sabato 4 giugno 2016

Recensione: "ROSA MECCANICA" di Giulia Anna Gallo.



ROSA MECCANICA
Once Upon a Steam – episodio III



Genere: Steampunk/Fantasy
Editore: Dunwich Edizioni
Pagine: 90
Prezzo ebook: € 0,99
Uscita: 19 gennaio 2016







Sinossi:

In una terra da favola in cui Bene e Male paiono poli opposti privi di sfumature intermedie, Bestia è sempre stato etichettato al primo sguardo come Cattivo, in parte per via delle sue origini e in parte per via dell’aspetto rozzo e minaccioso. Nessuno considera l’ipotesi che possa decidere di assecondare il suo lato umano e non c’è modo che la brava gente di Steamwood lo tratti come qualcosa di diverso da un mostro. L’unica capace di vedere oltre le apparenze e giudicarlo in base alle sue azioni sembra essere la giovane Bella, la prima fanciulla ad avvicinarglisi senza riserve e a fargli accelerare i battiti del cuore. Peccato che per redimersi agli occhi del mondo non abbia altra scelta se non tradirla.




Ciò che più mi ha colpito di questo nuovo capitolo della serie Once Upon a Steam, è la caratterizzazione dei protagonisti: Bella e Bestia si discostano dai canoni del tradizionale “La Bella e la Bestia” a cui siamo abituati. Ne riprendono solo alcuni tratti. Scoprire come l’autrice abbia rivalutato questi due personaggi è stata per me una sorpresa, soprattutto Bella. L’atmosfera cupa si ripercuote sulle loro personalità e sulla vicenda, quasi ribaltando i ruoli semplicistici che la tradizione ci ha tramandato. Resta il messaggio di fondo: approdare oltre le apparenze per amare autenticamente. Persino il personaggio di Gaston viene rivisitato: non più antieroe, come di solito viene rappresentato, ma neppure “un santo”.
Finalmente, poi, ho assistito al lieto fine! E non mi riferisco solo a questo libro: si conclude infatti anche un’altra storia, tratta dai romanzi precedenti. Non vi svelo quale, altrimenti perdete il gusto della lettura.
Oltre alla già citata atmosfera cupa, un elemento portante della serie resta anche l’ambiente sospeso tra steampunk, fantasy e fiaba. Fattori che continuano ad essere intriganti, originali e ben amalgamati, sostenuti in modo appropriato da una scrittura scorrevole.
Ma qualcosa mi ha deluso: ero curiosa di seguire l’evoluzione della storia d’amore. Purtroppo procede troppo in fretta, tanto che Bestia e Bella si innamorano all’istante. Colpa, forse, anche della brevità del racconto.
Rosa meccanica risente di quest’ultima incertezza, ma resta una lettura piacevole, che segue in pieno “lo stile” inaugurato dalla serie Once Upon a Steam.






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