Brad

La cosa che mi lascia perplessa è il voler far funzionare le cose per forza, davvero non lo capisco, e in alcuni tratti ho trovato la storia anche un po' troppo drammatica per i miei gusti.

...il mio cuore continuava semplicemente ad affondare sempre più in basso. Non importava quanto volessi fingere che non fosse vero, lo era. Tutto quello che avrebbe dovuto darmi speranza era servito solo a rendere la fine inevitabile ancora più difficile da digerire. Non avrebbe funzionato. E quando alla fine tutto fosse crollato, avrebbe fatto male da morire.”
Brad

Forse sono tornata a essere un cuore di pietra, o forse non mi è ancora capitato di trovare il grande amore della mia vita; riconosco, però, che Jeff e Brad sono fatti per stare insieme!

...Ma se non pensassi di farcela» – gli strizzai la mano – «o se non credessi che ne vale la pena, non sarei rimasto qui così a lungo. E so che tu non avresti sopportato delle stronzate.»... «Non mi arrenderò se tu non lo farai.» «Con il cavolo che mi arrendo.» Il suo sorriso divenne più ampio. «Allora tutto andrà per il meglio.» Ricambiai il sorriso, ma dentro di me, non riuscii a credergli.”
Jeff


Lo stile dell'autrice è sempre molto coinvolgente; i due protagonisti ci raccontano in prima persona i loro patimenti e dubbi - come avrete notato dalle citazioni - ma questo non è riuscito a farmi dare al libro più di tre stelle e mezzo. Se devo paragonarlo al resto della serie, questo è quello che mi ha convinto meno, pur rimanendo sempre un prodotto di qualità.



giovedì 10 gennaio 2019

Anteprima: "KIM SWAN" di Sagara Lux.

Cover Reveal Kim Swan


Cover Kim Swan

Titolo: Kim Swan
Autore: Sagara Lux
Cover Design: Angelice Graphics
Data di uscita: 23 gennaio 2019

TRAMA

Kim Swan non è quello che sembra.
Lo chiamano “faccia d’angelo” per il suo bell’aspetto. Ha un sorriso e una buona parola per tutti, ma non è un bravo ragazzo. Lavora con persone pericolose. La sua vita cammina sull’orlo di un baratro e non è disposto a sentirsi dire “no”.

Darren Swan è molto peggio di quello che sembra.
Oltre a mettere una fottuta paura è un ladro e un bugiardo. Preferisce agire piuttosto che pensare e, quando vuole qualcosa, è disposto a usare qualsiasi mezzo pur di ottenerla.

Non potrebbero essere più diversi, ma hanno qualcosa in comune.
Un padre. Una madre. L’attitudine a stravolgere le vite degli altri.
E me.


Teaser Kim



LA BROKEN SOULS SERIE

Broken Souls Serie


La Broken Souls serie è così composta:

- Kim Swan (prequel di Di carne e di piombo)
- Di carne e di piombo (autoconclusivo)
- Inganno e Riscatto (dilogia autoconclusiva)
- Vendetta (autoconclusivo, inedito)

L'AUTORE




Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, bench� la vita non gliene abbia mai concesse.
Non ama parlare di s�, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.
Se volete, potete trovarla qui.


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martedì 8 gennaio 2019

Recensione: "LE CONFESSIONI DI EMMA" di Laura Pellegrini.






Titolo - Le confessioni di Emma
Data di uscita - 7 gennaio 2019
Autore - Laura Pellegrini
Genere - romance erotico
Prezzo - 1,99 versione ebook; 12,00 euro versione cartacea
Piattaforma di vendita – Amazon self publishing
Numero di pagine 343







Romanzo conclusivo.
Sono presenti scene esplicite di sesso.

Sullo sfondo di una Positano che si affaccia su di un mare cristallino, le note struggenti di un tango argentino si librano nell’aria. È notte. L’insegna di un locale brilla nell’oscurità calda dell’estate, mentre il sapore del rum e della cioccolata fondente si mescolano ai profumi di una terra rigogliosa. Un bacio rubato di nascosto in un vicolo, un braccio stretto attorno alla vita, un abito rosso che si allarga morbido sulle gambe. Tra le note struggenti dei violini e della fisarmonica, passioni e desideri prendono vita in un tango dei sensi e dell’anima che travolge e infiamma, che imbriglia e cattura, fino all’ultimo respiro, fino all’ultimo sì.
Emma e Yago, la storia di due sconosciuti. Di un viaggio. Di un amore impossibile.

