martedì 21 aprile 2015

Recensione: "SCATTAMI UNA FOTO" di Giselle Ellis

 




Traduttore: Chiara Messina
Genere: M/M
Editore: Triskell Edizioni
Collana: World/ Rainbow
Pagine:
 134
Prezzo: € 3,99
Uscita:  6 aprile 2015




Sinossi:
Aaron non ha la più pallida idea di cosa aspettarsi quando si presenta a un provino per fare da modello a un noto – e notoriamente scorbutico – fotografo. Di sicuro non immagina di finire a lavorare per Jake come assistente per cinque frustranti, folli e frenetici anni.
Tutto funziona a meraviglia, finché Jake non si rende conto che Aaron è diventato il fulcro della sua esistenza, un’esistenza che rischia di sgretolarsi quando Aaron decide di cominciare una relazione con un altro ragazzo. Nonostante il suo cuore minacci di spezzarsi, Jake si renderà conto di dover lasciar andare la sua musa, se davvero vuole una chance di riconquistare Aaron.


«Quello lì. Voglio quello lì.»

Sono queste le parole di Jake quando punta il dito verso Aaron dopo aver passato in rassegna per dieci secondi la fila di giovani ragazzi aspiranti modelli. E già da quel momento, Jake è consapevole che quel ragazzo gli sconvolgerà la vita, perché Aaron si mostra immediatamente per quel che è: un casinista totale.

“Di solito, la sua propensione ad agire d'impulso e di pancia finiva col metterlo in una montagna di casini.”

È proprio questo suo atteggiamento fuori di testa a impressionare e attrarre Jake, il quale  “dietro quell'apparenza rude e parecchio irritabile, nascondeva una certa fragilità”.

“Aaron era entrato come una folata di vento e aveva stravolto ogni cosa.”

Il ruolo di assistente che Aaron andrà a ricoprire apparteneva precedentemente ad Alyson, che è anche una cara amica del fotografo. Lei ha subito le idee chiare riguardo i due:

«Siete fatti l'uno per l'altro. Lui è uno stronzo emotivamente ritardato» disse con un cenno del capo in direzione di Jake. «E tu sei chiaramente pazzo e ti diverti ad avere a che fare con gente emotivamente ritardata. Funzionerà a meraviglia tra voi.»

L'impatto con la conversazione iniziale tra i due è piuttosto forte, ti lascia dapprima con una sensazione di sorpresa e incredulità di fronte allo scambio di battute ironiche ed esilaranti, senza freni. Ma poi ti accorgi che è proprio questo il filo che li lega fin da subito.
Da quel giorno al periodo in cui si ambienta la storia sono trascorsi cinque anni durante i quali il loro rapporto è sempre rimasto solo a livello lavoro/amicizia. Almeno apparentemente. In questi cinque anni, Aaron (chiamato affettuosamente anche Pip) ha avuto delle storie più o meno brevi con altri ragazzi, i cosidetti “Fidanzati”. Jake li ha conosciuti tutti e li ha odiati tutti. Anche Jake (chiamato affettuosamente Moz) ha avuto qualche storia, o “Scopata”, ma solo roba di una notte e via. Aaron non li ha mai conosciuti, ma li ha odiati tutti. Questi cinque anni, Aaron li ha quasi interamente trascorsi dietro al tornio regalatogli da Jake, a modellare la creta, e Jake a scattargli foto quando l'altro era troppo preso dal suo lavoro per accorgersene. Era impossibile per i due stare separati, soprattutto per Jake, il quale chiamava Aaron al telefono quasi tutte le notti solo per sentirlo, per sapere che ci fosse ancora.

“...spesso si chiedeva se non avesse bisogno di quel conforto tanto quanto Jake, e se il fatto che Jake lo chiamasse per accertarsi che fosse ancora lì lo rendesse in qualche modo reale.”

Nessuno dei due ha però il coraggio di ammettere di essere innamorato. Nessuno tenta il primo passo per paura che quel che hanno si rovini, perché entrambi credono di non essere corrisposti. Quando Aaron, esasperato da quella situazione, annuncia la sua decisione di andare a vivere insieme al suo ultimo “Fidanzato”, a Jake crolla addosso l'intero universo.

“Scattami una foto” è una storia travolgente, esilarante, piena di ironia con i suoi dialoghi spesso anche molto coloriti e, allo stesso tempo, è una storia di una dolcezza unica. Una tenerezza che, per gran parte del romanzo, fa sospirare e soffrire a causa della loro cocciutaggine, ma che alla fine ci riempie il cuore con il loro amore.
Molto buona e scorrevole la scrittura, il registro della Ellis non potrebbe essere più appropriato per Aaron e Jake. Peccato però che il romanzo sia piuttosto breve. Avrei preferito qualche approfondimento e descrizione in più. In alcune scene, i protagonisti sembrano muoversi in ambienti sterili, fatti solo di quattro pareti. Ma ciò è perdonabile dato che ci sono costantemente Aaron e Jake a riempire le scene in modo prorompente.


 


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