mercoledì 2 maggio 2018

Recensione: "ŠRDN - DAL BRONZO E DALLA TENEBRA" di Andrea Atzori.




Titolo: ŠRDN – Dal bronzo e dalla tenebra
Autore: Andrea Atzori
Genere: Fantasy
Editore: Acheron Books
Pagine: 248
Prezzo: 4.54 € ebook; € 11.05
Uscita: 11 Gennaio 2017








Sinossi:

Età del Bronzo. Il bacino del Mediterraneo è un crogiuolo di civiltà, dèi, culture, traffici e battaglie, e dai lidi di S’ard, l’isola tempio, gli Shardan, il Popolo del Mare, veleggiano su navi da guerra per sfidare i propri nemici in onore del Dio Maimon. Sono in Egitto, nel 1278 a.C., pronti a piegare il delta del Nilo e a conquistare la Terra dei Faraoni. Ma non riusciranno mai nell'impresa: a un passo dalla vittoria si fermeranno all'improvviso, torneranno sulla loro isola, e il loro nome sprofonderà nella tenebra e verrà dimenticato dalla Storia. Qui si narra che cosa accadde.



Nell’antichità un popolo lotta per non soccombere ai Demoni-Incubi, i Mamuthones, liberati dal giogo. È una corsa contro il tempo per sopravvivere, guidata da un manipolo di guerrieri, a cui si associano le Janas, sacerdotesse responsabili del Meredeùle, il Pastore degli Incubi che si è perso, ma è l’unico che può ripristinare l’ordine.
NUR-HAG!
Quanto ho accennato è un misero sunto, perché la realtà letteraria è articolata. È impostata sulle tradizioni sarde, ovviamente in chiave immaginaria. Il libro vuole rispondere ad alcune questioni: perché furono eretti i Nuraghe? da cosa deriva il folclore sui Mamuthones? L’interpretazione fantastica è inedita e avvincente. Propone una trama incalzante, che si dipana non solo tra scontri, battaglie feroci e nella ricerca del Meredeùle, ma anche tra i sentimenti dei protagonisti, così intensi e convincenti che appassionano. Mi hanno straziato il ritratto del Meredeùle e la sua sorte, legati alla vita e al destino di Saurra, una Jana dall’animo tormentato. Coinvolge il carattere nobile di Karnak, il capo dei guerrieri, che deve confrontare il suo ruolo di leader con i lutti e una missione disperata che potrebbe rivelarsi vana. Lo seguono compagni (tra cui una donna) valorosi e fieri; presentano personalità particolari che riflettono lignaggi leggendari. Sullo sfondo, la Sardegna in un’epoca remota e misteriosa, ammantata da miti viventi che le ipotetiche antiche genti dovevano contrastare. Pertanto il termine “Sardegna” non è menzionato e si intuisce vagamente che il territorio è un’isola. Non sono fornite subito spiegazioni sull’esistenza di questi “miti viventi”. È la lettura che fornisce le risposte attraverso i fatti, fino a chiarire il quadro completo.
Lo stile vivido riesce a fare emergere il contesto cupo e tragico; ad evocare lo spirito di chi si batte fino alla morte per sopravvivere e per garantire un futuro migliore; a fare immergere il lettore nei timori dei personaggi. Gli scontri e le battaglie, con tutto ciò che ne deriva (sia sul piano fisico che mentale), sono resi in maniera magistrale.
È sempre interessante leggere le note finali, in cui l’autore spiega le scelte narrative.
ŠRDN è una lettura suggestiva ed epica, immersa in una scenografia evocativa, fosca e drammatica. Entusiasma il ritratto proposto sui miti di una terra, la Sardegna, ancora poco esplorata nella narrativa fantastica (almeno nella grande editoria), ma che ha molto da offrire.
NUR-HAG!






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