venerdì 21 dicembre 2018

Recensione "WITHOUT YOU" di Veronica Scalmazzi









TITOLO: Without You 
AUTORE: Veronica Scalmazzi 
EDITORE: Self Publishing 
GENERE: Contemporary Romance 
DATA DI USCITA: 20 Dicembre 2018 
PREZZO: € 2,99








Due bambini abbandonati.
Una vita da "non voluti".
Una dispensa e un barattolo di miele.
Una promessa.
Un addio.
Questo è tutto ciò che lega Jase alla sua Honey.
Lei è la sua stella cadente.
Lui è il suo Superman.
Insieme sono una famiglia.
Separati sono l'uno la parte mancante dell'altra. 
Ma cosa succede quando a spezzare quel legame indissolubile è proprio chi aveva promesso di restarti accanto per sempre?
All'improvviso, Jase si ritrova nuovamente abbandonato, sballottato da una famiglia all'altra. 
Nessuna radice, nessun posto dove sentirsi a casa. Solo rabbia e un odio che si porta dentro da quando aveva dieci anni. Da quando lei se n'è andata lasciando Monterey e l'istituto S. Joseph senza di lui. 
Da allora sono passati quasi undici anni e Jase è sopravvissuto, vivendo di piccoli crimini e scelte sbagliate. Ma non c'è più tempo per commettere altri errori, ora è tempo di prendere una decisione che potrebbe cambiare per sempre la sua vita.
Un incontro sotto la pioggia.
Uno sguardo che scava nel profondo.
Una seconda chance.
Un'emozione che profuma di cocco.
Un solo nome: Sarah Morgan, figlia del Reverendo di Carmel.
Può l'amore salvarti? Restituirti un domani che credevi ormai perso? 
Due anime affini.
Un passato che minaccia di distruggere tutto.
Un destino che non ha ancora finito di giocare.







«Ma tu mi devi promettere che non mi lascerai mai, che saremo sempre una famiglia. Io e te.» «Promesso! Croce sul cuore.»Non l'ho più rivista e io mi sono perso.

Inizio questa recensione con due domande: conoscete Veronica Scalmazzi? Avete letto uno o tutti i suoi romanzi?
La mia risposta? Sì, letti tutti e più di una volta.
Ogni volta che leggo ciò che scrive per me sono gioia e dolori, odio e amore. Le sue storie sono ricche di emozioni e di sentimenti che ognuno di noi attraversa quotidianamente, chi più chi meno.
I suoi protagonisti sono sempre coinvolgenti, ci si rispecchia in essi, tanto sono caratterizzati bene.
Il suo è uno stile che trasporta il lettore in un caleidoscopio di colori, scene, gesti, parole che possono procurare sofferenza ma allo stesso tempo anche tanta felicità.
Un bel mix enfatizzato dall’idea di Veronica di mettere in scena storie con giovani protagonisti che fanno dell'amicizia il punto di congiunzione per eccellenza che va di pari passo con l'amore.
Without you è la storia di Jase e Honey, ma ci mette davanti anche altri due coprotagonisti: Jamie e Madison. Se leggerete con gli occhi del cuore vi innamorerete di tutti loro, desidererete essere lì per dare conforto ad ognuno di questi ragazzi e il cuore vi piangerà in più di un'occasione.
Sono sempre stata affascinata dalla scrittura della Scalmazzi: con la sua penna fluida, spedita, lineare, mai ripetitiva né prolissa,  fa entrare i lettori nella storia, fa sentire sulla propria pelle le stesse emozioni dei suoi protagonisti. Scuote dentro.
Non so voi, ma lei mi scombussola sempre fin dalle prime parole, quelle riportate nell’incipit della recensione le troverete nel prologo ed è solo un assaggio. A me hanno fatto battere il cuore, mi sono sentita tremare e proseguendo nella lettura ho provato tutto: dolore, in primis, abbandono, rancore, odio…e amore, tanto, immenso, unico.

Quando mi sono specchiato nelle sue iridi color verde scuro striate di marrone, mi sono sentito trascinare in un buco nero, ero paralizzato e non riuscivo a respirare.

