Fin dove ti spingeresti per salvare chi ami?
Saresti disposto ad attraversare l’Inferno?
Il primo romanzo di una trilogia fantasy di grandissima potenza che si ispira alla Divina Commedia, scritta da uno degli autori italiani Young Adult più amati.
Il primo romanzo di una trilogia fantasy di grandissima potenza che si ispira alla Divina Commedia, scritta da uno degli autori italiani Young Adult più amati.
Genere: Distopico
Editore: Fabbri
Pagine: 432
Prezzo: € 5,00
Uscita: 2 Aprile 2014 (Ristampa)
Editore: Fabbri
Pagine: 432
Prezzo: € 5,00
Uscita: 2 Aprile 2014 (Ristampa)
Sinossi:
Se sei nato a Europa, la grande città nazione del prossimo futuro, hai due
sole possibilità: arrangiarti con lavori rischiosi o umili, oppure riuscire a
trovare un impiego a Paradiso, la zona dove i ricchi vivono nel lusso più
sfrenato e possono godere di una natura incontaminata.
Ma se rubi o uccidi o solo metti in discussione l’autorità, quello che ti
aspetta è la prigione definitiva, che sorge su un’isola vulcanica lontana dal
mondo civile: Inferno. Costruita in modo da ricalcare l’inferno che Dante ha
immaginato nella Divina Commedia, qui ogni reato ha il suo contrappasso. Piogge
di fuoco, fiumi di lava, gelo, animali mostruosi rendono la vita impossibile ai
prigionieri, che spesso muoiono prima di terminare la pena. Nessuno
sceglierebbe di andare volontariamente a Inferno, tranne Alec, un giovane
cresciuto nella parte sbagliata del mondo, quando scopre che la ragazza che
ama, Maj, vi è stata mandata con una falsa accusa. Alec dovrà compiere
l’impresa mai riuscita a nessuno, quella di scappare con lei da Inferno,
combattendo per sopravvivere, prima che chi ha complottato per uccidere
entrambi riesca a trovarli...
La trilogia "Canti delle Terre Divise" è così
composta:
1 - INFERNO
2 - PURGATORIO
3 - Paradiso
In Anteprima la trama del 2° libro, PURGATORIO:
1 - INFERNO
2 - PURGATORIO
3 - Paradiso
In Anteprima la trama del 2° libro, PURGATORIO:
Alec e Maj sono scappati da Inferno, creando così una frattura nel mondo
strettamente controllato da eserciti e tecnologia. Hanno dimostrato che opporsi
è possibile e hanno dato il via a tanti piccoli focolai di rivolta. Per questo
l’Oligarchia deve trovarli ed eliminarli al più presto. Intanto i due ragazzi
hanno raggiunto un’isola che l’Oligarchia non sa nemmeno esistere. È
Purgatorio, rifugio dei Ribelli, gli uomini e le donne che negli anni sono
scappati alle grinfie del controllo e che progettano di rovesciare il sistema.
A capo di tutto vi è l’architetto che ha costruito Inferno e che è stato il suo
primo prigioniero, il padre che Alec ha sempre creduto morto…
L'autore:
Francesco Gungui nato a Milano nel 1980, è uno dei volti italiani più conosciuti della narrativa per ragazzi e giovani adulti. Tra i suoi maggiori successi Mi piaci così (Mondadori 2008, venduto in numerosi Paesi) e Pensavo di scappare con te (Mondadori 2011).Canti delle Terre Divise è la sua prima opera fantasy.
Francesco Gungui nato a Milano nel 1980, è uno dei volti italiani più conosciuti della narrativa per ragazzi e giovani adulti. Tra i suoi maggiori successi Mi piaci così (Mondadori 2008, venduto in numerosi Paesi) e Pensavo di scappare con te (Mondadori 2011).Canti delle Terre Divise è la sua prima opera fantasy.
RECENSIONE A CURA DI VALENTINA:
Del libro “Inferno” affascina soprattutto la visione distopica proposta
dall’autore. La storia riprende tematiche tipiche del genere, come il futuro
dominato da un regime oligarchico e totalitario, che si avvale di simboli,
propaganda e condanne esemplari, a cui si contrappone il dissenso. Ma Francesco
Gungui delinea qualcosa di innovativo prendendo spunto dalla Divina Commedia di
Dante. Riesce, inoltre, la commistione con lo Young Adult,
che non intacca il contesto spietato. Anzi, l’età molto giovane dei personaggi enfatizza
il dramma, anche personale, che affrontano.
Il Paradiso è il luogo privilegiato degli “eletti”; Europa è una periferia
immensa dove la popolazione umile e sottomessa vive nel degrado; l’Inferno il
carcere, nonché strumento del regime. La condanna che devono scontare i
prigionieri diventa monito per mantenere pace e prosperità. Ma a quale prezzo?
E cosa si cela dietro l’apparenza?
Uno dei punti di forza del romanzo consiste nella rappresentazione della
prigione infernale. Non a caso utilizzo il termine “infernale”: non riprende
solo il nome, ma anche la crudeltà. Realizzato a immagine e somiglianza dell’universo
di Dante, in un connubio perfetto tra natura e tecnologia, l’Inferno è di fatto
un mondo a sé e luogo di perdizione, in cui vige la legge della violenza e del
più forte, rendendo l’uomo un animale costretto a sopravvivere. Mantenere la
lucidità e la vita si rivela un’impresa.
La psicologia dei personaggi è ben caratterizzata. L’autore illustra con
efficacia il percorso interiore intrapreso dai nostri eroi. La scoperta delle
verità e la realtà devastante dell’Inferno li porteranno a confrontarsi con se
stessi e a maturare in fretta.
Lo stile scorrevole ha un impatto spesso descrittivo che permette di
cogliere le vicende e l’ambientazione.
Colpi di scena, creature mitologiche e combattimenti assicurati.
Tuttavia ho riscontrato difetti, di cui purtroppo la narrazione risente. L’introduzione
è lenta, anche se funzionale in quanto spiega il contesto. La trama incalza dal
momento in cui inizia l’odissea per i
protagonisti. La storia d’amore, inoltre, sembra che manchi di spessore. I
giovani si innamorano l’uno dell’altra quasi subito. Un record insolito persino
in una realtà in cui si cresce presto e per degli adolescenti. Mii ha lasciata
perplessa il fatto che Alec sfida “l’inferno” per fuggire con lei, e che Maj
vive nel ricordo dei sentimenti per lui. Dopo solo alcune interazioni tra i
due… Mah! Il rapporto tra Alec e la sua amica Maureen mi è parso più profondo e
meglio sviluppato. Anche i dubbi di Maj sono, secondo me, troppo repentini e
intensi rispetto alla serenità di un attimo prima.
Un affresco nel complesso
originale e avvincente, che vi lascia con la curiosità di proseguire la serie.
Nonostante il target adolescenziale di riferimento, i contenuti forti e i temi
affrontati la rendono una lettura adatta anche ai meno giovani.
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Io gli avevo dato il massimo dei voti, peccato che i seguiti vadano sminuendosi.. 'Paradiso' in particolare.
RispondiEliminaNoooo! Che peccato! In ogni caso sono in attesa di essere recensiti, per cui comunque "incrocio le dita" e considererò durante la lettura.....
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