L’autrice bestseller da oltre 2,4 milioni di copie, Laurelin
Paige,
torna nelle librerie con un'opulenta
e suggestiva
rivisitazione del film Sabrina.
Genere: Erotic Romance
Editore: Always Publishing
Serie: Dirty Duet, #1
Pagine:
Prezzo: € 5.99 ebook - 14.90 cartaceo
Uscita: 26 Settembre 2019
C'era una volta una ragazza, povera e bellissima,
che aveva un unico desiderio: entrare a far parte dell’élite.
Sabrina è una giovane brillante, ma di origini
modeste. Appena giunta ad Harvard, grazie a una borsa di studio, non può fare a
meno di restare ammaliata dal fascino dorato dell’élite d’America e dal suo
rampollo, il carismatico e spensierato donnaiolo Weston King. Le insidie di
quel mondo esclusivo sono più oscure di quanto Sabrina riesca a immaginare e a
salvarla dal suo destino sarà l’enigmatico e tenebroso Donovan Kincaid, amico
di Weston. Ma l’affascinante Donovan non è un cavaliere in armatura
scintillante e, nonostante la chimica bruciante che lo unisce alla innocente
Sabrina, non esita a schiacciarla e a spezzarle il cuore. Il sogno dorato di
Sabrina all’improvviso si infrange, e quel mondo irraggiungibile diventa solo
un ricordo lontano.
Dieci anni dopo, Sabrina è una pubblicitaria
affermata quando dal suo passato riemerge Weston King, l’uomo che lei ha
idealizzato, insieme a un’offerta di lavoro irrinunciabile. Ma il suo segreto
più torbido e la sua fantasia più proibita, la figura cupa e diabolica che
popola i suoi sogni, è Donovan Kincaid, che lei aveva giurato di non rivedere
mai più. Sabrina viene riammessa nel mondo di lusso e privilegi dei due uomini
tanto ricchi quanto pericolosi, e rincomincia una partita che in realtà non si era
mai conclusa, in un gioco di passione, controllo, gelosia e potere messo in
moto dieci anni prima.
Come un’ombra, Donovan non è mai veramente uscito
dalla vita di Sabrina, e torna prepotente a ossessionarla, sconvolgerla,
sedurla, per poi cercare di respingerla e di tenerla lontano con ogni mezzo dal
mondo di cui non vuole che faccia parte.
Ma ora Sabrina è una donna adulta, che conosce le
regole che vigono nell’Élite e non si lascerà spezzare… neanche dall’amore.
Il magistrale racconto di un
amore proibito in una favola di passione,
segreti, bugie, tradimento,
gelosia e potere.
Questo è il mondo dell’Élite.
Élite è provocatorio, eccitante, contorto. Dopo
questo libro, non sarete più gli stessi.
Audrey Carlan
Laurelin Paige, con milioni di copie vendute in
tutto il mondo, è un'autrice bestseller di New York Times, Usa Today e Wall
Street Journal.
Laurelin ha un vero debole per il buon romance e
va in brodo di giuggiole ogni volta che si imbatte in scene amorose,
imbarazzandosi ancor più delle sue tre figlie. Suo marito, tuttavia, non sembra
farci caso.
Quando Laurelin non sta leggendo o scrivendo
storie piccanti, ama cantare o guardare Il trono di spade, oppure sognare
Micheal Fassbender.
“Élite. Ossessione e potere” è un romanzo
intossicante. Con ogni periodo, ogni frase, ogni singola parola scivola sotto
la pelle del lettore, gli scorre nelle vene come un veleno, bruciando ogni cosa
al suo passaggio, soffiando via dalla mente la prudenza, le convinzioni, ogni
idea di etica e di moralità.
Come il suo protagonista, Donovan Kincaid, il
libro tesse una rete, muove i fili del nostro inconscio fino ad attirarci nel
cuore pulsante di un desiderio oscuro, perverso, inconfessabile. Capitolo dopo
capitolo avvelena ogni pensiero, distrugge ogni illusione per piantarvi al loro
posto il seme di una brama che comprime il petto, spazza via il fiato, fino a
farvi credere di poter respirare solo continuando a sfogliare le pagine per
cercare di risolvere il rompicapo che è Donovan e per trovare l’accesso al suo
cuore, proprio come lui ha trovato la strada per raggiungere il vostro.