Sarò di parte, vi chiedo scusa, non me ne vogliate, ma con Veronica mi trovo sempre allo stesso punto: piango, rido, soffro e gioisco.
Se desiderate vivere un sogno, vi consiglio la lettura di Without you, poi seguite il vostro cuore e con esso vivete le emozioni che rendono bella la vita, nonostante tutto.
Grazie Veronica, a voi tutte/i buona lettura e alla prossima.





martedì 18 dicembre 2018

Recensione in Anteprima: "CATTLEYA" di Debora C. Tepes.











Titolo: Cattleya
Autrice: Debora C. Tepes
Genere: Mafia Romance
Data di pubblicazione: 18 Dicembre
Prezzo: 2,99











Cattleya, è così che mi chiamava lui, come le orchidee che accarezzavo con dedizione.
Ma i miei petali sono stati brutalmente strappati, lasciandomi spoglia e impaurita.
Lui si è nutrito di me fino all’ultimo respiro, lui mi ha ingannata senza pietà, lui ha implorato il mio perdono.
Sono trascorsi due anni e ora l’immagine riflessa allo specchio è quella di un’altra donna.
Coraggiosa come una leonessa.
Potente come il vento.
Intoccabile come Dio.
Non sono più una fragile orchidea, ora sono una grandiosa Reina. Mi riprenderò ciò che mi spetta, scenderò
a patti con il diavolo, mi sporcherò le mani di sangue.
E otterrò la mia vendetta.






 Vi ricordate il finale di Javier?  Cattleya riprende le fila della narrazione esattamente da quel punto e per le prime pagine ci sembra di poter vivere la storia tra i due protagonisti con la stessa speranza che ci aveva accompagnato durante la lettura della prima parte di questo mafia romance. Ecco, azzerate tutto.


Nero contro verde.
Oscurità contro abisso.

Questo è un libro di guerra e vendetta. Un libro di odio e amore.
Javier… come sempre il suo essere alpha lo porta inevitabilmente a sbagliare approccio e, cielo,  questa volta le conseguenze, il dolore che scatena sono davvero terribili. Vediamo la nostra piccola orchidea trasformarsi, diventare una vera Reina, una vera Solano, essere tutto quello che aveva sempre rifiutato. Dalla giovane Yamile Solano non traspare amore, se non per la piccola Camila, ma solo disprezzo, odio, voglia di sangue.
Inimmaginabile per chi ha visto Cattleya vivere di luce riflessa per quell'uomo oscuro, amato più della sua stessa famila. Con la stessa determinazione con cui ha difeso la sua storia d'amore la vediamo perseguire i suoi scopi, diventare una spietata regina. Un gran personaggio.
La Tepes riesce a mettere a nudo i suoi pensieri e, per quanto si possa odiare il mondo dei narcos, le motivazioni di Yamile le comprendiamo, eccome se le comprendiamo! È  stufa di essere messa in secondo piano, di non contare abbastanza; deve dimostrare a quel mondo, a quell'uomo che disprezza e usa le donne, quanto vale in realtà.
Yamile è una donna sola, il suo cuore ha spazio solo per la sua bambina o, almeno, così lei crede.  
Certi amori, però, non finiscono. Vuoi schiacciarli, annullarli, ma  è solo illusione: tornano sempre e più forti di prima.
A nulla vale annullarsi nel lavoro, a nulla vale bramare e raccogliere vendetta, si deve sempre fare i conti con il proprio destino!
Verde contro nero, occhi che si perdono gli uni negli altri, occhi che vogliono amore, occhi che cercano vendetta. Una guerra che  inizia a distanza, fino ad arrivare all'inevitabile faccia a faccia. Cosa accadrà? Il desiderio di saperlo personalmente è  stato così forte che non ho mollato la lettura fino a quando non sono arrivata alla fine. Una fine assolutamente degna di nota perfettamente in linea con la storia, piena di emozione come tutto il romanzo. Due personaggi, Yamile e Javier, difficili da dimenticare con tutte le loro contraddizioni, le loro incertezze e i loro sentimenti. Una storia da leggere e apprezzare, una di quelle che restano e che si ha il piacere di rileggere e di rivivere.




lunedì 17 dicembre 2018

Recensione in Anteprima: "OBLAK" di Alice Winchester













Genere: Contemporary Romance, Second Chance
Editore: Selfpublishing
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 307
Prezzo: € (E-book); €  (Cartaceo)
Uscita: 17 Dicembre 2018
Cover Artist: Rocchia Design













«Devi promettermi che non darai più così poco valore alla tua vita. La vita è un dono e non dovrai mai sprecarlo, qualsiasi cosa succeda.»
Lo fissai, emozionata. «Te lo prometto.»