Dall’autrice di Darkness Within e Prima che faccia buio, Le confessioni di Emma.

«Che fai?» balbettai. Prese la rosa ancora sul tavolo e me la mise tra i capelli.
«Ti faccio ballare» rispose.
«Io… Io non so…» Ma non ebbi il tempo di dirgli nulla. Mi ritrovai al centro della pista, con la mano destra nella sua, il suo braccio stretto attorno a me, il seno che si appoggiava al suo petto. E poi il suo viso, con i lineamenti marcati e spigolosi, così vicino e la bocca… Dio, la bocca.
Sfiorò la mia guancia con quelle labbra perfette e sensuali e poi rimase lì, appoggiato a me mentre muoveva i primi passi.
«Ti porto io» disse. «Lasciati andare.»






La scrittura di Laura Pellegrini è sempre affascinante. Forse, più di ogni altra autrice italiana, ha la capacità di evocare, anziché raccontare.
Evoca immagini, sapori, odori e sentimenti in modo delicato, con un gusto antico e ricco, quasi d’altri tempi. E “Le confessioni di Emma” rappresentano una base perfetta per esplorare quelle capacità di rimando, di indagine soffusa ma non meno pregnante dei sentimenti che è propria dei suoi lavori.
Un romanzo sicuramente diverso dai suoi precedenti, più maturo, meno legato alle necessità viscerali della storia, meno concentrato sulle svolte di trama: Emma è la protagonista, ed è di Emma che si parla, del mondo e delle relazioni filtrate dal suo occhio e dalla sua sensibilità.
Chi è Emma? Una donna sola, certamente, ma la Pellegrini ne dà un’immagine visiva molto efficace che mi ha ricordato un quadro che amo molto, forse perché la protagonista è una storica dell’arte e nei dipinti ci si ritrova prima ancora di subirne la bellezza. Per questo la si incontra per la prima volta in una vasca, rifugio in cui trascorre ore, proprio come il Marat assassinato di Jacques-Louis David, con il quale condivide la necessità di medicamento in quello spazio angusto, ma anche, forse, il destino di morte.
Una morte diversa da quella violenta subita dall’appassionato giacobino francese, ma più sottile: una perdita dell’anima.
Emma è impalpabile, almeno all’inizio, delicata come i suoi tratti ma invisibile più di tutti a se stessa. Un sorte abbastanza comune, quella di insoddisfazione e crescente senso di inutilità, esasperata in lei da un ruolo sociale che le impone di essere inesistente, asservita al potere e alla reputazione di un marito egocentrico, completamente dedito al proprio trionfo.
Oh, badate bene, il punto di rottura arriva presto per il lettore, o forse troppo tardi per la protagonista, ma questo non toglie alla svolta il vigore di una rinascita che scaturisce da Emma, ma si concretizza nelle acque corroboranti di una Positano da cartolina, nel sapore delicato di limone e rum di una Delizia, negli occhi neri di un uomo che al primo sguardo riconosce in lei una mujer Hermosa: una donna bellissima, ma non ancora sbocciata nonostante l’età.
Non indugio sulla trama, che nella seconda parte donerà anche il brivido della suspense, e quello meno piacevole dell’orrore, prima dello scioglimento dell’intreccio. Posso, però, dirvi cosa vi resterà di questo romanzo: il piacere di un romanticismo quasi ottocentesco, ormai sempre più sacrificato a sentimenti più pagani e volgari nei romanzi attuali; l’eccitazione di un erotismo sottile e sensuale, che alla meccanica dei corpi aggiunge l’incastro delle anime;, la stima per un’analisi minuta di stati d’animo comuni, che posseggono l’apparente banalità delle nostre stesse vite, ma anche la squisitezza dell’unicità di cui ognuno di noi è manifesto.
Laura Pellegrini ha messo su carta un irresistibile film francese, introspettivo e soave, aggiungendoci un proibito e viscerale e amorevole tocco latino, il sigillo del “per sempre”.
Un romanzo che si legge con piacere, grazie a una scrittura corretta, trascinante, tonda, quella che rende Laura una delle migliori scrittrici del panorama romance italiano, e che qui giunge a una maturità ancor più consapevole.
Una vicenda umana in cui immergersi con sensibilità, con la voglia di un riscatto che è vita, una vita libera e intensa, fuori dal confortante ma anestetizzante raccoglimento di una vasca.