
Genere: M/M, Suspance
Editore: Dreamspinner PressPagine: 178
Prezzo: € 5,89 (ebook)
Uscita: 19 settembre 2017
Traduttore: Veronica Zana
Sinossi:
Quando
la vita di Tyler Powell crolla a pezzi a causa di un orribile crimine, il
bisogno di vendicarsi prende il sopravvento. Trascorre ogni istante di ogni
giorno a rimettere insieme i cocci della sua esistenza spezzata, concentrato su
un unico pensiero: la vendetta.
Si
arrenderà alla rabbia e diventerà proprio ciò che odia di più al mondo, un
assassino?
Solo
l’aiuto dell’ispettore della Squadra omicidi Christian Martin, il poliziotto
incaricato del suo caso, fa intravedere a Tyler la possibilità di cominciare
una nuova vita nell’incredibile abbraccio di un altro amore pronto ad
accoglierlo. Un amore che non credeva più di poter avere.
Ma
Tyler saprà accettare quell’amore nella sua vita, oppure si è già perso per
sempre? Per lui la vendetta è diventata più importante della sua stessa
felicità? E della felicità dell’uomo che lo ama? Tyler è determinato a trovare
un modo per avere giustizia senza sacrificare la speranza di un futuro con
Christian, ma sarà difficile, se non impossibile. E alla fine sarà costretto a
prendere una decisione drammatica.
“Mi resi conto che non avevo mai conosciuto l’odio prima d’allora. Non quello vero. Non l’odio che conoscevo adesso. Quello che mi bolliva dentro. Che mi bruciava dentro. Per la millesima volta quel giorno, chiusi gli occhi per combatterlo, cercando di trattenerlo.”
Chi sta
parlando è Tyler, il protagonista del libro. È la sua voce a far compagnia
durante la lettura, perché il libro è scritto in prima persona. Questa scelta ha
inciso sulle emozioni che mi ha trasmesso: ho sofferto con lui, ho persino
pianto, perché non sono riuscita a resistere al suo dolore... Ty ha perso il suo
amore in modo violento, e lui stesso ha dovuto combattere contro la morte.
Quello che gli rimane è una casa vuota, il dolore sordo e costante, delle
cicatrici più o meno evidenti, e un odio viscerale:
“Dovevo essere onesto: ero esausto. La tristezza e il lutto e il dolore avevano consumato ogni briciola di coraggio e forza dentro di me. Tutto quello che mi era rimasto era la rabbia. Che mi bruciava con forza fino in fondo alle ossa. Mi faceva ribollire il sangue. Ero abbastanza certo, a dirla tutta, che la rabbia fosse tutto ciò che mi teneva in vita. La rabbia e il bisogno di vendicarmi.”
Si intuisce
che Ty non ha mantenuto gli affetti familiari dopo il suo coming out: il suo
mondo era il dolce, intelligente, innamorato Spence. Ma anche se rinnegato
dalla famiglia, l'odio puro non l'aveva ancora sperimentato. Non pensavo che
avrei pianto così tanto per loro…
Ho sempre
temuto che Ty cadesse vittima dell'odio e della rabbia che gli hanno tolto
Spence, che si trasformasse in un giustiziere. Ho anche temuto che rinunciasse
al raggio di luce portato nella sua vita da Chris, il detective incaricato
delle indagini sul suo caso.
Chris è un
uomo alto e forte, la sue armi migliori sono l'intelligenza e la dolcezza.
Quest'uomo, dallo sguardo profondo color miele, riuscirà a riportare alla vita
Ty. È molto empatico e disponibile verso Ty. Forse la sua empatia deriva dal
fatto che dal primo momento che ha posato lo sguardo su Ty, non lo ha dimenticarlo.
Chris ha capito che Ty sta covando rabbia e un forte sentimento di vendetta, che
possono portare solo guai:
“So che deve essere difficile per te,” disse. “Ma non rinunciare a vivere, non ancora. Nessuno sa cosa c’è in serbo per noi. L’amore sembra sempre arrivare quando non ce l’aspettiamo...Il dolore e l’odio insieme sono un cocktail micidiale, Tyler. È una combinazione letale. Alcuni non riescono mai a riprendersi. Non potrei sopportare di vederlo succedere anche a te.”Chris è l'unico che chiami Ty col suo nome completo. Ho trovato questa cosa molto sensuale, un nuovo modo, o forse vecchio, di fare la corte a un uomo con delicatezza, tatto e senza pressione:“Mi piace pronunciare il tuo nome, Tyler. Mi piace come suona. Mi piace come si muove la mia bocca quando lo dico. Mi piace vedere i tuoi occhi sgranarsi appena tutte le volte che lo senti. È un bel nome. Perché non usarlo?”
Inman dopo
averci fatto tanto sorridere con i personaggi di Timido, è tornato con una
storia sia toccante che cruda, descrivendo alla perfezione tutta la gamma delle
emozioni umane. La parte poliziesca è ben descritta, forse un pizzico troppo
romanzata, ma per chi ama il romance il finale è perfetto. Dal punto di vista
sensuale ci sono pochissime scene di sesso.
Il libro è
perfetto e il lento ritorno alla vita e all'amore di Ty è il punto focale. Dopo
tanta sofferenza vorrei chiudere con una nota divertente: mi è rimasta la
curiosità di capire come sarebbe stato il primo incontro tra Franklin e
Waldo... sicuramente ne avremmo viste delle belle!
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