Gaia e Matej si conoscono sin da bambini e appartengono a due mondi lontani: Gaia vive a Firenze, Matej a Sarajevo.
Amarsi per loro è inevitabile. 
Fino all’aprile del 1992, in cui tutto cambia.
Sono passati otto anni da quando Gaia è fuggita dalla terribile guerra che ha devastato la Bosnia e le ha portato via l’amore.
Ha rinnegato la sua famiglia dopo averne scoperto il vero volto di una cosca potente e spietata ma, aggrappandosi alla promessa fatta a Matej, non ha mai mollato, pur sentendosi morta dentro.
Sola.
Ma se, invece, qualcuno non l'avesse mai persa di vista?
Se qualcuno, nell'ombra, avesse scelto di odiare per sopravvivere al tradimento?
La vita di Gaia sta per essere stravolta.
In un presente amaro si riaffaccia un passato che forse non sarà così dolce come ricordava.




Mi sono chiesta nelle ultime ore come descrivervi una nuvola, Oblak in bosniaco.
Ho pensato di iniziare dai suoi attributi di leggerezza, impalpabilità e candore, e mi sembrava adeguato: Gaia non solo è una ballerina leggiadra, ma ha un animo puro, luminosissimo.
Ma poi nella mia mente si sono affacciate altri tipi di nuvole, quelle scure e minacciose cariche di pioggia, quelle cupe e dense piene di polveri e di detriti provocate dalle bombe.
Vi sembra poco pertinente? Non direi, perché il titolo del nuovo romanzo di Alice Winchester esprime  in una sola parola una dichiarazione d’intenti: bianco e nero, leggerezza e gravità, pace e guerra, amore e odio. Oblak contiene tutto, e in questo libro dovrete aspettarvi di tutto.
È bellissimo, è davvero stupendo pensare che nessuna emozione sia buttata lì senza un’analisi del suo opposto, che nulla sia affrontato in modo superficiale: questo la dice lunga sull’autrice e sul romanzo, getta le premesse per quella contraddittorietà preziosa tipica della realtà, fatta di inganni e disinganni, di occasioni irripetibili e treni mancati, di quella frenesia della vita che getta ognuno in un calderone di emozioni annichilenti, se non si trova una faro a diradare le ombre.
E in questo romanzo, dalla difficile definizione di genere, le ombre sono fittissime. Sono le ombre della morte che devasta le strade di una Sarajevo in fiamme, le ombre che si celano dietro apparenze splendenti, intessute sui cadaveri dell’onestà e della legalità. Sono le ombre di un presente mortificante, avvolto intorno a un dolore forse peggiore della morte, ma che nasce dalla morte. La morte di un sogno, di un amore, di un futuro che non potrà più esserci e dell’uomo con cui condividere i giorni.
Alice ci ha già abituati a protagonisti da morali ambigue, a intrecci costruiti sulla perdita ed evoluzioni culminanti in una rinascita, ma con Oblak sposta più avanti l’asticella, si sporca le mani con desolazioni nuove che racchiudono la sofferenza di popoli, prima ancora che di singoli.
Si vive il dramma pubblico della guerra e poi, dopo otto anni, quello privato di una battaglia intima ma non meno feroce e devastante.
Gaia e Matej, infatti, sono due belle anime corrotte dalla crudeltà storica motivante contrasti fratricidi, e dalla spietatezza più sottile e raffinata di uomini divorati dal potere. E quando si viene infettati dal marcio, si perde la possibilità di innalzarsi al di sopra delle brutture.
C’è speranza, dunque, in questo romanzo?
Assolutamente sì, il romanzo inconsapevolmente vibra di attesa e di fiducia. La si può trovare nell’arte, nei ricordi, negli occhi incontaminati di piccoli uomini, nell’amore vero, tanto forte da sopravvivere anche in mezzo ai calcinacci, ai bombardamenti, al sangue, alle stupide ed egoistiche pretese della mafia, temibile e spietata quanto gli eserciti che hanno assediato la Bosnia.
A quella speranza si aggrappa Gaia, stretta nell’abbraccio del lettore, coinvolto nel compito di riportarla lì dove è venuta a mancare. Ci si emoziona, molto, si lotta instancabilmente affinché Alice aiuti gli eroi a raggiungere la pace.
E la Winchester è brava, bravissima a condurre la trama senza farsi fagocitare da patetismi, senza cedere al gusto dell’eccesso.
La storia e i protagonisti parlano da sé, e lei li serve con rispetto, con delicatezza e talvolta con quella freddezza e distanza che pertengono alle azioni e ai fatti, più permeanti quando non edulcorati.
Bel lavoro, ottimo esordio in questa nuova avventura self, ancora più lodevole evoluzione di una autrice che acquisisce indipendenza e conquista la sua unicità con fierezza.
Oblak è un romanzo da leggere, tutto, fino alla fine, perché solo allora, solo al “The End”, quelle nuvole che nel procedere dei capitoli avevano assunto il sapore acre del dolore, torneranno bianche e soffici, pure e incantevoli. Leggere. E voleranno, e voi con esse.





