lunedì 29 aprile 2019

Recensione: "UN'OSSESSIONE SPECIALE" di A.M. Hargrove.





Genere: Contemporary romance
Editore: Quixote Edizioni
Pagine: 
Prezzo: 4,99 € ebook 
Uscita: 25 aprile 2019










Sinossi:


Regola numero uno: non permettere mai a nessuno di avvicinarsi troppo...

Non dovevo mai infrangere quella regola.

Anche quando il magnifico Weston Wyndham si è svegliato nel mio appartamento.
Anche quando è entrato nella mia cucina senza maglietta, esponendo quei suoi addominali assurdamente sexy.
Non c’era alcuna possibilità.
Soprattutto dopo che lo stronzo arrogante ha iniziato a darmi ordini.
A casa mia.
Se pensava di poterlo fare solo perché era un ragazzo ricco, allora avrebbe fatto meglio a ripensarci.
Ero troppo intelligente per cascarci.
Avevo imparato nel modo più duro cosa volessero da me quegli orribili ragazzi ricchi.
Weston Wyndham era off limits.
Fine della storia.
Solo che lui la pensava diversamente.
Perché, per qualche ragione, continuava a tornare e a infastidirmi.
Ma io avevo un segreto troppo grande da custodire.
Se non fossi stata attenta, lasciarlo entrare nella mia vita poteva trasformarsi in un disastro.


La Hargrove è una garanzia. Con Un’ossessione Speciale ha consegnato ai lettori un’altra storia dolce e di riscatto personale, come al solito senza tralasciare sospiri e sorrisi.

Di questo romanzo ho adorato il personaggio femminile: forte, determinato, con la giusta dose di autoironia e fragilità tipiche di quelle donne che vengono definite: “con attributi”. Giovani, tenaci e pratiche, che non attendono di essere salvate da un principe azzurro, ma che si salvano da sole.

Il personaggio maschile, invece, un po’ meno alpha del solito e con un bagaglio di dolcezza alquanto disarmante. Tuttavia, sapete bene come si dice, vero? L’apparenza inganna e, laddove forza e ironia sembrano caratterizzare l’eroe dominante, questo si rivela al lettore, invece, attraverso modi gentili, una istintività quasi sconcertante e dei cambiamenti che sovvertono l’ordine. Che mutano la realtà che sembra emergere tra le righe.
Special, sì, non fate quella faccia, lei è speciale di nome e di fatto. Dicevo, Special è una brava ragazza, una lavoratrice infaticabile, una nipote e “pseudomamma” da Oscar. Ha il corpo quasi interamente ricoperto di tatuaggi, ma che nulla tolgono alla sua semplicità.
Potrebbe spaccare il mondo, solo che alcuni scheletri nascosti nell’ultimo cassetto dell’armadio, giù in fondo e mai davvero dimenticati, la trattengono, la rendono cauta e attenta. Fino all’eccesso.
Il bellissimo e ricco Weston è un uomo che sembra avere tutto dalla vita. Affetto a parte, ha tutto ciò che può essere comprato, persino una Ferrari! Si accorge, però, che non ha proprio nulla, poiché l’amore manca. E dove manca l’amore, manca anche tutto il resto, che si spoglia di ogni valore e diventa un bellissimo niente di fatto.
Weston sta bene con Special, anche quando lei ne combina delle belle. Sta bene con lei, perché può essere se stesso e perché a lei va bene tutto di lui. Beh, a parte i soldi. Non che non le piacerebbe averne un po’ di più, così da non doversi spaccare la schiena ogni santo giorno, ma sa che i soldi, quando sono tanti, portano guai, finzione, pericolo e molto altro.
Lei non può mettere a repentaglio il suo cuore o la sua esistenza. Ha delle priorità, ora. Non può permettere a uno come Weston di portare scompiglio o, peggio, di rovinarle ogni conquista che si è sudata.
Lei sta bene al sicuro, nella sua routine, con il suo lavoro e con la totale assenza di… di quel qualcosa che non si permette di avere.
Il buon Wes, però, ha una pazienza infinita, una tenacia invidiabile e tanta voglia di essere felice, libero, se stesso. E vuole Special al suo fianco. Ne è attratto, non solo a livello sessuale. Tutt’altro.
Riuscirà a far breccia in quegli alti muri che Special ha eretto a protezione del suo cuore?
Questo romanzo è una scoperta continua, una risata che si alterna a un sospiro, come vi dicevo all’inizio. Wes vi farà innamorare al primo istante. La sua genuina bontà, il suo essere così umile, nonostante le sue origini e i trascorsi familiari, ve lo renderanno irresistibile. Special vi conquisterà con la sua ironia, con la sua fragilità e con la sua spontaneità.
Due protagonisti ben delineati e coerenti dall’inizio alla fine. Colpi di scena che vi sorprenderanno e che sistemeranno tutte le tessere di un puzzle bellissimo. Un bambino tenerissimo, una nonna spassosa e una famiglia – quella di lui – da sterminare. E molto, molto altro che vi terrà incollate alle pagine e vi renderà impossibile chiudere il libro.
Avrei preferito che alcuni aspetti fossero approfonditi un po’ di più, che mi permettessero, così, di comprendere meglio alcune delle azioni dei vari personaggi e alcune loro decisioni. Tuttavia, questo è solo il mio punto di vista, che non è assoluto e che nulla toglie alla bellezza della storia.
Non lasciatevi sfuggire questa dolce e passionale favola. Sì, perché a volte l’unica cosa che conta davvero è la magia che solo l’amore sa creare.




