lunedì 16 dicembre 2013

Recensione RAVEN BOYS di Maggie Stiefvater



"Ci sono solo due ragioni perché una persona senza vista possa vedere uno spirito la vigilia di San Marco", disse Neeve. "o sei il suo vero amore...o lo hai ucciso."


Genere: Paranormal Romance
Editore: Rizzoli
Pagine: 460
Prezzo: € 16,00
Uscita: 20 Novembre 2013






Sinossi: 
Nata in una famiglia di chiaroveggenti, Blue Sargent, sedici anni, fin da piccola sa che con un bacio ucciderà il suo vero amore. Ora però a quanto pare il momento è prossimo: prova ne è la visione che Blue ha nella notte della vigilia di San Marco, quando gli spiriti dei futuri morti di Henrietta, Virginia, si mostrano alle veggenti Sargent: Blue vede lo spettro di Gansey e apprende che è proprio lui il suo vero amore, e quindi la persona che ucciderà. Fatalità vuole che Gansey da lì a poco si presenti sulla porta delle Sargent per un consulto magico: da anni è sulle tracce di Glendower, mitico re gallese la cui salma è stata trafugata oltreoceano secoli prima e sepolta lungo la linea temporale che attraversa Henrietta. Blue decide di aiutare Gansey e si ritrova così coinvolta nella ricerca di questa sorta di Graal insieme agli altri Raven Boys, come vengono chiamati i problematici studenti della scuola che Gansey frequenta. Ma questo è solo l'inizio dell'avventura.


La serie "The Raven Cycle" è così composta:
1 - RAVEN BOYS
2 - The Dream Thieves
3 - Untitled (previsto per il 2014)
4 - Untitled (previsto per il 2015)





RECENSIONE A CURA DI BABETTE BROWN:
Raven Boys è il primo volume della quadrilogia “The Raven Boys Circle”. La New Line – Warner Bros ha acquistato i diritti del libro per farne un film.

Mi porto avanti con il lavoro dicendovi che Maggie Stiedfvater è un’autrice che amo particolarmente: mi affascinano le storie, poetiche ed originali, i personaggi, ricchi di sfaccettature psicologiche e la scrittura, fluida e incantatrice.

Maggie Stiefvater, questa volta, ci porta a Henrietta, una cittadina del West Virginia. Qui, i nostri protagonisti sono alla ricerca di Owen Glendower, un re gallese il cui corpo, se la leggenda ha un fondo di verità, dovrebbe giacere su una delle linee di prateria che attraversano il nostro pianeta.
Raven Boys ha una trama complessa e ricca, eppure la scrittura di Stiefvater sa presentarla con una deliziosa successione di scene, commenti, pensieri. Ne deriva un romanzo godibilissimo e inimitabile, in cui si intrecciano magia e avventura, amore e amicizia.
Al primo approccio, confesso di essere rimasta spiazzata: quante informazioni si accumulavano! Tanto da esserne quasi sopraffatta. Eppure, pagina dopo pagina, il quadro si è delineato chiaramente davanti ai miei occhi meravigliati. Che storia originale! Che aura magica! Mi sono resa subito conto che Stiefvater ha ancora tante cose da dirmi, dopotutto questo è il primo volume di una quadrilogia, eppure ho compreso il quadro generale all’interno del quale la scrittrice opererà la sua magia letteraria. Nemmeno il finale, così crudele, eppure così necessario, mi ha turbata più di tanto.
I personaggi sono così particolari, unici, interessanti! Ognuno di loro ha mille lati e mille storie personali, eppure si intrecciano gli uni con gli altri in modo mirabile. Ne sono stata conquistata.
Non ho mai amato i romanzi YA, ma Stiefvater mi ha fatto ricredere: la storia che lei narra è anche una storia di crescita personale per Blue, Gansey, Adam, Ronan e Noah. E come non accennare a quello strampalato team di veggenti che compongono la famiglia super-allargata di Blue?
Funziona tutto in questo romanzo, anche ciò che non viene ancora detto e che Stiefvater ci racconterà in un prossimo (speriamo, con i tempi dell’editoria italiana!) futuro.
Il mio voto? Quattro belle stelline.


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