Genere: Urban
Fantasy
Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 325
Prezzo: € 5,99 (E-book); € 12,00 (Cartaceo)
Uscita: 25 Aprile
2018
Traduttore:
LauraDi Bernardino
Sinossi:
Essendo
un’arpia, la sentinella Aryal è abituata ad avere a che fare con l’odio, ma
Quentin Caeravorn riesce a suscitare in lei una rabbia ardente, completamente
diversa da qualsiasi sentimento provato prima. Aryal lo crede un criminale e
giura di sbarazzarsene non appena se ne presenterà l’occasione. E la sua ira
incessante spinge Quentin al limite, portandolo a desiderare di liberarsi di
lei una volta per tutte.
Per porre fine al conflitto, Dragos, il signore dei wyr, manda le due sentinelle in missione nella terra elfica di Numenlaur. L’essere costretti a lavorare insieme intensifica l’antagonismo tra Aryal e Quentin. Ogni scontro, però, scatena sempre di più la passione, che culmina in un confronto stupefacente.
Per porre fine al conflitto, Dragos, il signore dei wyr, manda le due sentinelle in missione nella terra elfica di Numenlaur. L’essere costretti a lavorare insieme intensifica l’antagonismo tra Aryal e Quentin. Ogni scontro, però, scatena sempre di più la passione, che culmina in un confronto stupefacente.
Ma
quando la loro ricerca rivelerà la presenza di un vero pericolo, Aryal e
Quentin si troveranno a dover risolvere i loro problemi utilizzando un
approccio diverso da quello fisico, prima che venga messo in pericolo l’intero
territorio wyr.
La serie "Elder Races" è così composta:
1 - IL LEGAME DEL DRAGO (Dragon Bound)
2 -IL CUORE DELLA TEMPESTA (Storm's Heart)
3 - IL BACIO DEL SERPENTE (Serpent's Kiss)
3,5 - True Colors
4 - L'ORACOLO DELLA LUNA (Oracle's Moon)
4,5 - Natural Evil
4,6 - Devil's Gate
4,7 - Hunter's Season
5 - Deus Machinae (Lord's Fall)
5,5 - The Wicked
6 - OSSESSIONE (Kinked)
6,5 - Dragos Takes a Holiday
Se come me siete grandi ammiratrici del Ciclo delle Razze Antiche, non potete assolutamente perdervi questo ultimo capitolo, precisamente il sesto, che ci racconta di due personaggi già conosciuti in precedenza ma che, vi garantisco, saranno una vera scoperta da questo momento in poi.
Aryal,
sentinella al servizio di Dragos, il potente capo dei wyr, è
un’arpia, una pericolosa creatura dal carattere forte e
determinato. Violenta e feroce, non si uniforma al concetto di ciò
che una donna moderna deve essere, non rinuncia alla sua opinione né
maschera la sua personalità spinosa per adattarsi alla
contemporaneità, perché lei non è moderna, anzi, è tra gli esseri
più antichi e selvaggi esistenti.
“Si
diceva che i cieli si fossero squarciati il giorno in cui le arpie
erano venute al mondo urlando.”
Nessuno
può controllare l’arpia, tanto meno la nuova sentinella Quentin
Caeravorn.
Ex
capo di Pia, è una bellissima pantera nella sua forma wyr. Agli
occhi di Aryal altri non è che uno sporco criminale di professione,
da smascherare per i suoi traffici illeciti e allontanare quanto
prima dalla Torre Cuelebre. Il profondo odio che prova nei suoi
confronti nasce anche dalla considerazione che, non solo non si fida
di lui, ma lo reputa una minaccia tripla, una rara e potente creatura
di razza mista in parte wyr, in parte elfo e in parte fae oscuro,
capace di suscitarle una rabbia incontenibile ogni volta che si incontrano.
“Quentin
Caeravorn era una sciagura completamente diversa.
Appena
avesse capito come, lo avrebbe ucciso. Quella decisione le dava
sollievo.”
Quentin
non è disposto a tollerare ancora a lungo le persecuzioni dell’arpia
e il risentimento è così forte e reciproco tra le due sentinelle
che arrivano a tramare di eliminarsi l’un l’altra: sarà
l’intervento di Dragos a calmare le acque, unitamente alla sua
decisione di mandare entrambi nella terra elfica di Numenlaur con il
compito di controllare la situazione dopo la rovinosa battaglia
avvenuta poco tempo prima ma, soprattutto, con l’intento di dare
loro la possibilità di appianare le divergenze e di chiarirsi
definitivamente, lontani da tutti altri.
Inizialmente
non accolgono bene questa decisione, poi, però, la considerano
l’occasione d’oro per potersi affrontare senza la presenza di
nessuno pronto a dividerli e, giunti a destinazione, hanno il loro
violento scontro. Quentin, letteralmente esausto ed inchiodato al
muro, confessa i suoi crimini ad Aryal: con suo immenso stupore non
sono così illegali rispetto a ciò che lei pensava, al punto tale
che decide di abbandonare le ricerche contro di lui.
