domenica 10 maggio 2020

Recensione: “ETERNAL WAR – VITA NOVA ” di Livio Gambarini









Genere: Fantasy, Storico
Editore: Acheron Books
Serie: Eternal War #2
Pagine: 260
Prezzo: € 3,99 (E-book)
Uscita: 8 ottobre 2018







Sinossi:

Toscana, tredicesimo secolo: prosegue l'epica saga di Guido Cavalcanti e del suo spirito-guida, l'astuto Kabal!
I ghibellini sono sconfitti. Mentre l'enigmatico San Pietro convoca l'Ancestrarca Kabal per affidargli una pericolosa missione nella Curia Romana, nella meravigliosa Firenze è tempo di festeggiamenti. Guido, capofamiglia Cavalcanti, lotta per difendere il suo desiderio di libertà anche nelle Lande dello Spirito e intreccia un sodalizio con il giovane Dante Alighieri, aiutandolo a far sbocciare il talento che lo renderà, un giorno, il più grande poeta della letteratura mondiale. Ad accomunarli, oltre alla stima reciproca, è la profonda devozione alle donne che essi amano. Ma in questa stessa misteriosa energia che muove il mondo, e che Dante definirà "Tirannia di Amore", si nasconde un segreto che sconvolgerà la loro vita, riscrivendo i loro destini su pagine che sopravvivranno ai secoli...

Dall'autore bestseller del fantasy ad ambientazione italiana, LIVIO GAMBARINI, il secondo spettacolare capitolo di ETERNAL WAR !

"Eternal War ha colpito subito il pubblico per la sua originalità, per la trama incalzante e per il fascino dell'ambientazione." - Corriere della Sera

"Bravo Livio, way to go!" - Joe Dever, autore della saga fantasy "Lupo Solitario"




Continua la saga Eternal War con un piccolo gioiello della letteratura fantasy-storica! Le particolarità della serie vengono approfondite in questo nuovo episodio.
I fatti riprendono da dove si erano interrotti nel primo libro. Continua la lotta per il potere tra Guelfi e Ghibellini, a cui si associa lo scontro nella Chiesa, nel collegio cardinalizio, che culmina con la controversa elezione di Papa Celestino V. Poiché si tratta di fantasy-storico, gli eventi e la cronologia sono rivisitati. Eppure è evidente come la ricerca sia stata scrupolosa. Consiglio di leggere le note finali, in cui l’autore documenta il periodo storico e le scelte narrative. L’interesse si concentra sull’assetto socio-culturale e politico del tempo, analizzato attraverso le prospettive di Materia e Lande.
Lo scenario è innovativo e in questo libro trova la sua consacrazione. Il modo in cui le Lande si intrecciano alla Materia e vengono proposte affascina, spiazza e diverte.

“Trama e ordito; lande e materia.”

Così può essere riassunta l’interconnessione tra le due dimensioni: nelle Lande viene tessuta “la trama”, che si concretizza nella Materia. Ricordo che le Lande sono la manifestazione spirituale del contesto fisico (la Materia). Sono popolate da spiriti e spiritelli, maligni e benigni, che riprendono la tradizione letteraria e la cultura greco-romana-cristiana. Sono rimasta entusiasta e divertita dalla fantasia dell’autore nel proporre una lista numerosa di esseri, con il loro ruolo nella gerarchia. Nelle Lande affascina il modo in cui vengono presentati i poteri Temporale e Spirituale, con la Chiesa all’epoca corrotta, e gli intrighi. I complotti vengono definiti dagli spiriti delle personalità influenti e delle casate, in cui si intromette (lo spirito di) San Pietro che vuole ripristinare la purezza della Chiesa. Ho ritrovato con piacere San Pietro, scaltro, pratico e idealista.
Ovviamente l’attenzione si centra sul pater familias della casata fiorentina Cavalcanti, Guido, e sullo spirito-guida, l’Ancestrarca Kabal. Guido Cavalcanti si mostra in tutto il suo carisma, acume, senso dell’etica e sensibilità poetica. Le scelte azzardate che compie sono coerenti con il carattere, ma quali conseguenze hanno? Guido affronta un percorso sofferto e inaspettato, che lo esorta ad essere più assennato e consapevole.
Anche Kabal non se la passa bene. Il suo status sembra sfumare. Riuscirà a farsi valere e a ottenere ciò a cui mira? Nonostante le difficoltà, mantiene la sua natura astuta, pratica e sfrontata. Infine Kabal si rivela l’alleato di cui Guido ha bisogno.
Viene approfondito il rapporto tra spirito-guida e famiglia, in quanto presenta aspetti controversi che nel primo romanzo erano accennati: se da un lato lo spirito-guida sostiene la casata con lealtà e dedizione, dall’altro la plasma a proprio vantaggio e adottando criteri anche moralmente discutibili. Continua ad incuriosire il modo in cui lo spirito-guida amministra le scelte e vigila sulle emozioni del capofamiglia.
Attorno a Kabal e Guido si muovono gli altri numerosi personaggi inventati e realmente esistiti. Tutti risultano credibili e sfaccettati. Un posto d’onore spetta a Dante Alighieri. Matura l’amicizia tra Dante e Cavalcanti. Con il sostegno di Guido, Dante rafforza l’autostima e la fiducia nel progetto poetico. Mi è piaciuto il suo ritratto, più introspettivo rispetto al libro precedente: goffo e sensibile, cela forza di volontà. È evidente come il profilo proposto derivi dalla sua poetica, come infatti viene confermato nelle note finali.
La trama è ben concepita, nulla viene lasciato in sospeso. I meccanismi delle Lande si incastrano in modo perfetto con quanto accade nella Materia. Gli intrighi, gli scontri, le passioni e i rapporti sono analizzati con cura sui fronti sociale e psicologico. Non mancano quindi avventura e colpi di scena.
Il titolo, Vita Nova, è emblematico. A primo impatto, rivela il percorso di Dante nella stesura del “Vita Nova”, con lo stile “nuovo” che sta sperimentando. È un tragitto intimo e fisico, perché il romanzo rivelerebbe i fatti che hanno spinto alla stesura dell’opera. Eppure Vita Nova potrebbe rappresentare la rotta “nuova” intrapresa da Guido e dalla connessione con Kabal, ma anche (forse) dalla Chiesa.
Lo stile mi è sembrato appropriato con il contesto storico e coerente con le ambientazioni interne. Si mantiene conciso e dall’impatto visivo, consentendo al lettore di immedesimarsi e sostenendo il ritmo rapido. Menzione speciale per i componimenti poetici. Oltre agli estratti all’inizio dei capitoli, a cui già il lettore si è abituato con il primo episodio, il romanzo è disseminato di dissertazioni poetiche, persino nelle Lande. In particolare, mi ha entusiasmato il potere della rima nelle Lande. Le note finali spiegano le scelte poetiche concepite dall’autore.
Non perdetevi il secondo capitolo della saga fantasy-storica Eternal War! Avvince per il contesto originale e complesso, immerso in uno scenario storico travagliato, in fermento letterario, concepito e vissuto da personaggi carismatici. Domina e affascina il sistema delle Lande, dissacrante e ambiguo, in cui i valori morali si confrontano (e talvolta confondono) con l’opportunismo.






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