venerdì 7 giugno 2013

Recensione: POMERIGGIO D'AMORE di Lisa Kleypas.



Con POMERIGGIO D’AMORE (Love in the Afternoon) si conclude la serie "Hathaway" di Lisa Kleypas.

Non era la donna giusta,
ma era la donna che amava.




Genere: Romanzo storico
Editore: Mondadori
Collana: Passione
Ambientazione: Inghilterra, 1854 – 1855 (epoca vittoriana)
Uscita: giugno 2013






 
Sinossi:
Beatrix Hathaway si trova più a suo agio in mezzo alla natura che non nelle sale da ballo. Nonostante le Stagioni trascorse a Londra, non è mai stata seriamente corteggiata né conquistata, e si è rassegnata a un futuro senza amore. Quando l’amica Prudence le rivela il proprio disappunto per le noiose lettere che riceve dal suo papabile fidanzato, il capitano Christopher Phelan impegnato nella guerra di Crimea, Beatrix si offre di rispondere al suo posto. Ciò che inizia come un innocente inganno, tuttavia, si trasforma inaspettatamente in qualcosa di profondo e passionale per entrambi, e Beatrix si scopre innamorata. Al suo ritorno, Christopher sarà più che mai determinato a fare sua la donna che attraverso quelle lettere lo ha definitivamente conquistato… 



La serie "Hathaway" è così composta:
1 - Fino a mezzanotte (Mine till Midnight)
2 - All’alba sarò tua (Seduce Me at Sunrise)
3 - Al calar della sera (Tempt Me at Twilight)
4 - Sposa del mattino (Married by Morning)
5 - Pomeriggio d’amore (Love in the Afternoon) 

Scheda del forum! 






 RECENSIONE A CURA DI ANGELA D’ANGELO:

Pomeriggio d’amore, ultimo capitolo della serie dedicata alla famiglia Hathaway, è un libro meraviglioso. Non c’è altro modo per iniziare questa recensione, non ci sono altre parole per definire questo capolavoro di Lisa Kleypas.
L’autrice romance per eccellenza ancora una volta non ha deluso, riaffermandosi una scrittrice capace, raffinata e incapace di sbagliare anche un solo colpo.
Per la più originale componente di una famiglia originale, la Kleypas ha scritto un libro convenzionale, tenero e struggente.
Non si è lasciata corrompere dal fascino della sua protagonista, articolando una storia impossibile ed esotica. Con intelligenza e studiata bravura, ha inserito un personaggio forte in una cornice ordinaria, facendolo risaltare non per ciò che fa ma per ciò che è.
E Beatrix è una donna magnifica, intelligente e compassionevole, una protagonista affascinante e mai banale.
Caratterizzata in modo impeccabile, risulta una delle eroine meglio riuscite del panorama romance, e non perché è stravagante, ma perché è semplice.
In un mondo in cui la maniera e l’apparenza sono i cardini di una società ipocrita e spietata, Beatrix rappresenta la libertà di essere ciò che si è, di esprimersi senza mediazioni e senza inganni.
La sua estrema ingenuità, il suo candore, che in un contesto moderno apparirebbero adeguati ad una giovane donna, nell’epoca vittoriana risultano atteggiamenti da condannare, da bandire e da rifuggire.
Ma la ragazza ci piace proprio per questo, perché della norme di comportamento, dei rituali di corteggiamento, e di tutte le regole assurde e pedanti della “società”, non sa che farsene.
Passeggiare per i boschi, aiutare animali in difficoltà, creare rapporti autentici e pieni d’affetto, per lei vale molto più di un ballo, del sapere come si sorbisce il tè o si usa una forchetta; vale molto più di fingere sorrisi, adulare chi non si stima, conversare di cose di alcun valore.
Un personaggio unico a cui la Kleypas ha reso giustizia con una storia memorabile.
La dolce Bea, infatti, trova l’amore in un soldato, un uomo distrutto dalla guerra di Crimea, spezzato nello spirito e perduto per sempre.
La storia d’amore nasce in un modo inconsueto, mediante una fitta corrispondenza di lettere scritte in trincea e lette tra morte e distruzione.
La commozione è inevitabile: la scrittrice nelle lettere descrive uno scenario degno di render folle un uomo, ma riesce anche a trasferire la speranza per il futuro, l’onore e la dignità di un uomo che combatte per la patria, la responsabilità di un soldato che non dimentica mai i propri uomini e che porta ogni morte nel cuore cercando di non perdere mai la fiducia.
Christopher Phelan esiste per compensare la presenza di Bea nel mondo. È tormentato, affetto da disturbo da stress post-traumatico, è cupo e rabbioso, ma si armonizza con la freschezza della donna grazie al profondo amore che nutre per lei.
L’amore, infatti, è una lingua universale che unisce cuori e anime, e non importa quanto queste siano danneggiate: se si è capaci di provare sentimenti, non sarà mai troppo tardi per sanare cicatrici indelebili.
Pomeriggio d’amore non ha la forza e l’ironia dei volumi precedenti, ma ha la pacatezza e l’equilibrio di un pomeriggio d’autunno, in cui le foglie accese di colori si uniscono con naturalezza alla calma e l’indolenza.
È uno libro più maturo e complesso, che parla di ritorno alla normalità e riscoperta non della passione, ma di ciò che per un uomo distrutto sembra una chimera irraggiungibile: la pacifica e tranquilla quotidianità!
Un finale degno di una serie unica, una storia che rimarrà sempre scolpita nel cuore, anche se venata di malinconia.
Lisa Kleypas saluta le sorelle Hathaway mostrandoci uno spaccato della loro vita di ogni giorno, dell’affetto che le lega, della certezza che potranno contare sempre sul loro nucleo familiare ricco d’amore e bellezza.
E così, narrando di cognati, sorelle, nipoti e animaletti abbandonati, ci dona la bellezza di un quadro che potremmo osservare per ore e in cui, in ogni momento di difficoltà, potremmo rifugiarci per respirare passione, solidarietà, calore e tanto, tantissimo, amore. 
 

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