mercoledì 24 aprile 2019

Recensione: "SHAMELESS - SENZA VERGOGNA" di Belle De La Nuit.











TITOLO: Shameless - senza vergogna
AUTORE: Belle De La Nuit
EDITORE: self publishing
PUBBLICAZIONE: 18 aprile 2019
GENERE: M/M romance










Se qualcuno, un giorno, mi avesse detto che sarei diventato dipendente dal corpo di un uomo, io, che ho perso il conto del numero di donne che si sono susseguite nella mia vita, gli avrei riso in faccia.
E mi sarei pure offeso, a dirvela tutta. Ma poi ho conosciuto lui:
JOEL.
Fa lo spogliarellista in un locale, sapete?
Ovviamente, quando l'ho conosciuto, non ero lì per lui. Quella sera, ero lì per le femmine, ma poi... poi è successa una cosa strana.
LUI MI HA GUARDATO.
E MI HA BACIATO.
E non so dirvi che è successo. So solo che da quel momento ho come vissuto a testa in giù, o in su, in base ai punti di vista.
Perchè ci sono storie semplici, quelle normali e poi ci siamo io e Joel:
LA FOLLIA DELLA CASUALITÀ.







Sono musica. Sono sesso. Sono la perversione che divampa tra le gambe degli uomini che mi guardano e perdo il contatto con me stesso. Le anche si muovono, così come le mani e le spalle. Indietreggio fino a sentire contro la schiena il freddo del palo e poi mi piego in avanti. Lo faccio scorrere tra le natiche, volgare e allusivo al tempo stesso, ma non bado a nulla. Mi dimeno, mi abbasso sulle ginocchia, lascio che tutti vedano, che tutti sognino di infilarmelo proprio lì dove il palo lucido si appoggia e poi mi tiro su. Mi aggrappo, mi alzo sulle braccia e spalanco le gambe per aria. Butto indietro la testa e la parrucca sfiora il pavimento mentre giro su me stesso con le gambe aperte. Non penso. Non desidero. Sono musica tradotta in sesso. Sono la bocca che tutti vorrebbero, il culo che tutti ambiscono.
 
Cosa succede se un etero convinto, grande Casanova, sposato con una moglie che non lo ama più, due figli, una carriera lavorativa eccellente che gli consente una vita agiata perde la testa per un una splendida spogliarellista, Queen, che si rivela essere un lui?