Messo
da parte l’odio rimane viva una forte attrazione fisica, quasi
dettata da istinti primordiali, che alimenta reciproche fantasie. Date le loro personalità dominanti, tuttavia, nessuno dei due vuole essere
considerato preda e quindi l’unico
modo per assecondare tali fantasie è quello di sottomettersi a turni
l’uno all’altra...
Si
sono odiati tanto violentemente, si sono attaccati con ferocia e si
sono sfidati innumerevoli volte da non aiutarci ad immaginarli come
coppia, ma vi assicuro che insieme sono perfetti.
Quanto
si può sbagliare nell’affrettare opinioni e giudizi?
Vivono
una strana e speciale sintonia scoprendosi poi non così diversi tra
loro ed il dover collaborare gomito-gomito, permette, poi,
l’instaurarsi di un profondo senso di collaborazione e rispetto,
nonché la curiosità di volersi scoprire e conoscere a fondo.
Quentin
ha un aspetto indipendente e lontano, quasi irraggiungibile: appare
come una piccola città protetta da una porta magica ed Aryal si
chiede spesso quale incantesimo possa sbloccarne l’ingresso. Aryal,
nonostante la sua capacità di infilarsi sotto la pelle come la
scheggia più irritante mai sperimentata, è per lui, guardandola
davvero, femminile in modo che non ha mai visto prima: forte, sicura,
sfida le convenzioni, non ha paura di nulla, a volte così primitiva
ed esasperante, ma sempre stimolante, la cura al suo tormento
interiore, la pace e l’equilibrio che gli mancano nella sua
esistenza. Come sarebbe essere amato con quel tipo di …. purezza?
“La
guardò e provò un senso di libertà, un’emozione che fino a quel
momento non era stata identificabile e a cui non aveva saputo dare un
nome. Qualcosa dentro di lui si era liberato, la parte selvaggia e
pericolosa che di solito teneva sotto severo controllo...
Si
sentiva così solo quando si trasformava in pantera...”
Anche
Aryal combatte una guerra interiore: è davvero nei guai perché si
rende conto che, a differenza di quanto sospettato e fermamente
asserito fin dal loro primo incontro, Quentin può essere veramente
un brav’uomo. Sembra essere più aperto di lei anche alle
dimostrazioni di affetto e la spinge fuori dalla sua zona di
sicurezza. La porta così ad ammettere a se stessa che le piace più
di quanto possa intimamente pensare: lui l’attrae come il canto di
una sirena!
Rispetto,
fiducia e passione nascono e crescono in modo così perfetto,
capitolo dopo capitolo, e tutto ciò che sembrava contorto tra loro
appare adesso chiaro e giusto, e li mette di fronte ad una scelta
importante che li riguarda personalmente: andare avanti o tirarsi
indietro?
E
se il confine tra due sentimenti opposti viene valicato e l’odio si
trasforma in amore?
“Lui
le aveva dato tutto ciò di cui aveva bisogno, tutto quello che lei
gli aveva chiesto
e
più di quanto avrebbe mai dovuto ricevere. In cambio, lei gli aveva
dato tutto ciò che
aveva,
fino all’ultimo pezzo caotico e appassionato. Uguali. Compagni.
Perfetti.”
Le
redini della narrazione sono magistralmente tenute dalla Harrison: è
talmente brava da catapultarti nel bel mezzo delle scene catturando
la tua attenzione dall’inizio alla fine e rendendo ciò che leggi
così “palpabile” e interessante ancora dopo ben sei libri! Adoro
la sua squisita fantasia, unitamente al modo di descrivere e
raccontare personaggi, vicende ed ambientazioni, e vi garantisco che
mi è sembrato di accarezzare quei lunghi fili d’erba nel campo
oltre il portale di connessione tra i due mondi, di sentire il rumore
delle onde del porticciolo, di godere della brezza notturna sotto il
cielo stellato, di percepire il bruciore delle ferite e, persino, di
sentire il vento tra i miei capelli durante volo aggrappata alle
spalle del mio grande amore Dragos (si notano gli occhi a
cuoricino?).
In
Ossessione ho vissuto molteplici emozioni, che mi hanno fatto vibrare
il sangue sotto pelle, ho aperto il mio cuore ad un’arpia che,
inizialmente, non mi aveva conquistata e ho apprezzato questa pantera
così dura all’apparenza, ma dall’animo dolce ed altruista. I
sentimenti fanno da padroni, ma aspettatevi tensione e pericolosi
nemici che mettono a dura prova i nostri protagonisti sia
emotivamente che fisicamente, fino, aimè, a dover fare i conti con
l’irreparabile…
“La
pantera si abbassò e mise la testa in grembo all’arpia.”
Ho
finito il libro con le lacrime agli occhi, a voi scoprire se di gioia
o di dolore, augurandomi, grazie alla Triskell Edizioni, di poter
proseguire molto presto (io ci provo!) con la lettura della serie,
perché sento già un profondo senso di vuoto dovuto alla separazione
da tutti gli abitanti della Torre Cuelebre.
Anche io adoro questa serie e soprattutto Dragos.. questo libro è davvero bello. Sarebbe ancora più bello avere anche le novelle.. ma non credo le vedremo pubblicate.
RispondiEliminaSperiamo che pubblichino presto il prossimo!!
Valeria