mercoledì 12 dicembre 2018

Anteprima: "PICCOLI IMPREVISTI DI NATALE" di Corinne Michaels.









Genere: Contemporary Romance
Editore: Always Publishing
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 
Prezzo: € 0,99 (E-book); 
Uscita: 14 Dicembre 2018








Dall'autrice bestseller di Consolation, un delicato racconto sull'amore per immergersi nella dolcezza dell’atmosfera del Natale.

Holly ha già subito abbastanza dispiaceri nelle vacanze di Natale da avere ormai imparato bene la lezione: odia le feste. E, quest’anno, odia anche il suo collega Dean, i suoi sguardi intensi, la sua voce profonda e quel suo profumo che la manda fuori di testa. Tutto quello che Holly desidera è concentrarsi sul suo ultimo progetto di lavoro, ma gli imprevisti di Natale la perseguitano. Un ascensore è l'ultimo posto in cui si aspetterebbe di ritrovare il perduto spirito di Natale. Ma se quell'ascensore si blocca e a farle compagnia c'è proprio Dean? Per Holly sembra giunto il momento di ricredersi e abbandonarsi alla magia del Natale... e dell'amore.

Piccoli imprevisti di Natale è una novella autoconclusiva a tema natalizio non legata agli altri libri dell'autrice

Anteprima: "JINGLE BELL ROCK!" di L.J. Shen







Genere: Contemporary Romance
Editore: Always Publishing
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 
Prezzo: € 1,49 (E-book); 
Uscita: 14 Dicembre 2018










Dall'acclamata autrice bestseller internazionale L.J. SHEN, arriva una novella natalizia brillante e sexy, in cui passione, umorismo e sentimenti si miscelano in una storia perfetta da gustarsi sotto l’albero!

Se per Hannah lavorare in hotel come cameriera la Vigilia di Natale non fosse già un motivo sufficiente a trasformarla in un vero Grinch, avere a che fare con un ospite pretenzioso e sbruffone del resort Nirvana può davvero trasformare la notte più gioiosa dell’anno in un incubo.
Lei è pronta ad affilare le unghie e a farsi valere, ma l'ospite in questione sembra essere pieno di sorprese strabilianti, prima fra tutte… si rivela essere la rock star più irriverente e irresistibile del mondo, nonché la fantasia proibita e di lunga data di Hannah. E soprattutto, sembra non avere la minima intenzione di passare la Vigilia da solo.
Nella notte più magica dell’anno, sarà vero che desideri e fantasie possono diventare realtà?

