sabato 17 dicembre 2016

Recensione: "UN AMORE IN VIAGGIO" di Cindy Fire.






Genere: Contemporary Romance
Editore: Self Publishing
Pagine:
Prezzo:
Uscita: 1 settembre 2016









Sinossi:

Kayla è una ragazza come tante: sbadata, sognatrice e romantica. Senza preavviso si ritrova disoccupata, e dopo una serata in compagnia della sua inseparabile amica Holly, in preda all’emotività, accetta una proposta da sua nonna: tre settimane in giro per l’Europa in compagnia delle sue amiche settantenni. Kayla presa dai rimorsi non sa rifiutare e così parte, credendo di essere l’unica che non ha bisogno di un bastone per camminare. Quello che non sa è che ad accompagnarle ci sarà Sam, il sexy dottore delle dolci anziane. Per Kayla questa sarà un’occasione per trovare l’amore o per impazzire in compagnia di un branco di vispe vecchiette?


Un romanzo estivo e fresco, un’autrice nuova, una trama accattivante… mi sono detta, perché no? Kayla è una ragazza che vive a Londra. Ha appena perso il lavoro, la sua coinquilina sta per sposarsi e ha una nonna dolcissima e intraprendente, che è l’unica famiglia che le è rimasta. Decide, un po’ controvoglia, di partire con quest’ultima per un viaggio attraverso l’Europa. Non saranno sole: a loro si uniranno le altre vecchiette del circolo e Sam, il dottore della stessa struttura. La base narrativa, quindi, era molto buona e ricca di spunti. La scelta del viaggio è sintomo di introspezione psicologica, un’allegoria della crescita e del cambiamento interiore di una persona. Il rapporto con la nonna un confronto generazionale sulla scia dei ricordi e delle esperienze vissute insieme. Tutte cose che l’autrice ha solo abbozzato, non scavando mai a fondo nelle questioni.
Questo è il difetto principale del romanzo: la mancanza di approfondimento di idee molto buone, molto spesso per la fretta di passare alla descrizione della scena successiva. Il risultato è che, a volte, il tutto sembra strattonato, non fluido, lasciando al lettore la sensazione di aver perso qualcosa. La storia d’amore tra Kayla e Sam è molto bella, delicata e divertente in certi momenti, nonostante la teatralità ostentata di alcuni passaggi. Avrei voluto percepire l’evoluzione del sentimento in modo più forte, anche se sono cosciente che il pov unico, quello di lei, sia una limitazione in questo senso.
L’autrice ha comunque del talento. Non le mancano né fantasia né piglio narrativo, anche se il testo avrebbe avuto bisogno di un editing più approfondito. Una sola curiosità: c’è una scena che sembra presa dal film The wedding date, quella dell’addio al nubilato: è un riferimento voluto o una associazione fatta dalla mia mente?
Il romanzo mi è comunque piaciuto. Lo consiglio a chi ama il genere rosa con qualche macchia dell’azzurro del mare e dell’ocra della campagna Toscana.







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