lunedì 2 luglio 2018

Recensione: "UN LIBERTINO PER MARITO" di Ella S. Bennet.





Genere: Romance storico
Editore: Self Publishing
Pagine: 205
Prezzo: € 1,99 (E-book)
Uscita: 9 aprile 2018








Sinossi:

Cosa possono avere in comune un marchese libertino e una ragazza senza dote?
Naturalmente un matrimonio di convenienza...
E di convenienza per chi?
Di certo per Lord Arlinbourne, che vuole una donna che ricopra il ruolo di moglie, ma solo per finta, perché è infastidito dal comportamento di certe signorine che cercano di farsi sorprendere in situazioni compromettenti con lui per indurlo a sposarle.
Apparentemente anche per Miss Lydia Thorne, che dipende economicamente dal fratellastro e la cui reputazione è stata compromessa nella passata Stagione. Peccato che Miss Thorne non sia per niente contenta di essere obbligata a sposare lo sconosciuto marchese.
Presto, però, scoprono di essere attratti, loro malgrado, l'uno dall'altra: una complicazione che nessuno dei due aveva previsto...

Un romanzo di ambientazione Regency


Era da molto tempo che non leggevo uno storico e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Una storia che non annoia mai, che narra con dovizia di particolari, ma senza appesantire la scrittura, di un uomo e di una donna poco inclini al rispetto delle regole sociali dell’epoca in cui vivono.
Lui è uno scapolo d’oro: avvenente, ricco e con un titolo nobiliare che fa gola a molte giovani in cerca di marito.
Richard, però, non ha alcuna intenzione di innamorarsi né, tanto meno, di sposarsi. Ama la propria libertà ed è deciso a mantenerla.
Lydia, d’altro canto, è una donna a cui è stato macchiato l’onore, povera e difficilmente appetibile per un nobile, visto, appunto, lo scandalo che l’ha segnata.
Ma Miss Thorne non è interessata ad alcun pettegolezzo, ama la propria libertà e, a causa del recente scandalo che per lei ha rappresentato più un’amara delusione, non è più interessata all’amore o al matrimonio. Neppure se di convenienza.
Come potranno mai due anime così libere e disinteressate convergere in qualcosa che possa togliere loro raziocinio e respiro?
Semplice: l’amore ha questo potere. Tuttavia, bisognerebbe anche essere disposti a farsi trascinare da un cuore che batte e da un’attrazione dirompente, lasciando la ragione in un angolo a tormentarsi per le scelte che essa stessa ritiene sbagliate.
Come può, però, una donna di quell’epoca avere il potere di decidere della propria vita? E come può un uomo, padrone di se stesso, lasciarsi intrappolare da qualcosa in cui non crede?
Non sarà facile per i due protagonisti cedere il controllo all’altro, non sarà facile cedere del tutto, lasciarsi amare e amare a propria volta.
Chi dei due accetterà la sconfitta, che sconfitta non è?
Un libertino per marito è un romanzo ben strutturato, dallo stile fluido e dalle ottime caratterizzazioni dei personaggi. Una lettura fresca e romantica che consiglio a tutte e che non vi deluderà.



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