Genere: Romantic Suspance
Editore: Emma BooksPagine: 311
Prezzo: € 4,99
Uscita: 6 Dicembre 2017
Acquistalo QUI!
Tre come i moschettieri. Pericolo, avventura, missioni speciali, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra a Roma in cui insegnano arti marziali. E quando un amico chiede un favore non si può che assecondarlo, anche perché in quanto ex soldati, che hanno vissuto più vite in una sola, perseguono un unico obiettivo: proteggere i deboli. Per questo Riccardo Gardini, il più irriducibile dei tre, accetta di diventare la guardia del corpo di Elena Verri Pallavicini, avvocato milanese dagli occhi e dal carattere raggelanti. Comincia come un favore l’avventura che diventerà ben presto qualcosa di profondamente diverso, che lo costringerà a guardare al passato e ad affrontare il dolore di una perdita di cui ancora porta le stigmate. L’avventura che cambierà la sua vita. Per sempre.
La serie "Legio Patria Nostra" è così composta:
1. Implacabile
2. IRRIDUCIBILE
Ci
ha fatto penare parecchio la brava Adele Vieri Castellano per avere
questo secondo capitolo della sua serie romantic suspense!
Da
brave bambine abbiamo atteso e il risultato è stato come sempre un
libro ben scritto, una lettura coinvolgente e, a tratti, al
cardiopalma.
Seguo
Adele da parecchi anni e ripeto sempre che è colpa sua se ho preso
il mio primo e-reader, quasi cinque anni fa, passando alla lettura in
digitale. Per me è stato la scoperta di un mondo
nuovo e un valido motivo per usare i social network per seguire gli
autori che più amavo: per stolkerizzarli, insomma!
Pur
avendo apprezzato molto questo secondo volume della serie, rimango
sempre più legata alla serie storica sull'Antica Roma, dove la vena
da ricercatrice dell'autrice lascia il segno.
Parliamoci
chiaro: la mia non è di certo una lamentela!
Chi
ha la capacità di esprimersi come sa fare la Castellano è in grado
di scrivere tutto; ben venga tutto ciò che esce dalla sua penna,
soprattutto i suoi fantastici personaggi maschili!
Tutti
i protagonisti della serie ci erano stati presentati nel primo libro,
che poi aveva avuto come star assoluta Damiano Caporali. Stavolta
tocca a Riccardo entrare in scena, nell'attesa di leggere del
personaggio che più mi aveva colpito dal primo momento per il suo
carattere poco convenzionale, sfacciato e senza peli sulla lingua:
Ivan, il casinista del gruppo! Non dimentichiamoci poi nemmeno del
bel carabiniere dei Ros e dell'enigmatico italogiapponese a capo
della succursale di Milano, che avranno un ruolo importante anche in
questo secondo capitolo.
Gli
uomini creati dalla Castellano lasciano il segno e ce n'è per tutti
i gusti!
Devo
però confessare che Riccardo non mi aveva colpito molto nella sua
prima apparizione: troppo controllato, troppo serio, troppo rigido e
troppo mamma chioccia con la sorella Sara.
“Le
presentazioni furono frettolose, le occhiate che gli rivolsero
incuriosite, ma lui si destreggiò come avrebbe fatto il suo amico e
socio Ivan Conti. Era sì malmostoso di natura, ma sul lavoro poteva
impersonare qualsiasi cazzone in trasferta a Milano.”
Ecco
cosa mi ha fatto cambiare idea su di lui: il termine malmostoso:
davvero perfetto per lui!
Riccardo
ha una mente molto analitica, per rilassarsi legge libri sulla
matematica. Potrebbe sembrare un duro senza anima e cuore, invece il
suo atteggiamento così freddo è solo l'unico modo che ha per
proteggere le persone che gli stanno vicino e quelle di cui si deve
occupare per lavoro. Tiene le emozioni chiuse in un cassetto, non
permette loro di uscire per paura di intaccare il la sua mente
razionale. Ciò lo rende una perfetta guardia del corpo, pronto a
tutto per difendere e proteggere, in una parola è IRRIDUCIBILE.
E
chi meglio dell'integerrimo avvocato milanese Elena Verri Pallavicini
poteva scalfire la sua armatura?
