lunedì 23 dicembre 2013

Recensione in ANTEPRIMA di "SOTTO LA SUPERFICIE" di Kate Sherwood

 







Genere: M/M
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 189
Uscita: 24 Dicembre 2013







Sinossi:
Quando la compagnia lo manda nel sudovest dell’Ontario per persuadere una cittadina ad accettare la proposta di una cava di ghiaia, Peter Carr accetta con piacere la sfida. Tecnicamente è un avvocato, ma in pratica lui risolve i problemi. Solo che non si sarebbe mai aspettato che il problema fosse Caleb Sinclair, l’appassionato ma introverso ebanista che vive vicino al sito scelto per la cava.

“Conosci il tuo nemico.” È questa la filosofia di Caleb. E cercare di trasformare del terreno fertile in una miniera di ghiaia fa guadagnare a Peter il titolo di “nemico”. Caleb ama la terra e se deve far pace con i vicini omofobi per combattere Peter, così sia. Conoscere il nemico non si rivela però quello che lui si aspetta. Peter non è il mostro delle fiabe: potrebbe essere invece il primo passo verso un lieto fine.




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RECENSIONE A CURA DI ANGELA D'ANGELO:

“Sotto la superficie”, titolo del nuovo romanzo di Kate Sherwood, esprime in due parole il senso dell’intero romanzo, centrando in pieno non solo la trama ma anche i più profondi caratteri dei personaggi. Sì, perché Caleb e Peter sono due uomini che hanno scritto nel loro viso, nei loro sorrisi e modi di fare, il loro ruolo e posto nel mondo. Ma c’è di più, molto di più e bisogna scavare, andare sotto la superficie per comprendere che come tutte le persone vere anche loro hanno sfumature, contraddizioni, paure.
Kate Sharwood con uno stile sempre sobrio e schietto, costruisce una storia in cui i protagonisti, contrapposti per mestiere, sono invece complementari nel personale, necessari l’uno all’altro.
Peter, affascinante e brillante avvocato, scopre quanto di bello ci sia nell’autenticità, nella sincerità e nella trasparenza di Caleb, e nel suo percorso diventa un eroe compassionevole e generoso.
Caleb al contrario, da uomo taciturno e sensibile, si ispira alla forza del suo “nemico” e riscopre in se stesso il coraggio e l’audacia.
Il continuo scambio di ruoli è costruito dall’autrice in maniera mirabile e semplice, in un modo che non confonde ma svela a poco a poco la bellezza della realtà, il nascere di un rapporto e l’acquisizione di una nuova consapevolezza di se stessi.
Il  libro è un continuo gioco di equilibri che la Sherwood, da vera maestra, riesce a condurre senza mai lasciarsi andare ad eccessi.
La trama, la relazione amorosa, la sensualità sono tutti elementi ben ponderati, dosati in modo che siano svelati al lettore al momento giusto e per le giuste ragioni.
La sensazione che si ha leggendo il romanzo è che nulla sia lasciato al caso nella struttura e nella caratterizzazione dei personaggi, tuttavia questo lavoro dell’autrice si risolve in una narrazione piacevolissima che proprio perché ben studiata non risulta artificiosa o eccessivamente romanzata.
In accordo con il suo stile  la Sherwood lascia parlare i personaggi più che la storia, li mette sulla carta e li osserva crescere. Le trasformazioni, sempre coerenti, coinvolgono il lettore che vede due personaggi maturi che si sviluppano non in virtù dell’esperienza ma piuttosto in virtù di una sempre crescente fiducia in se stessi e nelle proprie capacità di giudizio.
La storia risulta avvincente, romantica e nasconde un filo sottile di seduzione e sensualità che sin dall’inizio ci cattura in modo subdolo e ci trattiene fino al finale.
“Sotto la superficie” è un romance maturo e veritiero che dimostra che una storia non funziona solo grazie al cuore ma anche grazie alla testa, quando questa sceglie di seguire gli istinti.
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3 commenti:

  1. Se non lo avessi già ordinato ,sicuramente dopo la tua bella recensione mi sarei convinta a prenderlo XD

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