martedì 5 agosto 2014

Goblin VS True Blood: Commento 7^ puntata 7^ stagione.




Il nostro disgustoso Goblin è DISGUSTATO, amareggiato, incazzato e decisamente in vena di sputare veleno. Vi lasciamo al suo commento della 7^ puntata di True Blood. 


Avvertenza: qui volano spoiler e parolacce. Astenersi principessine.


Sai com’è, caro lettore, ho deciso di attenermi al detto “via il dente via il dolore”, quindi voglio archiviare definitivamente questo episodio di True Blood e annoverarlo tra i più brutti della storia di questa ex-epica serie. Tristissimo, per me, dover constatare come gli autori si impegnino ogni volta per distruggere sistematicamente il programma che più ho amato in questi anni. La rabbia che mi sale è quasi incontenibile, ma per fortuna ho la possibilità di sfogarmi, almeno in parte, sputando fuoco e fiamme nei miei commenti. Mi piacerebbe che partecipassi anche tu e non mi lasciassi qui da solo a inveire come un fesso. Magari là fuori c’è persino qualche Team Bill, felice della piega che sta prendendo la serie, e in quel caso sarebbe carino sentire anche la sua opinione, anche se consiglio di fare testamento, prima.
Allora seguimi, e vediamo di trovare qualcosa di intelligente da dire su un episodio che di intelligente non ha avuto quasi niente. Anzi, proprio niente. Nemmeno la parte di Eric, e vado a spiegare perché.
La puntata inizia con Eric, Pam e il giapponesume a casa della sorella di Sarah, legata a una rete a doghe per farsi dire dove si trovi la dannata parente. Peccato che bere il suo sangue, guarigione a parte, le abbia fatto male, perché è diventata stronza e delirante quanto lei. Provano con le buone e con le cattive a farla parlare; tutto quello che riescono a capire è che Sarah non dev’essere uccisa, perché LEI stessa è la cura al morbo dei vampiri. Certo. Chiaro. Lampante. E quindi cosa fa Eric a un certo punto? Pianta un qualcosa nel petto della sfigata e la trasforma in paté. E io non sapevo se piangere, facepalmare o whattefucckare. La stessa cosa di Pam, insomma, e dei giapponesi. Ma io non me la prendo con Eric, perché l’Eric che tutti conosciamo, freddo, calcolatore, intelligente, MILLENARIO, CAZZO, non avrebbe mai fatto una cretinata simile. Lei è l’unica speranza di sapere dove si trova la squilibrata e tu la fai fuori prima di averla fatta confessare? Ma torturala, cazzo, minacciala di chiamare Bill Compton che le racconterà tutta la sua vita in tinta seppia – ah no, quella è la tortura riservata a noi grazie ai flashback – terrorizzala facendole vedere Sookie che piange, ma non impalettarla!! Questo non è Eric, così come non era Eric quello che mette in pericolo la sua progenie per proteggere la figlia di un qualunque vignaiolo francese. Quindi la puntata è iniziata male. Molto male.
Sigla. Riprendiamo a casa Compton, con un tristanzuolo quadretto familiare: Sookie, Bill e Jess sul divano a osservare l’avanzamento delle vene sulle braccia del Southern asshole. Sai che spasso. Naturalmente la donna col Frejus in bocca non può esimersi dal fare la sborona: “La trovo ioooooooo la soluzione! Lo faccio ioooooooo il miracolo!” e quella torda di Jess ci crede anche.
Un bel po’ di minutaggio di questa puntata è dedicato a quei due fessi di novelli Romeo e Giulietta (Wade e Adelyn) che Violet ha portato nella sua sontuosa dimora, mostrando loro il suo assortimento di sex toys. Posso dire un colossale chissenefrega e passare oltre? Bene, grazie.
Segue sogno erotico di Arlene sul vampiro Keith. Non una visione così spiacevole, lui, però diciamolo, 515 anni e ti ritrovi a buco-di-culo-del-mondo Bon Temps a fare la corte a una cameriera che odia i vampiri? Che cosa hai combinato, nella vita, Keittino caro?! Anche di questo comunque frega una cippa. I minuti scorrono e a parte la cazzata di Eric non è ancora successo niente. Fantastico.
Ma quando si pensa che non possa andare peggio, ecco che iniziano gli orrendi flashback billeschi, questa volta sotto forma di sogno di quest’ultimo. Non sanno più cosa inventarsi, per infilarceli tra capo e collo. Terribile. Confesso di aver mandato in FF, mi dispiace. Se volete sorbirveli basta che guardiate la puntata. Ce ne sono ben tre, di almeno un tre/quattro minuti ciascuno. Quasi un quarto d’ora sprecato in spaccati di vita che non fregano a nessuno e che vengono piazzati senza un collegamento comprensibile. No, ma sparatevi.
