sabato 10 novembre 2018

Recensione: "IL SILENZIO DELLA VERITÀ" di Simona Liubicich








Genere: Thriller
Editore: Self Publishing
Pagine: 263
Prezzo: € 0,99
Uscita: 30 Ottobre 2018









Italia, Dolomiti 1962-1985. 


Un fatto inquietante sconvolge la pigra amenità di un paesino tra le Dolomiti al confine con l'Austria.

Due ragazzine del posto vengono date per disperse; solo una di loro — Patrizia Montaldo — viene ritrovata dopo tre giorni, in stato confusionale e con un'amnesia che durerà ventitré anni, fino a che i fantasmi del passato, forse reali presenze spiritiche, torneranno a chiedere giustizia svelando segreti inconfessabili e una verità sconcertante.



Per essere al suo primo thriller, Simona Liubicich ha scritto un piccolo capolavoro. Il silenzio delle verità è un racconto accattivante che pretende di essere letto fino alla fine, fino all’ultima frase, fino all’ultima parola.
Patrizia Montaldo ritorna dopo molti anni nel paesino sulle Dolomiti in cui è nata e cresciuta e dove, a dodici anni, ha vissuto un’esperienza talmente drammatica e spaventosa che la sua mente ha prefer.ito cancellarne del tutto il ricordo. Purtroppo in quell’avventura non era stata da sola lei e la sua amica, Elisa Steufel, si erano perse nel bosco per ben tre giorni, ma solo Patrizia fu ritrovata spaventata e catatonica, ma viva. Di Elisa non era stato rinvenuto nemmeno il corpicino esanime.
Dopo ventitré anni da quella disgrazia, Patrizia è una donna sposata con Alessandro, un uomo che la ama profondamente, e hanno una bimba di cinque anni. 
Quando i suoi genitori decisero di trasferirsi in Versilia, lei ereditò il villino in quel paesino sperduto tra i monti.
Da tempo la donna sentiva che nella sua vita mancava qualcosa, ma non aveva mai capito bene di cosa si trattasse fino a quando non rimette piede nella sua vecchia casa e il passato non comincia a farsi strada prepotentemente nella sua vita. 
Tanto per cominciare sua figlia sostiene di avere incontrato un’amica immaginaria di nome Elisa… che strana coincidenza; Patrizia soffre di terribili mal di testa che non riesce a curare ed è in preda alle allucinazioni… Infine, in paese, un’amica di famiglia che avrebbe potuto rivelare scomode verità viene trovata assassinata.
Tutti gli indizi portano a Patrizia…
Ma lei è una donna forte e determinata a scoprire cos’è successo in quei maledetti tre giorni in cui la sua migliore amica ha perso la vita. Nonostante la diffidenza che la circonda, sa che deve far luce sul suo passato.
Al suo fianco un marito amorevole e caparbio, che non si tira indietro e le prova tutte pur di proteggere la donna che ama con tutte le risorse a sua disposizione.
La gente del paese si è fatta la propria idea, convinti che finalmente la verità verrà a galla e chiunque sia il colpevole sarà assicurato alla giustizia. E loro sanno già chi è il colpevole… mancano solo le prove, ma sarà veramente così? Per fortuna il commissario di polizia che riaprirà il caso di Elisa e Patrizia è un uomo di integerrima personalità che non si lascerà influenzare dalle chiacchiere di paese e svolgerà un’indagine minuziosa e accurata.
Ho adorato lo stile di questo thriller, una sequenza senza sosta di avvenimenti descritti con dovizia e giusta suspense, senza scadere eccessivamente e gratuitamente nel macabro. Mi ero talmente immedesimata nella protagonista che più di una volta mi sono guardata attorno per essere certa che quello che leggevo non stesse succedendo a me. Uno stile e un’abilità della scrittrice capace di lasciare con il fiato sospeso, con tutta una serie di dubbi da chiarire che il lettore non potrà fare a meno di leggere avidamente fino all’ultima pagina.
Un thriller inaspettato, con colpi di scena ben architettati e una trama ben disegnata, una scrittura avvincente. Leggere questo libro è come guardare un film per quanto dettagliate e minuziose sono le scene descritte.
Non potete proprio farvi sfuggire questo gioiellino.





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