La giacca cade giù a terra lasciandola solo con il perizoma e le calze e lentamente, con fare più che studiato, si gira. Aspetto di guardarla davanti, di perdermi nelle forme morbide delle sue tette, ma quando la vedo finalmente scoperta, un nodo mi stringe la gola perché lei non è una lei. Lei è un lui. Si tocca i capezzoli, spostando dietro la schiena sottile la massa di capelli e intanto si avvicina su quelle gambe lunghe e perfette, con il ventre piatto e le costole che si intravedono sotto la pelle. Lei è un lui. Un lui. Cristo.

Basta un addio al celibato particolarmente piccante, uno sguardo penetrante, un profumo intenso per creare in Jason un'incredibile attrazione capace di mettere in crisi tutte le sue certezze.

Ormai sono un uomo perduto. Un disgraziato. Un uomo sedotto. Così lascio che i miei istinti prevalgano selvaggi e non penso più. Bocca, sì la bocca. Culo, sì, quel magnifico culo che avrei voluto toccare, Cristo santo. Mi masturbo con violenza, quasi punendomi per quel dannato desiderio che aleggia in me come un fantasma, promettendomi che non accadrà più, sì, mai più, ma già so che sto di nuovo mentendo a me stesso. Lo so. Vengo schizzando sulle mattonelle, tra i getti d’acqua tiepida, accaldato pure se fa un freddo cane, stordito. E poi esco dalla doccia con le gambe che mi formicolano, gli occhi arrossati, una voglia dirompente che mi spezza. Mi vesto velocemente, infilo un giubbino, prendo le chiavi della macchina ed esco incazzato con il mondo, con me stesso, con quel lui/lei che mi ha annichilito il cervello.

Jason è un vero maschio alfa, abituato ad un sesso intenso e aggressivo, un uomo che non ha mai avuto problemi a  conquistare rapidamente ogni donna che potesse interessargli. Cercava l'avventura di una notte, ma quell'incontro gli stravolge la vita e non riesce più a desiderare niente altro che lui.

Esile. Delicato. Profumato. Non riesco a distinguere l’uomo dalla donna in lei. Non riesco a definirlo se non… Se non femmina, dannata, stronza, perversa, peccaminosa femmina.

La vita di Jason va a rotoli e l'uomo scopre quanto quell'apparenza di perfezione non fosse altro che fumo negli occhi. Bravissima la nostra autrice a metterlo a nudo, a farci entrare nei suoi pensieri, che Jason, da uomo rude e diretto quale è, espone senza mezzi termini in lunghi dialoghi con sé stesso alla ricerca di risposte, di chiarimenti, di una  vita. Un personaggio che ho amato molto per la sua forza, la sua fragilità,  la sua determinazione a cercare una soluzione, il suo arrivare fino in fondo. Un uomo da tutto o niente, che riscopre sé stesso e i suoi figli,  che si riappropria del ruolo di padre, che si butta  capofitto in una passione inaspettata scoprendo di avere un cuore, un cuore che andrà a pezzi per poi risorgere.

Caffè, sigaretta, telefono, soffitto. Sto in ufficio sdraiato sul divano a guardare il bianco asettico tra le lampade al neon, con una sigaretta tra le dita, una tazza di caffè per terra in attesa di essere bevuta, il cellulare sulla pancia. Non penso e in verità non lo faccio da giorni, da quando quel dannato di Mitch… Da quando ho saputo che Joly… Sputo il fumo, chiudo gli occhi e il telefono prende a vibrare. Vibra da ore, da giorni, da mesi, da anni, non lo ricordo più. Non so più da quanto sto così, con la testa appesa alle nuvole e il cuore infilato nelle feritoie buie delle fogne di New York. L’ho perso, quel dannato muscolo del cazzo. L’ho perso qui in ufficio. Ricordo che ero seduto alla mia scrivania. L’ho cercato. Pure sotto alla scrivania. Sotto la sedia. Ma non l’ho trovato. L’ho perso.

