Genere: New Adult
Editore: De Agostini
Pagine: 320
Prezzo: € 14,90
Uscita: 1 Settembre 2015
Sinossi:
Corey Callahan non avrebbe mai immaginato di
iniziare il college inchiodata su una sedia a rotelle. È bastato un attimo, un
maledetto attimo, per infrangere i sogni di una vita e rovinare una promettente
carriera sportiva. Corey è convinta che nessuno al mondo possa capire come si
senta… Almeno finché non incontra Hartley, il ragazzo che abita
nell’appartamento di fronte al suo. Hartley è bello, affascinante e gentile. E ha
smesso di giocare a hockey a causa di una frattura alla gamba che lo costringe
a trascorrere i pomeriggi sul divano. L’amicizia tra Corey e Hartley è
immediata, una scintilla che illumina i loro cuori. E così, tra stampelle,
confidenze e risate a tarda notte, Corey inizia a sentirsi di nuovo se stessa.
Di nuovo felice. Come se la vita avesse finalmente ricominciato a sorriderle
ora che Hartley è lì insieme a lei. Ma c’è un piccolo problema: lui è
fidanzato, con una ragazza assolutamente perfetta. E Corey non vuole compiere
un passo sbagliato. Perché questa volta inciampare significherebbe cadere, e
non rialzarsi mai più…
Che
ne penso di “Prendimi per mano”? Che la De Agostini ha fatto
tombola!
Vi
meravigliate del mio entusiasmo per un New Adult? Avete ragione,
perché anche io ne sono rimasta sorpresa.
Prima
di iniziare la lettura pensavo fosse il solito New Adult con la
solita trama… devo fare mea
culpa, non avevo letto la
sinossi e stavo per perdermi una storia incredibile che mi ha tenuta
incollata alle pagine fino alla fine.
Corey
è una ventunenne che dalla vita non si aspetta nulla di
straordinario. Se avessi perso l’uso delle gambe come lei a
vent’anni, probabilmente mi sarei sentita come lei: disillusa sul
futuro, incerta sul presente, con il cuore a pezzi e poche speranze.
Ma Corey si iscrive all’università per sfuggire alla campana di
vetro in cui per un anno l’hanno tenuta rinchiusa i suoi genitori
ed è la decisione più saggia che avrebbe potuto prendere poiché le
si aprono davanti un’infinità di situazioni che non avrebbe mai
immaginato.
Ha
una compagna di stanza incredibile, che diventa ben presto la sua
migliore amica, e ha un vicino di appartamento che sembra il ragazzo
perfetto.
Corey
si fa scoprire dal lettore pian piano, più che altro ci fa vivere il
suo dramma con consapevolezza e a piccole dosi. Ci fa prendere
coscienza di quanto possa essere difficile la vita in carrozzina, non
solo per tutti i piccoli drammi che la sua condizione comporta, ma
anche per i pregiudizi della gente.
Hartley
si ritrova sul cammino di Corey per caso o per destino: finisce nello
stesso dormitorio della protagonista perché, a causa di una bravata,
ha la gamba rotta. E così, per caso, due persone che teoricamente
non hanno molto da condividere si ritrovano a fare amicizia legandosi
per la pelle.
In
realtà i protagonisti hanno molto in comune. Sono sportivi,
competitivi, simpatici e perfetti
insieme… ma la vita qualche intoppo nel mezzo ce lo mette. Starà a voi scoprire la loro storia! Io posso solo dirvi che Sarina Bowen è stata bravissima. Ha saputo dosare perfettamente i caratteri dei protagonisti aggiungendo la giusta quantità di dramma, humour e romanticismo. La trama non è scontata e si fa leggere più che piacevolmente, dando nel contempo una bella lezione di vita: tutti abbiamo dei drammi che ci devastano l’anima; in alcune persone, come Corey, sono ben visibili, altri invece il dolore se lo portano nel cuore, come Hartley, che oltre alla gamba ha altro di “rotto”. È giusto avere rispetto per tutti ma soprattutto bisogna gioire delle piccole delizie quotidiane, perché gli incidenti capitano e alcuni possono cambiare la nostra vita per sempre.
insieme… ma la vita qualche intoppo nel mezzo ce lo mette. Starà a voi scoprire la loro storia! Io posso solo dirvi che Sarina Bowen è stata bravissima. Ha saputo dosare perfettamente i caratteri dei protagonisti aggiungendo la giusta quantità di dramma, humour e romanticismo. La trama non è scontata e si fa leggere più che piacevolmente, dando nel contempo una bella lezione di vita: tutti abbiamo dei drammi che ci devastano l’anima; in alcune persone, come Corey, sono ben visibili, altri invece il dolore se lo portano nel cuore, come Hartley, che oltre alla gamba ha altro di “rotto”. È giusto avere rispetto per tutti ma soprattutto bisogna gioire delle piccole delizie quotidiane, perché gli incidenti capitano e alcuni possono cambiare la nostra vita per sempre.
Proprio ieri ho postato anche io la recensione di questo libro. Mi è piaciuto soprattutto il carattere di Corey e il fatto che la disabilità non sia stata strumentalizzata per indurre facili lacrime! :)
RispondiEliminaAnche se la trama mi ispira tantissimo non riesco.a leggerlo...dopo aver letto Io prima di te e aver versato litri di lacrime non riesco a trovare il coraggio per leggere storie di disabili.
RispondiElimina