giovedì 2 ottobre 2014

Recensione: "KARENCAFFE' " di Nicole Milton.







Genere: Romanzo
Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 91
Prezzo:
Ebook: €2,99
Uscita:31 Agosto 2014










Sinossi:
Grazie ad un'eredità inattesa la vita di Flora cambia: si trasferisce da Trieste a Volterra e realizza il suo sogno di aprire un caffè letterario.
Il caffè diviene ben presto un punto di ritrovo per artisti, turisti e abitanti del luogo ed è qui che Flora incontra il commissario Valle, appena arrivato da Milano.
L'uomo non sarà indifferente alla nostra Flora e la scomparsa di una delle clienti del caffè darà una svolta alla relazione fra i due e chiarirà una volta per tutte i sentimenti dell'uomo nei confronti della nostra protagonista.




L'autrice:
Nicole Milton è lo pseudonimo di Laura Bassutti.
Friulana d'origine, vive e scrive nella meravigliosa Toledo (Spagna) dove si è trasferita per amore qualche anno fa, lasciando alle spalle il suo lavoro di legale in Italia.
Lettrice instancabile e curiosa da sempre i libri sono parte essenziale della sua vita.
Scrive da sempre per passione, per raccontare e raccontarsi nuove storie, che spaziano dal giallo al rosa, al noir e al romanzo storico.
Alcuni suoi racconti sono stati inseriti in diverse antologie e un suo romanzo giallo La ragazza della televisione ha ottenuto nel 2008 la menzione speciale della giuria del Concorso Giallo d’autore.
E' presente in diverse piattaforme interattive come Meetale e The Incipit e, insieme ad altri collaboratori, cura un blog letterario ParliamodiLibri.






RECENSIONE A CURA DIANITA BLAKE:

Un racconto, una novella fresca e appassionata che si leggere in un soffio, ecco cos’è “KarenCaffè” di Nicole Milton.
La storia raccontata è quella di Flora che, ricevendo un’eredità inaspettata, cambia tutta la sua vita. Incontra anche l’amore, sì, ma Andrea è solo una figura marginale che serve a far spiccare il carattere della protagonista.
A Volterra, un piccolo centro toscano, grazie al lascito di Isabella Fini, Flora apre un caffè letterario che prende il nome da Karen Blixen, donna che ammira molto.
Così, tra una mostra e una presentazione, tra una misteriosa scomparsa e una passeggiata con la piccola Lola, il carattere complesso di Flora viene fuori in ogni sfaccettatura.
La nostra protagonista è una donna matura che crede di affrontare tutto con calma e praticità. La verità, che appare presto al lettore, è che Flora è una donna insicura che vive con passione le sue avventure ma che si tormenta molto prima di decidersi a farlo.
La descrizione fisica non è approfondita per lasciare al lettore la possibilità di concentrarsi sul carattere e di immaginare.
Lo stile dell’autrice è semplice e scorrevole. Divertente a tratti, conquista i lettori per la freschezza e l’attualità del tema e per la semplice profondità con cui sviscera il comportamento della protagonista.
Tuttavia, il racconto è un po’ sbilanciato. Manca un po’ l’equilibrio tra la trama e l’analisi psicologica e questo impedisce alla storia di decollare davvero. Per questo merita solo tre stelline e mezza: si deve leggere senza aspettative e con la consapevolezza che si tratta di un racconto non di un romanzo.

VOTO



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