Ma torniamo a Queen, alias Joel, un personaggio complesso non solo per la sua doppia sessualità,  complesso per la vita che lo ha duramente provato, per quello che fin da bambino ha dovuto affrontare, per un futuro che non ha e non vede, per un certo “bipolarismo" che lo caratterizza.

Getto il telefono sul letto e mi levo la vestaglia. La lascio cadere a terra, entro in bagno e mi fisso allo specchio. Ho il viso stanco dalle lunghe notti trascorse in quella bettola di locale, gli zigomi pronunciati che sottolineano le guance scarne dove si addensano ombre scure, così come sotto gli occhi, ma fingo. Fingo di piacermi, come ho sempre fatto. Fingo che il mio corpo sia quello bellissimo di una dea, malgrado le costole che spingono sotto la pelle, la sagoma appuntita delle mie spalle minute.

Joel è un sopravvissuto circondato da sopravvissuti e l'incontro con Jason almeno all'inizio non è dei migliori.

«Non capisci, io… Come te lo spiego…» «So ciò che vuoi dirmi» rispondo gelido come la neve. «Vuoi scopare ma non lo hai mai fatto con un uomo e non sai come fare, non è così? Non sai come giustificare questa voglia assurda che ti è presa, tanto che non ti riconosci più e allora quale cosa migliore di infilarlo nel culo a un altro uomo per capire se sei frocio o no? O non è così?» La sua espressione cambia e il suo viso si intristisce tutto insieme. Abbassa lo sguardo a terra, mi dà le spalle e prende a camminare piano nel verso opposto al mio. E, cazzo, quasi mi dispiace essere stato così brutale. Quasi mi sento un idiota.

Joel teme di amare, ha perso chi amava e non è stato mai amato, ha il terrore di sciogliersi in un sentimento che potrebbe distruggerlo, parte già sconfitto nel rapporto con Jason: non ha speranza ed è convinto che per quell’uomo, quell'etero scurrile e prepotente lui possa essere solo un passatempo, una curiosità.
Quanto si sbaglia… vediamo pagina dopo pagina il bisogno estremo che i due hanno l’uno dell'altro crescere sempre più,  superare il livello fisico, diventare dipendenza del cuore. Ho sofferto con loro, mi sono arrabbiata, indignata per quelle reazioni emotive sopra le righe, li ho capiti, compresi e consolati, abbracciati, ho pianto e riso perché questo è un libro che ti entra dentro.
La loro è una storia di alti e bassi, di paura, di rifiuto. Il loro rapporto attraversa le stesse fasi dell'elaborazione del lutto: Rifiuto. Rabbia. Depressione. Tristezza. Accettazione. Le stesse fasi che attraversiamo anche noi.
I personaggi non potevano comunque essere diversi, anche il dirty talking che tanto caratterizza Jason durante il sesso fa parte di lui, di quel suo essere il “maschio" della situazione, mentre invece è Joel che lo domina completamente con il profumo, gli sguardi, il suo essere fragile.
Una lettura da tutto d'un fiato che vi consiglio assolutamente. Aspetto nuove opere di Belle.







Recensione: "SPIACENTE, NON SEI IL MIO TIPO" di Anna Zarlenga

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Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton
Pagine: 352
Prezzo: 2,99 € ebook - 9,90 cartaceo
Uscita: 8 Marzo 2019












Non si sopportano ma non riescono a stare lontani

Sara e Teo non potrebbero essere più diversi. Lei è assistente universitaria, lui è un figlio di papà che presto o tardi erediterà una casa di produzione  televisiva. Lei è bassina, poco appariscente e timida, lui è il classico playboy sbruffone. In sostanza, non hanno nulla in comune. Eppure, quando si incontrano per la prima volta a un matrimonio, tra loro scatta qualcosa. Nonostante non si sopportino, infatti, si trovano a condividere un’avversione assoluta verso i matrimoni. E allora, un po’ per sfida e un po’ per gioco, si scambiano un bacio, al quale nessuno dei due dà peso: sono perfettamente consapevoli di non piacersi e che non si incontreranno mai più. Ma i piani del destino sono ben altri… Dopo una vita passata a spendere soldi, infatti, Teo è costretto dal padre a iscriversi all’università per avere la possibilità di lavorare nell’azienda di famiglia. E si dà il caso che la sua nuova docente sia proprio  l’insopportabile ragazza conosciuta pochi giorni prima…

Il nuovo straordinario fenomeno del self-publishing

Perfetto per i fan di Anna Premoli



«Era una vita che non ridevo così tanto leggendo un libro.»


