Genere: Thriller
Editore: Newton Compton
Pagine: 336
Prezzo: € 2,99 (E-book)
Uscita: 12 Aprile 2018
Sinossi:
Un grande thriller
La caccia a un assassino spietato compone un puzzle
che getta una luce sinistra sul passato delle vittime
Cornelius Teerjong è uno storico dell’arte, rimasto
cieco a causa di una malattia ereditaria. Ha un carattere rigido e una certa tendenza
al cinismo. In occasione del “Documenta 13”, un evento culturale a Kassel, in
Germania, viene informato del ritrovamento del suo amico Henk de Byl,
assassinato da un finto giardiniere. Il delitto è reso ancora più macabro dai
segni di tortura sul corpo della vittima: è stato pugnalato e gli sono state
asportate le palpebre, come se l’assassino volesse lasciare un messaggio. Nelle
trentasei ore successive, a Rotterdam, in Olanda, viene trovato il corpo di
Ruud van Bouveret, che presenta le stesse menomazioni del cadavere di de Byl.
Teerjong, insieme alla fidanzata, la giornalista Jenny Urban, decide di
indagare sugli omicidi, a cominciare da un possibile legame tra le vittime. C’è
un filo sottile, infatti, che sembra condurre al passato, a un crimine
incomprensibile che scosse il mondo diciassette anni prima. Passo dopo passo,
Cornelius e Jenny si avvicinano sempre di più al killer… Ma più cose scoprono
di lui, e meno sono sicuri di volerlo davvero incontrare.
Il
libro si apre subito con una sfida non da poco per lo scrittore:
narrare l'omicidio dal punto di vista della vittima.
Sin dall'inizio si
capisce che l'autore sa gestire con sapienza l'alternanza dei punti di vista,
compreso quello dell'assassino, svelando poco a poco i tasselli del puzzle che
non andranno a incastrarsi fino alla rivelazione finale.
La trama del romanzo è
buona, non troppo semplice ma nemmeno troppo complicata, e l'autore accompagna
il lettore lasciandogli intuire alcuni elementi ma non tutti.
La cosa più
interessante e che mi ha fatto davvero apprezzare il libro sono i personaggi e
la loro evoluzione nella storia.
Cornelius Teerjon a una prima impressione
appare un cinico professore che non ha ancora accettato la sua disabilità e la
nasconde dietro l'orgoglio e l'autonomia; Jenny è una ragazza giovane e succube
del fascino del professore anche se, ma man mano che la storia procede, si scopre che la
nostra prima impressione, o quello che l'autore ci ha fatto cogliere dei
personaggi, non è poi così esatta, e a uscirne fuori è il ritratto di due
figure complesse e astute che daranno del filo da torcere non solo
all'assassino, ma anche al commissario Leonard.
L'autore
è molto bravo nel farci entrare nella mente e nella vita di un non vedente
senza cadere nella trappola di dare troppe informazioni o annoiare, ma rendendo
anzi il personaggio di Cornelius intrigante e sfaccettato.
La stessa cosa
accade per Jenny che con il proseguo del romanzo prende sempre più corpo,
spessore e carattere andando a bilanciare in modo perfetto il protagonista.
Anche i personaggi secondari risultano ben caratterizzati.
Unico punto debole di un romanzo ben pensato e scritto è
la spiegazione finale dell'assassino, che va a riprendere troppe cose che il
lettore ha già intuito rovinando quel momento con dati
superflui, non aiuta un finale troppo facile da indovinare anche se estremamente godibile.
Molto
interessante, inoltre, l'epilogo: lascia presagire che tutti i nemici che
Teerjong si è fatto non si dimenticheranno presto del suo ruolo nella vicenda, e io davvero spero di leggere presto un secondo volume dove lo scontro potrebbe
essere quasi ad armi pari.
Lo consiglio agli amanti del genere e sono sicura
che i lettori saranno anche loro conquistati da questi due personaggi e da
questo thriller che non ha bisogno di un ritmo troppo serrato per tenere
incollato il lettore giacché sa farlo con grazia e garbo senza sacrificare l'indagine e la godibilità della storia, garantita da un uso
davvero sapiente e corale del punto di vista. Da non perdere.
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