Genere: Storico – Regency - M/M
Editore: Triskell Edizioni
Collana: Raibow
Pagine: 128
Pagine: 128
Prezzo: € 3,99
Uscita: 25 Novembre 2016
Traduttore: Victor Millais
Sinossi:
L’amore non avrebbe dovuto far parte dell’accordo…
A ogni visita al bordello di Madame Delacroix, Nathaniel Travers richiede lo stesso uomo. Incredibilmente bello e molto esperto, Jasper non condivide solo l’amore di Nate per i giochi erotici e i corsetti di pelle nera, ma è divenuto anche un confidente fidato. E Jasper è l’unico al mondo a sapere che Nate desidera ardentemente una relazione stabile con il suo amico d’infanzia, Peter Edmonton.
L’amore non corrisposto fa male, ma è ancora più doloroso quando il suo oggetto è innamorato di qualcun altro. Jasper Reed lavora da Delacroix da dieci anni. Ha risparmiato abbastanza denaro da potersi ritirare, eppure rimane nel decadente bordello londinese. Andarsene significherebbe abbandonare Nate, e abbandonare la speranza che, un giorno, il vigoroso gentiluomo smetta di desiderare il suo migliore amico e capisca di amare Jasper, tanto quanto Jasper ama lui.
Ho
sempre amato i romanzi storici, ma non andavo matta per i regency.
Almeno fino a quando non ho letto questo romanzo che ho letteralmente
divorato da tanto che mi è piaciuto! Non sarà mai la mia epoca
storica preferita, ma che ci posso fare?
Ma
torniamo al libro e ai due meravigliosi uomini protagonisti: Jasper e
Nate.
Jasper
è un bellissimo ragazzo che lavora in una casa di piacere,
incaricato di intrattenere i gentiluomini che nutrono interessi
particolari per gli uomini anziché per le donne. La sua è una
professione ad alto rischio, visto che la sodomia era considerata un
reato molto grave, punito con il carcere.
Con
i capelli colore dell'ebano, la pelle candida e stupefacenti occhi
verde, ormai Jasper si sente vecchio per questa professione. Potrebbe
ritirarsi, il denaro messo da parte negli ultimi dieci anni sarebbe
più che sufficiente, ma c'è qualcosa che lo trattiene, o meglio c'è
qualcuno che non vuole lasciare; un cliente, il suo cliente:
“Nate
alzò gli occhi dal bicchiere di brandy quasi vuoto che teneva in
mano e guardò Jasper. Infelicità, desolazione e dolore. Jasper
lesse tutti quei sentimenti nella curva amara delle spalle ampie,
solitamente dritte, nelle linee che circondavano la bocca decisa,
tesa a formare una linea diritta, e nella totale, profonda tristezza
che riempiva quei familiari occhi blu scuro.”
Nate
non è un nobile, ma un distinto gentiluomo che ha passato la
trentina, innamorato da sempre del suo migliore amico Peter che sta
per sposarsi. Questa è la fonte della tristezza che Jasper gli legge
in volto e che vorrebbe tanto togliere, urlandogli che è lui quello
giusto. Anche Jasper, quindi, soffre per un amore non corrisposto,
chiedendosi il motivo per cui Nate richieda sempre i suoi servigi e
mai quelli degli altri ragazzi della casa di piacere.
I
gusti di Nate, in effetti, sono davvero particolari, e le sue
“perversioni” - giochi di ruolo, travestimenti- non verrebbero
accettate dalla morale dell'epoca, ma Jasper sembra capirlo come
nessuno sembra essere mai riuscito a fare:
“Aveva
dimenticato la punta di possessività che quel gioco in particolare
faceva emergere in lui. Il modo in cui gli faceva venire voglia di
stringere Jasper e non lasciarlo andare mai più. Il bisogno di
toccarlo, di possederlo, troppo forte per riuscire a sopprimerlo, lo
spinse ad allungare una mano e posarla sul fianco di Jasper. Il
calore gli bruciava il palmo attraverso il tessuto...Nudo
come il giorno in cui era venuto al mondo, si voltò verso Nate...Era
evidente che si sentiva a suo agio, e Nate lo trovò… confortante.
Gli ricordava che tra di loro non c’erano segreti. Niente da
nascondere. Niente da occultare da occhi indiscreti. Si accettavano
l’un l’altro così com’erano.”
La
parte del libro che si svolge nel bordello è decisamente hot e molto
ben contestualizzata, scene ricche di dettagli a tratte tenere,
passionali, ma anche strazianti.
Nate
mi ha fatto veramente pena che è un sentimento che non mi piace
provare nei confronti di nessuno, nemmeno per un personaggio
fittizio. Mi sembra di svilire qualcuno quando provo pena per lui e
vedere Nate costretto a pagare per ottenere la serenità mentale e
fisica accanto a Jasper è stato sia patetico che toccante. Nate
dovrebbe essere un uomo di mondo, forte e responsabile invece è
molto fragile.
La
sofferenza di Jasper, costretto a far finta di non provare nulla per
Nate ed essere interessato solo ai suoi soldi, è ancora più
straziante, a mio avviso:
“Il
più pericoloso dei momenti che trascorreva insieme a Nate. Quando
Jasper soccombeva all’indolenza successiva all’orgasmo e lasciava
che gli si chiudessero gli occhi. Il calore del corpo di Nate che lo
scaldava. Il morbido tocco gentile delle dita di Nate che gli
passavano su e giù lungo il fianco. Quella sensazione di vera
intimità che lo pervadeva come una coperta sensuale e confortevole.
Una potente tentazione di credere che Nate lo amasse. Che non stesse
semplicemente ammirando i segni che il corsetto gli aveva lasciato
sulla pelle.
Ma lui non
mi ama.
Il cuore pesante, quel dolore gli invadeva tutto il corpo. Con un
certo sforzo, mantenne i muscoli rilassati e si concentrò nel fare
respiri lenti e regolari mentre assorbiva il dolore. L’ondata più
feroce si era calmata, penetrandogli nelle ossa, fino a divenire una
sorda sofferenza che conosceva bene.”
Jasper
è il personaggio più completo e meglio delineato tra i due, l'ho
decisamente preferito a Nate. Sarà lui a prendere le decisioni più
sofferte, ma che daranno finalmente una svolta alla sua vita, e lo
farà senza voltarsi mai indietro, senza mai rinnegare il suo
passato, cosa che alla fine lo premierà. Logico che la sua fermezza
mi abbia conquistato!
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