martedì 24 aprile 2018

Recensione: "TOULANE LA FARFALLA" di Simona Diodovich.




Titolo: Toulane la farfalla
Autore: Simona Diodovich
Genere: Fantasy
Editore: Self Publishing
Pagine: 328
Prezzo: 3.50 € ebook; € 12.41
Uscita: 3 aprile 2017








Sinossi:

Il villaggio degli Alphen fu distrutto in poche ore da Hammer e i suoi seguaci. Solo una bambina si è salvata da tutto ciò. Come unica superstite è stata accolta dai Loriann, per poi essere definita da tutti la Bambina Maledetta.
La vita non è facile in un posto dove vivono solo soldati pericolosi. Ciò che non si capisce fa paura e Toulane è temuta da tutti. Gli abitanti hanno il terrore di sfidare gli immortali, tenendo tra la loro gente, una bambina come lei senza sapere come scampò al massacro.
La odiano e non la vogliono lì con loro, finché non arrivano gli dèi a distruggere il loro mondo. Loth è sotto attacco e i nemici sono potenti. Cosa può fermare l’avanzata degli eterni? Dicono che la portatrice di luce viva sul loro pianeta, solo lei può contrastare la potenza dei nemici capricciosi, arroganti ed egoisti. Toulane la Farfalla è l’unica che può sconfiggerli e lo farà, per amore di poche persone.
Benvenuti su Loth, i Loriann ne sono parte integrante, sono guerrieri formidabili, dal fuoco del desiderio sempre acceso.


In uno scenario inventato simil-medioevale, tra complotti e contrasti divini, Toulane sboccia in una giovane tosta e leader. In un villaggio dove alle donne è permesso essere guerriere, Toulane si distingue come la migliore perché cela un segreto sulla sua identità che deve scoprire e imparare ad accettare. Diventerà la Farfalla Maledetta, temuta e rispettata. La trama si snoda, quindi, anche come romanzo di formazione, in cui la protagonista, da piccola timorosa e disprezzata, conquisterà la fiducia in sé e degli altri. Mi ha conquistata la sua personalità fiera e sensibile e ho trovato appropriata la sua maturazione.
A sostenerla ci sono soprattutto Leta, la madre putativa, “strega” generosa, e Alrik, che diventa l’interesse amoroso di Toulane. Il suo animo nobile, saldo, appassionato e il suo essere guerriero, lo rendono perfetto per lei. Ho adorato il loro rapporto intenso e naturale. E poi, diciamo la verità, chi non vorrebbe un tipo come lui?
Anche gli altri personaggi sono ben delineati. Mi sono piaciuti gli umani: i compagni di addestramento, l’istruttore, “i nemici-amici” degli altri villaggi, persino “i cattivi”, subdoli e pericolosi come nella tradizione fantasy. Ma sono presenti anche le divinità, che ricalcano il mito: affascinanti, ambigue, potenti, spietate, capricciose. Ma sono tutte così? Non vi aspettate i soliti dèi norreni o greco-romani. Questi sono inventati e vivono in un universo “oltre”, traendo sostentamento dalla devozione dell’Uomo. Ho quindi trovato interessante il loro ritratto e contesto.
In questo romanzo viene inserito un argomento inedito, ancora poco esplorato nel fantasy classico: la sessualità. Viene gestita con naturalezza e schiettezza, ma senza essere preponderante perché si inserisce perfettamente nel contesto e negli eventi.
La storia non può che essere avventurosa, come vuole la tradizione fantasy: congiure, scontri, violenza e magia, a cui si aggiungono l’istruzione dei giovani per diventare guerrieri e la passione. Gli aspetti psicologici, come i sentimenti, le pulsioni e la formazione, sono bene eviscerati. Nel complesso la trama è avvincente e non scontata, ma il contesto magico, che ricalca quello divino, non mi ha convinto del tutto, perché a volte le questioni magiche mi sono sembrate un po’ rapide, scontate o forzate nella risoluzione.
Lo stile fluido e incisivo sostiene con efficacia il ritmo serrato e permette al lettore di immedesimarsi.
Toulane la Farfalla colpisce perché amalgama lo stile dell’Epic Fantasy con la sensualità, e presenta una protagonista determinata dall’evoluzione intensa.







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