mercoledì 26 giugno 2019

Recensione: "VITTIMA INNOCENTE" di Winnie M Li.





  Genere: Thriller giudiziario
  Editore: Newton Compton
  Pagine: 414
  Prezzo: € 2,99 Ebook
  Uscita: 28 febbraio 2019










Sinossi:


«Raccomando caldamente questo libro.» Joyce Carol Oates
Un thriller tratto da una storia vera
Vivian, una ragazza di origini asiatiche, vive a Londra ma si allontana dal caos cittadino ogni volta che può. Girare il mondo la appassiona. Johnny è un quindicenne irlandese, socialmente emarginato e con un passato difficile. È cresciuto in una famiglia nella quale la violenza era all’ordine del giorno ed è l’unico modo che conosce di relazionarsi agli altri. Vivian ama esplorare luoghi a lei sconosciuti, venire a contatto con culture diverse dalla sua. È giovane ed è abituata a cavarsela da sola. Ma tutto cambia quando, in un luminoso pomeriggio primaverile, a Belfast, la strada di Vivian incrocia quella di Johnny: il loro incontro culmina in un orribile atto di violenza. Dopo quel terribile episodio, le vite di Johnny e Vivian non saranno mai più le stesse. Perché le conseguenze di quello che è successo avranno inevitabili ripercussioni sugli anni che verranno. E sono inimmaginabili. Una storia vera che ha la suspense di un thriller.


Winnie M Li sa il fatto suo!
Il romanzo Vittima innocente è tutto fuorché banale. Ogni pagina trasmette la bravura della scrittrice ed emoziona il lettore fin nel profondo.
In maniera formidabile viene presentata la vicenda di uno stupro e le conseguenze sui protagonisti della vicenda.
L’autrice racconta una storia triste con l’essenzialità dei fatti, mettendo a nudo Vivian e il suo stupratore, i protagonisti. La narrazione cruda di ciò che accade trasmette un senso di inquietudine e stupore che si protrae per tutto il racconto fino all’esito narrativo della storia.
La fragilità di Vivian si scontra con la freddezza del suo aguzzino in un susseguirsi di emozioni e sensazioni varie che potrebbero indurre il lettore a lasciare il libro. Non lo fate!
La scrittrice merita di essere letta fino in fondo.
All’inizio siamo catapultati nel momento clou della narrazione, quando viene commesso il crimine, e poi siamo rimbalzati di pagina in pagina nelle vite dei personaggi, conoscendoli e vivendo assieme a loro ciò che accade nelle loro vite prima di quel fatidico giorno che cambierà entrambi.
Oggi Vivian è una giovane donna d’affari, ha lasciato l’America per studiare e lavorare in Europa e qui può realizzare i suoi sogni, tra cui percorrere i sentieri più affascinanti e lunghi da sola, scoprire nuovi orizzonti, provare emozioni forti.
A Belfast, però, incontra il suo peggior incubo ed è costretta a convivere con quel giorno e con tutto ciò che ne consegue.
Quanto sarebbero diverse le nostre vite se avessimo fatto ogni cosa dieci minuti prima. Forse sono stati dieci minuti a sottrarci a quell’incidente stradale quasi fatale, o a impedirci di incontrare l’amore della nostra vita, o il nostro stupratore: strano, no?
Possibile che la vita sia così arbitraria? Dieci minuti prima e non sarebbe stata stuprata. Dieci minuti prima e sarebbe riuscita a salire su quel volo.
Lo consiglio senza ombra di dubbio!




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