Genere: Narrativa moderna e contemporanea
Editore: Giunti Editore
Pagine: 160
Prezzo: € 12,00
Uscita: 13 Maggio 2015
Sinossi:
Chiamato nel 2001 a insegnare critica letteraria all'Università
di Sassari, per Massimo Onofri è impossibile rifiutare. Come insegnante di
scuola superiore vive ormai una condizione di grande logoramento, ma l'idea di
trasferirsi sull'isola, lontano dagli affetti e dalla sua città, lo fa un po'
sentire come Ovidio che parte per l'esilio sul Mar Nero. Non poteva sapere che
la Sardegna l'avrebbe profondamente cambiato: nella concezione del mondo, nei
sentimenti decisivi, nel modo di vivere la vita. È con questa consapevolezza
che oggi intraprende un viaggio, fuori dei percorsi obbligati dall'esotismo di
massa, un viaggio letterario, innanzi tutto: per esempio nella Sassari
reticente di Mannuzzu, o nella Nuoro dei morti e dei codici arcaici, ormai
implosi, della Deledda e di Satta, ma anche di giovani scrittori come Fois o De
Roma. Un viaggio di sapori e odori, magari a Alghero o a Oristano, perché la
Sardegna non è solo la capitale possibile - dato che nei fatti l'ha anticipato
- dello slow food italiano, ma anche d'una dolcissima slow life, come l'autore
ama dire: se è vero che ci sono anche molti e diversi modi di mangiare il
porcetto o la fregola, la bottarga o i ricci, magari in certi ristoranti fuori
mano. Un viaggio nella storia meno conosciuta e più curiosa, come quella delle
isole dell'isola: dall'Asinara alla Caprera di Garibaldi, cacciatore e
agronomo, amante furioso e padre singolare.

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