mercoledì 10 gennaio 2018

Recensione: "PAPÀ, TI VOrrrEI BENE!: DIARIO DI UN UOMO DISASTROSO" di Manuel Sgarella.





Genere: Narrativa
Editore: Self Publishing
Pagine: 143
Prezzo: € 2,99 (ebook)
Uscita: 19 marzo 2017










Sinossi:

Andi e Joy. Una coppia. Il loro mondo è stato sconvolto (quasi) all’improvviso. 

«Joy, dove cazzo sei?»
«È ora, Andi? Contrazioni? Accendo la macchina?»
«No, volevo solo sapere se eri pronto…»
Hanno avuto nove mesi per prepararsi. Ma non sono bastati. 
Ora sono genitori. E la piccola Luna è il loro paradiso e il loro inferno. 
Li farà sentire inadeguati, tristi, felici, pasticcioni. 
Soprattutto il papà, Joy, che di fronte a tanta naturale potenza, non potrà far altro che alzare le mani, arrendersi e accettare che nessuno è mai pronto ad affrontare una tale sfida. 
Non puoi vincere. 
Puoi solo accettare di essere un genitore, un marito, un uomo “disastroso”. 

AVVERTENZA. Quello che avete di fronte non è un romanzo tradizionale. Si tratta di un romanzo “in pillole”, una serie di fatti narrati in forma ironica, che hanno un’unica intenzione: divertirvi.



Era da molto che attendevo qualcosa di Sgarella da leggere, ho sempre amato lo stile di questo autore che stupisce e affascina con le sue storie sempre originali.
Ma mai e dico mai mi sarei aspettata una chicca del genere.
Non si tratta di un vero e proprio romanzo, ma è la narrazione di episodi di vita comune e di frustrazioni divertenti di un padre di famiglia che si ritrova (non pronto) a gestire una meravigliosa creatura di nome Luna.
Manuel Sgarella sa essere sempre dolce senza diventare stucchevole, è anche ironico ma con delicatezza, riuscendo ad imprimere alla narrazione un ritmo intrigante e una leggerezza che dovrebbe essere il succo della vita.
Non vi spoilero nulla, ma vi anticipo che i personaggi sono ben noti, solo letti con un nuovo punto di vista!
Ovviamente da genitore ben comprendo e condivido certi aspetti interpretativi che non vengono mai espressi in maniera esplicita, ma lasciati all’intuizione del lettore.
Un quadro familiare di amore: quello vero, quello imperfetto, proprio quello di tutti noi improbabili genitori che vivono il ruolo di mamma o papà con serenità e abbandono.
Un’idea nuova e fresca che riempie il cuore e allieta la giornata.
Complimenti a Sgarella per questa novità letteraria che addolcirà mamme, papà e non solo.





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