E vi illuderete, spererete, crederete di poter
comprendere l’uomo dietro la maschera, per poi scoprire che con lui non c’è
partita, non c’è scambio alla pari, non c’è possibilità di condurre il gioco.
Davanti a Donovan Kincaid si soccombe, e non è
umiliante, o meglio, è eccitante perché è umiliante.
Una contraddizione in termini, certo, una
possibilità che vi farà tremare i polsi quando leggerete il romanzo e vi
chiederete cosa c’è di sbagliato in voi, cosa vi induce ad anelare ciò che
detestate. Be’, ignorate ogni tentativo di razionalizzare perché Laurelin Paige non vi permetterà di farlo. Vi imbroglierà, vi raggirerà, vi renderà
schiave e vittime di un amore soffocante, deviato e disturbante, e non potrete
opporvi perché la scrittrice è un’incantatrice esperta, pronta a condurvi lì
dove vuole lei, nel punto in cui la negazione degli istinti diventa
affermazione degli impulsi.
E vi abbandonerete, e sarà bellissimo, perché
Donovan è intenso, feroce, crudele… e lo adorerete proprio per questo. Amerete
la sua cattiveria, smanierete per le sue piccole concessioni, accogliendole
come miracoli, riempirete di supposizioni e speranze i suoi silenzi, quelli
fatti di occhiate penetranti che racchiudono un mondo irraggiungibile, ma che
promette di essere immenso e ricco di sfaccettature.
Le pagliuzze verdi in quegli occhi castani vi
ammalieranno, i ghigni diabolici vi sedurranno, la violenza primitiva del suo
desiderio vi brucerà fino al midollo.
Come è successo a me. E, lo confesso, ad oggi,
dopo aver riletto il romanzo una quarantina di volte, non sono ancora sicura
che Donovan mi piaccia come persona, ma non importa giacché ne sono
ossessionata. Ossessionata al punto da rivedere ancora e ancora le parole di
ogni dialogo che lo riguardi per scovare un indizio, qualcosa che mi sveli di
più su di lui, sul perché è ciò che è: un uomo perfettamente imperfetto.
Ma forse non lo capirò mai, e non importa. Lascio
il compito di leggere la sua anima a chi sa farsi carico di tanta oscurità in
virtù del fatto che nel buio di fantasie perverse ci sguazza. Di chi parlo? Della
nostra protagonista, Sabrina.
Se a barricare il cuore di quel cavaliere delle tenebre c’è un cancello di ferro spesso, allora ad avere la chiave per spalancarlo è la
nostra Sabrina, ragazza prima e donna poi che ha mandato in frantumi il mondo
di Donovan, anche se ancora non ne è consapevole.
L’intesa sessuale tra i due crepita tra le pagine.
Un’alchimia unica, sempre seducente e allettante anche quando la vostra ragione
proverà a dipingerla come insana.
I nostri eroi sono così in sintonia che ogni loro
incontro non diventerà un cratere di decadenza bensì una sublimazione degli
istinti, una celebrazione della carne in termini di onestà, condivisione delle
stesse pulsioni e consensualità.
“Élite. Ossessione e potere” è un erotico puro, ma
è anche un romanzo intelligente, che dimostra come la Paige sappia gestire gli
aspetti più controversi dei suoi personaggi muovendosi ai limiti
dell’accettazione senza mai del tutto valicarli, o almeno, pur oltrepassandoli,
ha la capacità di far credere che l’eccesso sia giusto, se non proprio
desiderabile.
Bello. Bello il romanzo, belli i protagonisti,
bella la penna della Paige, essenziale come piace a me, asciutta ma intensa.
Meraviglioso il modo in cui mi sento ora:
scombussolata, impressionata, turbata, smaniosa di qualcosa di più, di tutta la
bibliografia dell’autrice probabilmente, di sicuro di più di Donovan, sempre
lui, l’uomo che mi ha rubato il fiato all’epoca dei suoi ventidue anni e che mi
ha spezzato il cuore dieci anni dopo.
L’uomo che sognerò tra dieci minuti, quando
rileggerò per l’ultima volta la recensione per assicurarmi che esprima i miei
sentimenti per poi spegnere il computer e poter abbracciare il cuscino,
dipingendo nel dormiveglia morbidi capelli dai riflessi ramati, occhi
castano-verdi e abissi dell’anima che solo il favore della notte mi consentirà
di esplorare.
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