venerdì 14 giugno 2019

Recensione: "ENGLISH MAN" di Veronica Deanike.



Genere: Erotico/Contemporaneo/Suspense Romance
Editore: Self publishing
Pagine: 261
Prezzo: € 2,99
Uscita: 15 giugno 2019

Sinossi:




Alexander FitzMaurice III, Lord della camera dei Pari, discendente ed erede unico di una tra le più antiche e nobili casate d’Inghilterra.

Il viso sfregiato, che offende la bellezza algida e austera, gli ricorda, ogni giorno, il suo fallimento.
“Non sono riuscito a salvarle.”
Il tormento dell’anima lo avvolge come una coperta scura e regala, a chi lo guarda, la sinistra consapevolezza della sua pericolosità.
“Sono pronto a tutto. Quella bambina è come una figlia per me. Piccola peste... Ha trovato la chiave del mio cuore, ammesso che io ne abbia uno.”
Una donna irrompe nella sua vita.
Messicana di nascita, americana del Bronx nel temperamento.
I suoi modi irruenti, la lingua tagliente e la brutta abitudine di essere fin troppo sincera, lo irritano profondamente, ma ha bisogno di lei. Deve tenere duro e tollerarla fino a quando tutto non sarà finito. E poi, forse, prima di restituirla alla sua vecchia vita, si concederà la soddisfazione di dimostrarle che non è l’uomo che lei lo accusa di essere. Un uomo di ghiaccio.
Oh sì, quella sarebbe stata la parte più divertente.




La penna della Deanike ha colpito ancora. Le atmosfere inglesi, eleganti e cupe, tornano ad affascinare il lettore anche attraverso una narrazione che riprende le origini della terza persona.
Questa volta siamo tra la nobiltà inglese, che ci trasporta in un’epoca antica e sofisticata, pur rimanendo di ambientazione contemporanea. Il linguaggio ricercato, la pacatezza dei toni del protagonista maschile, il nostro “English man”, riescono a catturare l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine.
Un uomo sfigurato nel corpo e nell’anima, quest’ultima, per preservarne la distruzione, relegata in un angolo buio e freddo in cui i sentimenti non esistono più. Uccisi assieme ai sorrisi dimenticati e alle emozioni congelate.
Alexander è preparato a tutto, pronto a quello che la vita ha in serbo per lui. Dopo quella notte di alcuni anni addietro, ha preparato corpo, mente e cuore a tutte le possibili eventualità.
Meno una.
Meglio due.
Insieme saranno la sua rovina e, forse, la sua rinascita. Se lui permetterà al suo cuore di amare senza remore, alla sua mente di sognare e al suo corpo di desiderare, allora potrebbe esserci davvero una seconda possibilità.
Le due donne che aiuteranno il nostro nobiluomo a ritrovare se stesso e la vita che si merita sono giovani. Beh, una è giovane, giovane. Piccina, piccina.
Cinque anni di pura ricerca di affetto.
L’altra, invece, è più giovane, ma solo di lui e non troppo.
È una spumeggiante messicana americanizzata. Una ragazza che ha molto da dare, ma anche da imparare; tutto da mettere in gioco e quasi nulla tra le mani.
Tra un litigio, un’occhiata carica di lussuria, un comportamento algido e qualche bacio rubato, assisteremo alla nascita di una storia d’amore complessa e semplice allo stesso tempo. Sullo sfondo una Inghilterra formale e una serie di malintenzionati che metteranno a rischio non solo la vita dei protagonisti, ma anche l’unica speranza che ha Alexander per riprendere in mano la propria esistenza e renderla degna di essere vissuta. Permettendosi di essere finalmente felice.
Dopo un inizio un po’ lento e molto evocativo, il romanzo prende un ritmo serrato. La parte erotica è ben gestita, in questo la Deanike eccelle sempre e non scade mai nel banale o nel volgare; aspetto che apprezzo molto. Ottima anche la gestione della “piccolina” di casa, altro aspetto di non facile approccio. In English man troviamo una spruzzata di suspense che ha alimentato in modo discreto la tensione sotterranea e il dubbio che qualcosa di losco si nascondesse dietro la facciata di perfezione della famiglia FitzMaurice.
Le caratterizzazioni sono buone, così come la struttura, che, nel complesso, rende la storia tangibile e non solo il frutto della fantasia dell’autrice. Ho apprezzato la presenza di un vecchio e affascinante personaggio, la sua presenza magistralmente equilibrata per non adombrare i due eroi, e allo stesso tempo fondamentale per lo svolgimento di una determinata serie di eventi.
English man è un libro che va assaporato con calma e con cuore, che va gustato come fosse un vino pregiato. È una storia d’amore che nasce in sordina e diventa dirompente e forte, pronta a sacrificare la vita stessa pur di non rimpiangere alcun istante di passione, tormento e accettazione. Perché amare è come respirare, è la linfa vitale dell’esistenza umana; l’unica luce a cancellare le tenebre di una sofferenza troppo profonda per essere anche solo vista.



Nessun commento:

Posta un commento