venerdì 4 maggio 2018

Recensione: "LA SPOSA PROMESSA - AMORI E INTRIGHI ALLA CORTE DEI TUDOR" di Ornella De Luca








GenereRomance  Storico
Editore: De Agostini - Libromania
Pagine: 246
Prezzo: € 3,99 (E-book) 
Uscita: 17 Aprile 2018









Edimburgo, Scozia, ottobre 1561: un giovane parroco viene convocato al carcere di Greyfriars per offrire l’estrema unzione a una detenuta, poco prima dell’esecuzione della condanna a morte fissata per la mattina seguente. La donna, ormai fuori di sé dal dolore, accetta di raccontare al confessore la sua vita e l’origine della colpa che l’ha condotta in quella sudicia cella.
Contea di Dunvegan, febbraio 1560: Eithne ha diciassette anni, è l’unica figlia del laird del clan MacLeod e sulle sue spalle pesano grandi aspettative, anche se lei non sembra esserne del tutto consapevole. Il suo destino è di andare in sposa a un ricco highlander scelto dal padre, ma a ostacolare questa unione c’è il legame con Alastair, lo stalliere del castello, suo compagno di giochi sin dall’infanzia.
Una straordinaria catena di eventi porta Eithne a prendere in fretta decisioni che segnano il destino del suo clan e di tutta la Scozia: la zia, Lady Maighread Douglas, la coinvolge in un complotto ai danni dei nobili cattolici del regno, in un periodo drammatico che minaccia di sfociare in una guerra civile. Eithne deve quindi scegliere se salvare se stessa e l’uomo che ama, oppure il destino del clan MacLeod. I due giovani innamorati, costretti dalle circostanze, organizzano una fuga per scampare alla vendetta di Erinna, la madre di Eithne. Ma cosa sono disposti a sacrificare per restare insieme?
La sposa promessa è un grande romanzo di amore, avventura e intrighi al tempo di Mary Stewart ed Elisabetta I Tudor: conflitti religiosi, lotte fratricide e sete di potere si mescolano al più genuino e innocente desiderio di libertà.





Presa dall'assenza di tempo e dalla necessità di leggerezza, avevo dimenticato la sensazione che un buon romance storico può dare.
"La sposa promessa" di Ornella De Luca è stato capace di portarmi dentro un mondo unico e ammaliante.
La Scozia combattiva e dura, la vita di una giovane donna costretta a subire angherie dalla propria famiglia, fatta eccezione per una zia, un amore tanto forte quanto apparentemente impossibile: sono questi gli ingredienti di un romanzo imperdibile.
La storia raccontata è quella di Ethine McLeod, figlia di un "laird" di Scozia destinata a sposare un uomo che non ama e a cambiare le sorti del suo paese.
Compagno di avventura, o di sventura, è lo stalliere Alastair. Amico della ragazza sin da quando sono bambini, Alastair è un vero uomo che non si scoraggia ed è pronto anche a mentire e uccidere per portare avanti i propri nobili obiettivi.
Il libro è diviso in due parti, entrambe sono raccontate in terza persona, ma la caratteristica è che troviamo un racconto nel racconto: la giovane è in carcere e si confessa con un giovane prete, la narrazione è quindi condotta dal prelato che riporta i fatti che la giovane gli racconta.
L'autrice spiega leggermente i tumulti religiosi dell'Inghilterra per assecondare le esigenze letterarie, la storia d'amore si intreccia quindi con i fatti storici creando un mix coinvolgente che non stanca mai e conduce al sorprendente finale.
Numerosi sono i personaggi che intervengono nella storia: la zia Maighread, i genitori di Ethine, i preti, i cugini cospiratori e gli amici fidati che aiutano sia Ethine che la zia e che contribuiscono allo sviluppo della trama.
Quali sono le caratteristiche dei nostri protagonisti? Sicuramente l'avvenenza fisica e i muscoli scolpiti di Alastair, nascosti a volte dagli abiti da lavoro ma mostrati in tutto il loro splendore con il classico kilt; i tratti raffinati dell'uomo lo aiutano in molte missioni e lo sguardo penetrante, nonché leale, fa sì che ci si fidi di lui molto facilmente.
Ethine è esile, giovane e ribelle. La lunga chioma ondeggia sotto le raffiche del vento del Nord e lascia un'immagine chiarissima di come sia la ragazza.
Non sono solo queste le cose che catturano l'attenzione, ma anche lo stile dell'autrice: accurato senza essere pesante, appassionante senza essere ridondante, uno stile raro, capace davvero di fare di questo romanzo un Libro con la L maiuscola.
Lo consiglio senza ombra di dubbio a chi ama il genere, ma anche a chi vuole approcciarsi ai romanzi storici: quattro meritatissime stelline per l'autrice e per il libro!







Nessun commento:

Posta un commento