«Ormai posso affermare che quest’autrice è diventata una delle mie preferite.»

«Con Anna le risate non mancano mai!»



A cura di FANNY D. ROSS

Ecco quali sono i libri che mi piace leggere. Ecco quali sono le storie che mi tengono incollata per quarantottore consecutive, impedendomi di morire per la curiosità appena spengo l’e-reader. “Spiacente, non sei il mio tipo” di Anna Zarlenga, è una ventata di pane, amore e allegria. I protagonisti sono veri, reali, fallibili e genuini, gente in cui ti puoi identificare, che richiama alla memoria qualcuno che hai conosciuto al lavoro o fra i corridoi dell’università. Sfogliando le pagine ho riso, mi sono arrabbiata, ho sperato, gioito, desiderato prendere a schiaffi Sara almeno venti volte e Teo almeno cento ma, a ogni riga, diventavo loro amica, spettatrice silenziosa di una storia davvero ben raccontata.
Sara e Teo, come annuncia anche la trama del libro, sono davvero i due estremi della razza umana, diversi fin nelle ossa, almeno all’apparenza, e convinti delle proprie posizioni. Bello da levare il fiato lui, con quei capelli scuri, gli occhi azzurri e un fisico da urlo e insignificante lei, con quei capelli biondi slavati, gli occhi verdi nascosti dietro degli occhiali da professoressa acida e con un fisico tutt’altro che longilineo. Sara è la tipica ragazza che Teo aborrisce. Non potrebbe mai stare con una così, lui, figlio di un produttore televisivo, abituato a delle vere sventole senza cervello. E Teo è l’ultimo uomo che una donna intelligente e colta come lei, abituata a interagire con uomini di un certo spessore, degnerebbe di considerazione.
Per lui, lei è una vera racchia.

Mi lascia solo. Con una donna che nessuno si farebbe, nemmeno se avesse un sacco in testa. Una donna odiosa, oltretutto. È ciò che più considero vicino all’inferno e io ci sono incatenato mani e piedi.

Per lei, lui è un vero stolto.

Non posso immaginare una giornata peggiore di questa! Sono al tavolo con un deficiente che mi guarda come se avessi la lebbra…

Eppure, come si dice? Gli opposti si attraggono, anche se, tra questi due, è davvero poco credibile che la favoletta si avveri. Com’è prevedibile, quando s’incontrano, è odio a prima vista, ma non sempre le nostre convinzioni ci portano laddove siamo sicuri di dover andare. A volte chi ci appare così diverso da noi, è invece la persona che ci somiglia di più o che, almeno, ci completa in un modo che non avremmo mai nemmeno preso in considerazione. E, infatti, basta un gioco stupido, una sfida per dimostrare di che pasta siamo fatti, et Voilà! Se poi ci aggiungiamo una serie di sfortunate coincidenze, il gioco è fatto.
La storia di Teo e Sara è fresca, spumeggiante, ironica e regala quel pizzico di sensualità che non guasta. Ho adorato questi due personaggi, coerenti fino alla fine, duri da far capitolare, ma comunque disposti a mettersi in gioco, se la posta vale lo sforzo. L’autrice scrive in modo semplice, scorrevole e il ritmo è frizzante. Un romanzo che consiglio alle romanticone che non disdegnano una risata e un po’ di sacrosanta ironia.




Recensione: "RICORDATI DI ME" di Karina Halle & Scott MacKenzie.