Mentre Bill fa la nanna, comunque, Supersookie esce per cercare una soluzione: prima convoca la mitica dottoressa Ludwig, quella nanetta anziana della prima stagione; il suo arrivo, a bordo di un mastodontico Humvee nero, è stata l’unica cosa divertente della puntata. In breve, quando lei scopre che a contagiare Bill è stata Sookie, e che lei è una fata di stirpe reale, scappa a gambe e bastone levati. L’importante è avere delle ottime referenze nella vita… Quindi Sookie che fa? Evoca il famoso bisnonno Niall. Povero Rutger Hauer, in una parte così idiota… Cosa fa costui? Si materializza a casa sua, si fa du’ spaghi, le fa un bel discorsetto sul miracolo della vita, della nascita – altro flashbecco di Beehl a tradimento – della morte e degli spaghetti e poi se ne va, dicendo che non può aiutarla e che quel vampiro manco gli piace. Come darti torto, caro nonnetto?
Nel frattempo, vediamo… Hoyt. Arriva Hoyt in città, con fidanzata figa al seguito. Dieci minuti buoni su un personaggio di cui obiettivamente non sentivamo la mancanza. Jason sembra il solito cane in calore e naturalmente adocchia la pulzella… e allora?
Mancano tre episodi alla fine definitiva di True Blood e questi deficienti perdono tempo dietro a tutti i personaggi secondari (e anche terziari) del mondo? Scandaloso, davvero scandaloso. A questo punto il mio livello di noia era alle stelle, ma gli autori volevano punirci ancora un po’. Prima becchiamo Sarah in pieno delirio mistico sul luogo della ex-sede della Compagnia del Sole: le appare Steve Newlin e anche il Santone che le ricordano quanto sia troia e che sta per schiattare. Anche questa è una scena che ci potevano tranquillamente risparmiare. I giapponesi alleati con Eric, però, hanno sfoderato notevoli mezzi tecnologici e riescono a rintracciarla mediante collegamento satellitare. E perché non l’hanno fatto prima, mi chiedo, invece di star lì a perdere tempo?! Mah. Misteri del cervellino limitato degli autori. Il cerchio intorno alla pazzoide si chiude, comunque. Eric vorrebbe ucciderla, ma gli yakuza l’hanno convinto ad aiutarli a catturarla e basta: sintetizzando il suo sangue e mettendolo in vendita come antidoto (New Blood) faranno soldi a palate. Di questo denaro ad Eric toccherà il 49%, anche se non capisco che convenienza ne abbiano, basterebbe uccidere anche lui, ma certi ragionamenti sono fuori della portata della mente di Bucker e dei suoi collaboratori, evidentemente. Spero, almeno.
Di nuovo Arlene e Keith, questa volta sul serio… devo ripetermi? Chisseneeeeeeeeeee!
Di nuovo Holly e Andy alla ricerca dei piccioncini perduti, e Violet che finalmente manifesta la sua vera natura di psicopatica e imprigiona Giul… ehm, Adelyne. Jess la sente e schizza fuori per aiutarla… e credo che lo scopo della pazza fosse proprio questo. Vedremo, ma non mi strapperò i capelli per l’ansia.
E poi gente… la scena finale… The horror!!! Ricordate Sookie che, nella prima serie, appena il sole è tramontato, corre eterea verso la dimora del suo amato vampiro (quello che l’ha appena fatta picchiare quasi a morte da due balordi per poterle dare il suo sangue e assoggettarla al proprio potere, ricordo)? Beh, qui succede la stessa cosa, solo con camicia da notte più corta. Questa VACCA, perché per me Sookie è e sempre sarà una vacca, col corpo di Alcide ancora caldo sotto terra, è già lì pronta a farsi trombare da qualcun altro?!!! Ho letto commenti a caldo dell’episodio: il più gentile diceva DISGUSTING. Anche perché la scena che segue, anticipata da Occhio di gallina che fissa Beeeehl promettendogli che non lo lascerà più, fino alla fine – e porta pure un po’ sfiga – raccapricciante lo è stata davvero. Ho cercato di non guardare, giuro, ma ero ipnotizzata dai contorcimenti di Moyer sopra la moglie. Avete presente quei cicciosi vermetti bianchi che a volte escono dalla frutta? Bene, uguale. Stessa consistenza corporea, stessi movimenti goffi e striscianti. In più, i tessuti della sua faccia non devono mai essere sottoposti a un’eccessiva gravità, perché tendono a scivolare verso il basso, con conseguente esplosione di rughe. Se a tutto ciò si aggiunge il florilegio di vene sul suo fondoschiena e la partecipazione da Oscar della Paquin che, come ha fatto osservare una mia amica, sembrava stare pensando alla lista della spesa, lo spettacolo è stato terrificante.
Non ci sono immagini degne di essere inserite per illustrare questo disastro, tranne una:


