mercoledì 11 dicembre 2013

Recensione CUPCAKES A COLAZIONE di Nora Roberts.


"Sesso, amore e ottima cucina: i tre ingredienti più stuzzicanti del momento, tutti in un unico libro. DOLCE, SEXY e GOLOSO. Una volta assaggiato, non si riesce più a smettere."




Genere: Romanzo Contemporaneo
Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 384
Prezzo: € 12,90
Prezzo Ebook: € 6,99
Uscita: 19 Novembre 2013



Sinossi:
Summer è una maga del dessert ed è appena stata ingaggiata dal proprietario di una catena di alberghi di lusso, Blake Cochran, per creare un menu prestigioso per il ristorante di Filadelfia. Carlo ha appena finito di dedicarsi al suo ultimo libro di ricette e sta per intraprendere un viaggio per pubblicizzarlo insieme all’agente Juliet Trent. Una vera sfida, per Summer e Carlo, indovinare quale sia il piatto preferito delle persone che hanno appena rapito il loro cuore. Dopo, si tratterà solo di cucinarlo e apparecchiare per una cena a lume di candela. Due chef di grido che in cucina amano soprattutto il lato sensuale, la capacità di incantare e sciogliere gli animi grazie a semplici ingredienti mescolati con maestria.
Due storie che si intrecciano tra profumi invitanti, nuovi sapori e ricette d'amore.





RECENSIONE A CURA DI BABETTE BROWN:

Qualcuno rispolvera i fondi di magazzino. Scritti a metà degli anni Ottanta, i due romanzi brevi di Nora Roberts vengono pubblicati da Harlequin Mondadori una prima volta nel 1991. Con un’operazione che abbiamo già ammirato per Lisa Kleypas, ecco che anche questo libro rivive nuovamente.
Non certo una delle migliori opere della nostra amata Nora, questo doppio romance è un diligente compitino: gli ingredienti classici (stiamo parlando di cuochi, o no?) ci sono tutti.
Maschio bello, ricco, famoso, sciupafemmine? Ce l’ho.
Femmina bella, intraprendente, difficile-da-domare-altrimenti-che-gusto-ci-sarebbe? Ce l’ho.
Passione a prima vista seguita da amore-matrimonio-voglio-tanti-bambini-da-te? Ce l’ho.
Problema del ti voglio – non ti voglio – ho paura di impegnarmi? Ce l’ho.
Con questi ingredienti, semplici ma saporiti come la cucina di mamma, Nora cucina due romanzetti senza infamia e senza lode, che si mangiano –pardon- si leggono in un fiato e si digeriscono senza tanti problemi.
Certo, ci sono le premesse per quel personaggio splendido di Laurel (“Il sapore della felicità”) che abbiamo amato fin dalla prima pagina, ma siamo ancora… all’antipasto.
Ottima scelta per una serata noiosa, con la TV spenta e un infuso bello caldo (suggerisco arancia e cannella).


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