martedì 1 luglio 2014

Recensione: "NON SON DEGNO DI TRE" di Jon Rance.



Una Bridget Jones al maschile.

Brutalmente sincero, esilarante e commovente, Non son degno di tre è il diario di viaggio di un irresistibile imbranato, nel quale moltissimi di noi – uomini, ma anche donne, che non si rassegnano a ’diventare grandi’ – non mancheranno di riconoscersi.


Traduttore: Annamaria Raffo
Genere: Romanzo Contemporaneo
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Pagine: 300
Prezzo Ebook: € 9,99

Prezzo Cartaceo: € 14,90
Uscita: 5 Giugno 2014

Sinossi:
Essere un uomo degno di tre non è facile, soprattutto se stai ancora cercando di imparare a essere degno di due. Ecco a voi Harry Spencer, professore di storia poco più che trentenne, amante del cibo spazzatura e dei cocktail dai nomi (e dagli ingredienti) più astrusi, disordinato cronico e terrorizzato dalla prospettiva di diventare adulto. E quando sua moglie Emily gli annuncia che presto (troppo presto!) arriverà un bambino, Harry non sa come affrontare la notizia. Il ruolo del futuro padre lo imbarazza e lo angoscia. Soprattutto se le tentazioni sono appena dietro l’angolo, e vestono i succinti panni di una conturbante ex fidanzata. Harry ha le spalle al muro, perché deve prendere la decisione più importante della sua esistenza: crescere e prendersi cura di un’altra vita, anzi di due vite, che non siano la sua, oppure soccombere al richiamo delle fantasie adolescenziali.



L’autore:
Jon Rance ha tentato per molto tempo di diventare un autore affermato, ma la molla è scattata nel 2009, quando, come lui stesso ha dichiarato, è nata Charlotte Elizabeth Rance, sua figlia. Da quel momento arriva l'ispirazione che aspettava e scrive Non son degno di tre. Il titolo vende in pochi mesi, auto pubblicato, 55.000 copie e si impone all'attenzione dei maggiori editori internazionali.





RECENSIONE A CURA DI ALICE:
Il titolo, “Non son degno di te”, dice tutto ed è davvero evocativo e azzeccatissimo. La storia è scritta sotto forma di diario dal protagonista, Harry, e ricorda molto lo stile di "Le due facce dell'amore" di Nick Spalding. Quindi se amate l'ironia, la comicità e i protagonisti buffi e goffi, questo romanzo di sicuro vi piacerà.
Harry ha 32 anni, insegnante di storia, ed è sposato con Emily da 6. Lei vuole un figlio. Lui no. Dice che è presto, dice che la vita cambierà, che stanno bene così,che  non c’è bisogno ecc ecc.
Scordatevi l'idea dell'uomo bello ricco sexy e che sa sempre cosa fare, qui si parla di realtà vera, quella che tutti viviamo, di un uomo che pensa di essere ancora un ragazzo da pub con gli amici, che spera di poter conciliare le ore piccole con il suono della sveglia presto al mattino.
Mille dubbi lo assalgono quando si trova nella situazione che per niente al mondo avrebbe voluto affrontare. Un bel giorno, infatti, lei annuncia di essere incinta e lui va nel panico. È felice sì, ma.. ci sono molti “ma”. E nemmeno lui capisce come si sente.
Premetto che mi sono sentita molto solidale con lui e con l'idea spaventosa che ha dell'arrivo di un bebè. Sono un po' atipica! A volte le donne si fissano davvero troppo con tutta una trafila di cose da fare che poi non servono a nulla. Inizia, infatti, la sessione dei consigli gratuiti da parte di coppie con figli, dai genitori, dalla psicologa per la gravidanza (lei ce lo porta a forza), alla ragazza del corso pre parto, e si perde il senso della coppia. Cosa che accade in questo libro.
Certo, Harry ci mette del suo. Scorda gli appuntamenti dal ginecologo, si ubriaca con gli amici, si perde a chattare la sera con una ex molto focosa. Harry, Harry. Tutto, tranne concentrarsi su Emily e il piccolo.
Ci sono dei passaggi spassosissimi in cui non si può evitare di scoppiare a ridere. Alcune situazioni sono rese un po' estreme, ma nel complesso è un viaggio molto onesto e molto schietto nella mente di un uomo che, come tutti credo, teme di fare un salto nel buio. Non sa cosa aspettarsi, non sa come fare, cosa dire e soprattutto dirlo nel modo giusto. Le loro esistenze cambieranno di colpo e Harry non crede di essere pronto. Emily a volte fa la parte della mamma, lo sgrida letteralmente e penso che ogni donna con una relazione stabile lo abbia fatto almeno una volta. Però è interessante capire cosa frulla nella mente del protagonista di fronte a queste emozioni.
Lei pretende subito appoggio, comprensione, aiuto, conforto, tutte cose che mandano in pappa Harry. Farà i suoi sbagli ovviamente, ma dovrà scegliere alla fine di abbandonare l'idea adolescente che ha della vita e finalmente crescere.
Si legge molto bene, c'ho messo 1 giorno e mezzo!

Lo consiglio a chi si trova in questo tipo di situazione, ma anche a tutti gli altri che ne apprezzeranno la freschezza.







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1 commento:

  1. Grazie mi sei stata d'aiuto perchè aspettavo proprio una recensione su qesto libro.Mi piace proprio e lo aquisterò.CIAO

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