 

Alla prossima, caro lettore. Peggio non può andare.



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8 commenti:

  1. oddddddio aspettavo con ansia questo momento......goblin tu illumini la mia giornata!
    grazie di esistere
    simo

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  2. Prima di tutto:
    GRAZIE GOBLIN!
    Dopo questa puntata ridicola, per non dire altro, almeno mi hai fatto fare quattro risate perché giuro, dopo aver visto la puntata ieri sera, stanotte ho avuto gli incubi!
    Neanche mi fermo a commentare la puntata perché il Goblin ha detto tutto e sottoscrivo, quoto e uppo tutto!
    Puntata senza senso, solo perdite di tempo continue e la chiusura?
    PATETICA
    TRISTE
    SENZA FANTASIA
    Si Goblin, raccapricciante rivedere il remake della loro prima volta insieme come conclusione di questa puntata. Ma che cippa c'entra poi dico io.
    Stanotte dormivi con il giaccone di pelle di Alcide (per sentirti avvolta dalle sue braccia - Arlene, cazzo di consigli dai a luglio?) e manco 24 ore e te trombi merdabill???

    Detto questo, ma che senso hanno i flashback di Bill? Vogliono convincerci di quanto sia bravo e buono per giustificare un finale di stagione di merda?
    Lilith salvaci tu che almeno quando c'eri tu ci divertivamo!

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  3. Continuo a non guardare le puntate e a godermi i commenti del Giblin. Scusa, del Goblin. Se cerco di correggere, il commento salta. Certo che gli autori dimostrano una tenacia nel mandare la storia a puttane!

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  4. Grazie a tutte. D'altronde parlare male di True Blood a questo punto è come sparare sulla Croce Rossa. Manca solo più la morte di Eric e abbiamo veramente toccato il fondo. Intanto sto facendo un corso per imparare a minare gli edifici della HBO...

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  5. Concordo con quanto detto dal Goblin!
    Una serie iniziata così bene la stanno facendo morire in modo proprio triste...

    P.S.- Invece di fr esplodere gli edifici della HBO (che porelli portano avanti anche molte belle serie ;) ), concentriamoci sul torturare Alan Ball

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    1. Più che Alan Ball, che ormai è fuori (ma che aveva anche lui una predilezione per Bill) qui bisognerebbe impalare Buckner, il nuovo showrunner...

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  6. Alzo la ola a Goblin! Mi hanno rovinato i libri. Ma come può un regista stravolgere così una trama e come ha potuto Charlene Harris acconsentire a uno scempio del genere al suo lavoro? PENOSI

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    1. Io mi sono fermata al quinto, ma so che anche il finale dei libri è da vomito. C'è poco da stare allegri. Ed Eric non lo amava Ball, non lo ama Buckner, ma non lo amava nemmeno la Harris, se no non lo avrebbe reso schiavo di una regina per secoli. Grazie per la ola, comunque.

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