Elena
è la copia esatta di Riccardo al femminile. Certo,
non è un ex soldato della legione straniera, ma in quanto a spirito
d'acciaio non è seconda la bel Gardini. Che dire poi del fatto che
non si lascia intimorire da nessuno per difendere chi ha bisogno di
lei? I
due hanno molti più punti in comune che divergenze.
Se
per Riccardo Elena è Miss Inverno, per Elena Riccardo è Il Mastino:
“
Ti
ho sgamata, Elena,
pensò. Rigida come un ghiacciolo al limone, ma non così insensibile
come voleva far credere. Neppure i ghiacciai sono eterni, in effetti:
si disgregano in rivoli sotterranei che, riunendosi, a valle
diventano torrenti impetuosi. Emozioni, sentimenti, Miss Inverno non
ne era immune.”
Lo
scambio di frecciatine dei due è veramente elettrizzante e molto
divertente, come la scena dell'interruzione dell'acqua calda nel bel
mezzo della notte...
Questi
siparietti servono a smorzare la tensione, molta anche di origine
sessuale, che aleggia nel romanzo.
Altro
punto di forza della vicenda è stato scoprire cosa ha spinto
Riccardo a diventare così severo con se stesso, segreto nascosto nel
suo passato e in quella cicatrice che porta ancora sul suo corpo.
Mi
è piaciuto vedere come Riccardo interagisce con Ivan – il ragazzo
mi darà molte soddisfazioni nel suo libro, ne sono certa!-, il loro
linguaggio sboccato, le continue prese in giro, ma soprattutto vedere
la fiducia che nutrono l'uno per l'altro:
“Ivan
gli si parò davanti, serio. «Se venissimo con te, le strapperei la
promessa di stare buona buona in albergo e non starci tra i piedi.»
Riccardo scosse il capo, infelice. «Non la conosci, è una testona
ficcanaso, vuole avere sempre ragione e non ascolta nessuno. Vuole
sempre fare di testa sua.» «La tua anima gemella» constatò lui
con un certo compiacimento.”
Ho
fatto un po' fatica a capire Elena: all'inizio la trovavo
tremendamente antipatica, spocchiosa, molto milanese con la puzza
sotto il naso, ma sapevo anche che c'era qualcosa nel suo modo di
essere che me la rendeva anche molto vicina perché in comune con lei
ho la sete e la voglia di giustizia, con tanto di trionfo dei buoni e
cattivi in manette:
“Tutto
sommato, era stata presa bellamente in giro da un cretino. Sì, così
andava molto meglio. Ci voleva ben altro che un contapalle per
mettere al tappeto Elena Verri Pallavicini. Come in udienza, avrebbe
dimostrato che era fatta di solido marmo.”
Elena
non è la tipica donnetta frignante dei romance: è una donna forte,
determinata, molto intelligente e tanto, tanto zuccona, proprio come
me!
È
difficile per me trovare un personaggio femminile nel quale
riconoscermi nel romance, tendo sempre a rispecchiarmi di più
nell'eroe, nel personaggio maschile, eppure Elena con il suo mix di
forza e fragilità ha saputo conquistarmi:
“Le
relazioni non durano, anche se all’inizio si dimentica la prudenza,
si crede alle promesse. L’amore è sinonimo di sofferenza, ne aveva
prova ogni giorno nelle aule del tribunale. Non voleva soffrire come
capitava a gran parte delle sue clienti. Non avrebbe mai voluto
scoprire il peggio dell’uomo a cui aveva affidato il proprio cuore
o precipitare verso quel barato di incomprensioni, vendette e
meschinità all’ordine del giorno tra le coppie.”
La
parte suspense del libro è ben armonizzata con l'intreccio amoroso;
nessuna delle due prevale sull'altra rendendo così la lettura
avvincente, catalizzando l'attenzione del lettore. Devo dire che la
Castellano ha saputo quasi farmi diventare simpatica Milano: certo,
Roma non la batte nessuno come location, ma anche Milano ha i suoi
perché!
Dal
punto di vista stilistico nulla da eccepire, un altro bel romanzo che
consiglio a tutti di leggere.
Ora
aspetto con impazienza il terzo libro, quello su Ivan, e so per certo
che ne vedremo della belle!
Grazie di cuore a tutto il team di Insaziabili ma soprattutto a Michela per la recensione e alla grafica per le bellissime immagini che ruberò subito! Un abbraccio a tutte voi e buone letture!!
RispondiElimina