domenica 27 novembre 2016

Recensione: "HOTEL DU BARRY" di Lesley Truffle.

La festa è appena cominciata.



Genere: Giallo
Editore: Harper Collins Italia
Pagine: 336
Prezzo: € 16,00 (cartaceo) - € 6,99 (ebook)
Uscita: 3 novembre 2016










Sinossi:

Di solito i bambini abbandonati vengono lasciati sulla porta di ospedali ed orfanotrofi, oppure tra gli scaffali di tetri grandi magazzini o in sudice stazioni ferroviarie. La neonata conosciuta come "la bambina dell'Hotel du Barry", invece, è avvolta in un paio di mutandoni da donna e appesa al filo del bucato nel cortile della lavanderia del lussuoso albergo londinese, miracolosamente scampato ai bombardamenti della prima guerra mondiale. Conquistati dal sorriso della piccina, i membri del personale decidono all'unanimità di tenerla con loro e con mezzi non del tutto ortodossi convincono il proprietario, Daniel, ad adottarla. Cat cresce così amata e coccolata sia dallo staff che dagli ospiti dell'hotel, ugualmente a proprio agio nella sontuosa suite del nono piano e nel labirinto di corridoi dello scantinato. Molti anni dopo, quando Daniel du Barry muore in circostanze a dir poco sospette, Cat decide di risolvere il mistero, e chiede aiuto ai membri della sua insolita famiglia - dal detective dell'albergo al gigolò irlandese, dalla compassionevole prima governante alla seducente cameriera - perché l'aiutino a inchiodare l'assassino dell'uomo che le ha fatto da padre.

A CURA DI MARTINA VACCARI

Benvenuti all'Hotel Du Barry, splendente albergo londinese in cui il personale vive per servire, lo champagne si beve a qualsiasi ora del giorno e della notte e una bambina ritrovata nella biancheria dell'hotel può diventarne l'unica erede.
È proprio questo che è successo a Caterina Anastasia Lucinda Du Barry, chiamata da tutti semplicemente Cat Du Barry che, ritrovata in un paio di mutandoni appesi ad asciugare, viene subito adottata dalla servitù e poi dall'affascinante e generoso proprietario, Daniel Du Barry, depresso per la morte dell'amato Matthew.
Amata dal padre adottivo e dalla numerosa famiglia che è la servitù che brulica nel Labirinto, lo spazio sotto l'edificio riservato ai domestici, e dotata di grande talento artistico e di meravigliosi occhi viola, Cat ha un’unica macchia nella vita: la matrigna, Edwina, sorella di Matthew, che Danny ha sposato solo per.
Ma, improvvisamente, la felicità di tutti questi personaggi va in pezzi: durante un viaggio a Venezia, Michael, l'amante di Danny, muore affogato e, qualche mese più tardi, il proprietario dell'albergo viene ritrovato senza vita sul tettuccio di un'auto.
La polizia pensa al suicidio ma Cat non è d'accordo.
Aiutata dallo staff, in un vortice di avventure, d'amore e di mistero, la nostra eroina non solo scoprirà cosa è successo davvero durante queste due disgrazie ma anche il segreto delle proprie origini.
Questo romanzo è adorabile!
Ho amato tutto, dall'ambientazione anni 30' alle avventure amorose di Sean, il gigolò dell'hotel.
Inoltre, l'autrice ha una verve ironica pazzesca e mi sono ritrovata a ridere moltissimo.
Non si deve però farsi ingannare dalla quartina di copertina, che promette molta più suspense e mistero di quanto effettivamente ci sia.
Certo, ci sono delle morti misteriose e qualcosa da svelare, ma non è il centro del romanzo, tanto che la morte di Danny, che è il motore di tutta l'azione, avviene un centinaio di pagine dopo l'inizio del romanzo.
È più un giallo alla “Signora in giallo”, in cui contano per lo più la rappresentazione dell'ambiente e delle varie personalità, che un poliziesco, per cui il finale del mistero potrebbe essere prevedibile, ma non è tanto importante quanto il cast dei personaggi.
Ciò che è centrale è tutto lo staff dell'albergo, che ama Cat e Danny incondizionatamente e che ha un grande senso di appartenenza, tanto da configurarsi come una famiglia.
Moltissimi personaggi mi sono rimasti nel cuore e non sono riuscita a trattenere l'impazienza di scoprire cosa la sorte avesse in serbo per loro.
Ma anche il duo padre -figlia Du Barry è adorabile ed eccezionale.
Daniel è l'unico della sua famiglia a essere sopravvissuto alla prima guerra mondiale e, nel corso della storia, deve fare i conti con le morti dei suoi due uomini più amati, oltre che con un matrimonio bianco con una donna fuori di testa. Nonostante questo, riesce a essere un ottimo capo per tutti i suoi sottoposti, nonché un grande filantropo e un perfetto padre.
Cat, pur essendo cresciuta nell'agio più splendente, tratta da pari e addirittura da modelli tutto lo staff, rifugiandosi da loro quando le cose si mettono male con Edwina, che non le perdona di non essere una perfetta signorina inglese.
È coraggiosa, testarda e capace di affrontare le sventure che le capitano con grande forza d'animo ed è capace di perseguire i suoi scopi fino in fondo, che siano quelli di diventare una grande artista o di scoprire le proprie origini.
Un esempio per tutti noi.
La storia dev'essere letta con calma per capire bene tutti gli intrecci, ma non è assolutamente lenta, anzi!
Mentre la leggerete, vi ritroverete a divorare le pagine per sapere cosa succederà e non rimarrete per nulla delusi.
Insomma, se avete amato Budapest Hotel di Wes Anderson (che per altro io consiglio moltissimo) questo è il libro che fa per voi.






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