lunedì 26 gennaio 2015

Recensione: "SPAZIO DI TENEBRA" di Marie Sexton.







Genere: M/M - Fantasy
Editore: Triskell Edizioni
Collana: Rainbow
Pagine: 139
Prezzo: € 3,99
Uscita:  20 Gennaio 2015









Sinossi:
Il capitano Tristan Kelley gode del lusso di presta re servizio nella Regency, così come del piacere ne l letto del suo principe. È una vita facile, anche se non d el tutto felice. Quando il principe decide di fare un viaggio attraverso la spazio profondo, più pericoloso, Tristan  deve andare con lui, ma qualcuno all’interno della Guardia è un traditore.
Reso cieco e tenuto prigioniero, Tristan si ritrova in balia di Valero, un pirata che non ama per niente la Regency. Valero è determinato a sedurre Tristan, e Tristan teme di non riuscire a non cedere. Il suo dovere è chiaro, ma lo è anche il suo desiderio.
I giorni passano e nessuno dice nulla, né si parla di un riscatto da parte della Regency, e Tristan comincia a mettere in discussione cosa significhi lealtà per il suo principe e per l'uomo che lo tiene prigioniero.
Comincia a rendersi conto che l’essere un prigioniero può essere ciò che lo può liberare.



RECENSIONE A CURA DI EMILY HUNTER: 
Torna Marie Sexton con un’altra storia avvincente!
Inizialmente ero scettica, lo ammetto. Questa donna mi sconvolge perché si cimenta in tutti i generi possibili e immaginabili con il risultato di trasformarmi in una pazza drogata. Okay, accade con praticamente tutti i libri M/M che mi passano sotto mano, ma lei è fantastica.
Questa volta la storia è ambientata in un universo in cui si abitano anche altri pianeti, si ci sposta in giro per lo spazio su astronavi e di tanto in tanto può capitare di essere vittime di pirati e/o capitani bellissimi.
Il protagonista è il capitano Tristan (O.T. Compatitemi, per me Il Capitano è e resterà Capitan Jack Sparrow) che comanda una nave della Regency, l’impero di questo universo.  L’unica sfortuna è che è alle dipendenze di un “principino” viziato, Rikard, e che deve portarselo a letto appena costui schiocca le dita.
E fino a qui tutto okay.
Tristan è caruccio ma Rikard… fattelo dire con tutto il cuore: sei la peggior zoccola che si possa incontrare, un infame e un voltagabbana. In sintesi: muori di una morte lenta, dolorosa e violenta.
Il principe è il tipico personaggio che mi fa irritare come pochi, di un viscido estenuante che vorresti prendere a padellate in testa ripetutamente soltanto per sentire un senso di appagamento e giustizia diffondersi nel tuo corpo. L’ho già detto che lo odio?
A togliere e salvare Tristan dalle mani di Mr. Lascivo arriva il prode Valero, capitano di una nave di pirati.
Valero è un tesoro, si invaghisce di Tristan e si prende cura di lui come può. Le scene tra i due sono così eccitanti che vi dico solo una cosa: non guarderò mai più il miele allo stesso modo.
La Sexton mi ha conquistata con Un po’ santi e un po’ peccatori, mi ha coccolata con Cinder e ora mi ha colpita con Spazio di tenebra, e rendiamoci conto che sono tre libri di genere diverso.
È innegabilmente brava a mantenere viva l’attenzione del lettore, ti fa provare momenti di coccolosità pura per poi farti sentire incazzosa come pochi e alla fine gioire per il tanto agognato happy ending.
Quasi quasi ora butto un amo e vedo se qualcuno Triskell  abbocca. Qualche speranza di veder tradotto Release  esiste? Perché potrei finire per adorarla totalmente.





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