Jingle bell rock è una novella autoconclusiva a tema natalizio non legata agli altri libri dell'autrice

venerdì 7 dicembre 2018

Recensione in Anteprima: “LOVE BURNS” di Mandi Beck



Genere: Erotic Sport Romance
Editore: Quixote Edizioni
Serie: Caged Love #2
Pagine: 347
Prezzo: € 3,99 (E-book); €  (Cartaceo)
Uscita: 07 Dicembre 2018
Traduttore: Arabella McKenzie
Cover Artist: Rocchia Design








Sinossi:

Love.
È il mio nome, ma è anche ciò per cui combatto. Per Frankie.
Sono un combattente. Addestrato per mantenere sempre alta la mia difesa. Per anticipare e vedere il prossimo colpo in arrivo. Quello che non mi aspettavo era che il suo passato ci piombasse addosso.
Sto per prepararmi a due delle lotte più importanti della mia vita. La mia ragazza e la cintura. So che sono in grado gestirlo, poiché non ho mai smesso di combattere per questo. Ma cosa fai quando la tua vita, il tuo amore, viene minacciato e non puoi essere lì a difenderla? Puoi solo chiudere gli occhi e pregare con tutto te stesso che lei sia abbastanza forte per uscirne indenne.
Sono andato in guerra per lei. Ora è il suo turno combattere per noi.






Finalmente posso respirare.
Chi tra voi ha già letto il primo volume della serie potrà capire le mie parole, per le altre, mi dispiace, ma non lasciateveli scappare. Questa dilogia è davvero intensa e sensuale. In questa conclusione riusciremo, finalmente, a sciogliere tutti i nodi e a trovare un po’ di pace. Forse.
Avevamo lasciato i nostri due eroi “non eroi” in una situazione critica, che troverà una parziale soluzione proprio all’inizio di questo secondo volume. Ben lungi, però, da dare pace a loro e ai nostri poveri cuori.
Deac e Frankie dovranno affrontare ancora parecchie prove, districare vecchi nodi e risolvere incomprensioni di base che si trascinano da troppo tempo. Un gioco delicato dove la fiducia è sbilanciata e mai davvero concessa senza remore; lui ha un passato che parla da solo, che lo descrive alla perfezione e che condizionerà una lei insicura e cauta, che, però, avrà modo di vedere ogni cosa sotto una prospettiva diversa.
Scopriremo un Deacon, sempre Alpha, che crolla, che dovrà riconoscere i propri limiti e soprattutto evitare i soliti meccanismi di difesa, che lo portano sempre sulla strada sbagliata. Imparerà a controllare l’impulsività e l’aggressività nel peggiore dei modi, affronterà le sue paure più oscure e non potrà permettersi di uscirne come perdente.
Frankie, invece, sarà più pacata e meno insicura, una decisa consapevolezza di se stessa e dell’amore che unisce lei e il suo Deacon la renderanno determinata e comprensiva.
La loro vita sarà messa in serio pericolo, decisioni drastiche e scelte impossibili li guideranno verso un ignoto che sperano essere finalmente colmo di luce.
Una luce che sembra sempre lontana, una serenità che arriva zoppicando tra le lacrime e il dolore.
Ammesso che riescano a sopravvivere a tutto, come potranno mai uscirne illesi?
Lo scoprirete pagina dopo pagina, tumulto e rabbia vi accompagneranno assieme a un grande sentimento: l’amore.
Finalmente ci sarà del dialogo, ci saranno muri che crollano e cuori infranti, ferite da rimarginare e una cintura da vincere. Nessuna certezza e solo montagne da scalare.
Con la Beck non si sta mai tranquilli, nasconde colpi di scena in modo scaltro e ti sorprende subito dopo averti accarezzato l’animo. Fino all’epilogo ero in costante allerta. Deac è un uomo che sorprende sempre, ma alle volte sa essere disarmante per la sua genuina passione. Frankie è più fragile in questo secondo volume e meno incline a concedere perdono, anche se la maturità maturità dei suoi sentimenti la farà riflettere su molti aspetti che prima si rifiutava di vedere. Questo comportamento farà vacillare – ed era ora – le certezze del nostro combattente.
Uno scambio alla pari, apparentemente non bilanciato, ma che si rivelerà essere parziale e il giusto cammino verso qualcosa di più concreto, stabile.
Un saliscendi emotivo anche in Love Burns, ma meno frenetico e più riflessivo e introspettivo per entrambi i protagonisti. Il cambiamento che attraversano sarà lento e consapevole, una mano che li guida verso ciò che sono destinati a vivere e… a perdere.
Una degna conclusione di una storia che è impossibile non amare e dalla quale è davvero difficile staccarsi.
Buona lettura!