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Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton
Pagine: 228
Prezzo: 5,99 € ebook - 9,90 cartaceo
Uscita: 6 Marzo 2019

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Non aver paura di inseguire i tuoi sogni



Mi chiamo Lael Ramsey e credo di essere nei guai. Ho una cotta sin da quando ero una ragazzina. Il fatto che lui neanche mi guardasse non ha mai avuto importanza. Brad Snyder, chitarrista e cantante di una delle band più famose al mondo, era tutta la mia vita. Ho sempre trovato ingiusto che mio padre, il discografico che aveva scoperto il suo talento, avesse un così grande ascendente su di lui... L’opposto di quello che accadeva a me. E così ho cercato la mia opportunità per dimostrare chi fossi. Oggi è il giorno della mia audizione: devono rimpiazzare il bassista della band. Se avrò il lavoro, partirò per il tour e lavorerò accanto a Brad ogni giorno. C’è solo un problema: gli è stato espressamente vietato di avvicinarsi troppo alla figlia del capo. Forse, adesso che si è accorto della mia presenza, questo potrebbe rappresentare un problema…



Se riesci a seguire i tuoi sogni, non c’è niente di cui tu possa aver paura


«Uno dei libri che ho atteso di più e che non ha affatto deluso le mie aspettative.»
«La perfetta fuga dal quotidiano. Divertente, sexy ed emozionante! Spero che questi due autori ci regalino presto altre storie.»
«Adoro questi due autori insieme, davvero un libro fantastico!»

Da tempo non leggevo un New Adult in grado di tenermi intrappolata tra le sue pagine e la sua storia, proprio per questo, in un attimo, sono stata catturata dalla trama di questo romanzo. Musica, passione e storie impossibili rientrano tra le mie tematiche preferite in assoluto, così come ho un certo debole per le protagoniste con uno spirito da girl power da invidiare, e Leal Ramsey è assolutamente da invidiare.
Lael sin da piccola ha una cotta per Brad, cantante e chitarrista degli And Then, gruppo rappresentato dall’etichetta discografica di suo padre, la Ramsey Records. Quando lo ha incontrato per la prima volta a quattordici anni è svenuta ai suoi piedi, la tipica reazione di una qualsiasi fan adolescente che crede di avere davanti l'uomo della propria vita. Il suo sogno è sempre stato quello di suonare il basso ed entrare in una band, ma suo padre le ha sempre messo i bastoni tra le ruote, nonostante avesse le possibilità per aiutarla. L’unica volta in cui potrà mettersi in gioco sarà proprio con gli And Then.
Lael ha ormai ventun anni, non è più la ragazzina che un tempo cadde ai piedi di Brad, è una donna con un obiettivo ben preciso: diventare una bassista di successo.
Brad Snyder è un ragazzo cresciuto dal nulla, la sua storia è fatta per spezzare i cuori della gente. Ho apprezzato molto il fatto che sia rimasto umile e non sia diventato il tipico stronzo dal passato turbolento. Brad è sincero, sa di avere talento, ma sa anche che senza il padre di Lael non sarebbe stato nessuno e probabilmente avrebbe continuato la sua vita per strada.
Quando Lael dovrà fare da bassista per un tour con la band, suo padre deciderà che sua figlia dovrà passare il minor tempo possibile con la band, perché la vuole completamente lontana da una possibile armonia con i ragazzi e soprattutto lontana dalle prime copertine dei giornali.
Casualità vorrà che i due si innamoreranno perdutamente.
E proprio qui la storia a mio parere inizia a perdere colpi. Il loro amore è come se fosse nato dal nulla, non c’è stato un coinvolgimento vero e proprio, infatti, dalla seconda metà del romanzo accade tutto in maniera molto rapida e piatta.
Lo stile delle autrici è molto semplice e scorrevole, ma alle volte quasi noioso. Nella narrazione non sono presenti degli elementi introspettivi o, per lo meno, approfonditi. La prima metà del romanzo meriterebbe cinque stelle, perché inizia davvero in modo coinvolgente; mentre la seconda una, a malincuore, poiché la storia diventa davvero monotona e per nulla coinvolgente.
Resta una lettura piacevole, ma dalla quale non bisogna aspettarsi troppo!