Titolo: Delicato è l’equilibrio
Autore: Alice Chimera
Editore: La Ponga Editore
Data pubblicazione: 21 Ottobre 2019
Genere: Fantasy
Prezzo: 4,49€ – 16,90€
Disponibile sia in e-book che in cartaceo
Autore: Alice Chimera
Editore: La Ponga Editore
Data pubblicazione: 21 Ottobre 2019
Genere: Fantasy
Prezzo: 4,49€ – 16,90€
Disponibile sia in e-book che in cartaceo
SINOSSI
L’Equilibrio è la legge, il
meccanismo che fa funzionare la realtà, grazie a un complesso sistema di pesi e
contrappesi le cui regole sono scritte nell’essenza stessa delle cose. Ma
l’Equilibrio è delicato, e basta poco a comprometterlo. Nina lo sa, perché è
una lucubrante, una persona molto speciale, come ce ne sono poche al mondo, incaricata
di preservarlo a ogni costo, facendo in modo che il conto dei vivi e dei morti
continui a tornare, mentre aiuta le anime dei trapassati ad accettare il loro
destino.
Nina però è stanca, e cerca qualcuno che prenda il suo posto. Questa persona è Laura, una giovane lucubrante a malapena consapevole della sua natura, e del tutto ignara delle minacce che si profilano sul suo cammino.
Nina però è stanca, e cerca qualcuno che prenda il suo posto. Questa persona è Laura, una giovane lucubrante a malapena consapevole della sua natura, e del tutto ignara delle minacce che si profilano sul suo cammino.
Delicato è l’Equilibrio è un
romanzo che mi ha affascinato sin dalla sua presentazione. Chi mi avrà seguito
su Instagram ricorderà la famosa Mystery Box che l’autrice, Alice Chimera, mi
ha consegnato in un placido sabato milanese ai tavoli di un McDonald.
Una bag meravigliosa e un’enorme scatola bianca
con una mano insanguinata sul davanti lasciavano presagire che mi sarei goduta
il viaggio, e così è stato. L’interno conteneva ben otto pacchetti, due per
ognuno dei quattro personaggi, due buste con sigillo in ceralacca, un
bellissimo monile fatto realizzare dall’autrice da un artigiano e infine il
sospirato romanzo. Un romanzo che ha avuto una genesi lunga, come ho scoperto
nei ringraziamenti, che ha rischiato di non vedere la luce. E sarebbe stato un
peccato.
No, non lo dico perché nei pacchetti ho trovato bulbi
di tulipani, boccette con foglie di sandalo, spartiti musicali e, soprattutto,
decine di bustine di tè aromatizzato (di cui vado matta) e due dosi per preparare
la cioccolata bianca alla cannella (di cui una è già sparita dopo poche ore
dall’apertura della box). Sì, il contenuto era abbastanza allettante da
comprare la mia gratitudine di blogger, ma non quella di lettrice: datemi un
libro e divento una stronza senza cuore. Nemmeno una mozzarella di bufala
campana e una sfogliatella riccia, che non mangio da quando mi sono trasferita
nell’uggiosa Milàn, potrebbero corrompermi e indurmi a farmi piacere un libro che
non ha nulla da comunicare (che sia scritto bene lo do per scontato).
E be’, Delicato è l’Equilibrio di messaggi
da comunicare ne ha tanti, fosse solo la visione dell’autrice di un mondo governato
da equilibri insondabili che controbilanciano il bene con il male, e viceversa.
Alice a questa convinzione ha dato una struttura
da urban fantasy, cercando di racchiudere l’ineffabile in qualcosa di concreto,
di conoscibile, regolato da leggi e di cui uomini e donne non comuni siano
artefici.
È affascinante, senza dubbio, conoscere l’Equilibrio
insieme a Laura, protagonista che incarna il punto di vista del lettore e che
come lui si avvicina a un universo in cui ricorrono parole come “lucubranti”, “guardiani”
o ancora “cacciatori”; un mondo in cui i messaggi si lasciano con glifi e in
cui le lacrime scarnificano la pelle. Tuttavia, è altresì terrificante
affrontare le ansie di una vita che svuota il libero arbitrio di significato,
attribuendogliene di nuovi, non migliori, non peggiori, ma di certo carichi di
una angosciosa consapevolezza.
Lo so, è difficile seguire il filo di una analisi
senza conoscerne i presupposti, ma sarebbe un delitto privarvi di una scoperta
graduale, di quell’eccitazione mista a timore che precede lo svoltare di ogni
pagina in attesa di scoprire cosa succederà, quali saranno i misteri del mondo
magico che l’autrice ha creato per il lettore.
Posso dirvi, però, che il romanzo è costruito in
modo interessante, intrecciando una storia delle origini, quella di Laura, che
porta con sé le paure e gli entusiasmi delle nuove responsabilità, a una di
rinuncia e discesa agli inferi, quella di Nina, l’eroina tragica che l’Equilibrio
e la cattiveria dell’uomo hanno preso di mira. Posso parlarvi di Diego e
Maurizio, due comprimari con due identità per certi versi ancora inafferrabili,
che avrebbero bisogno di uno spazio maggiore (in particolare, lo richiede il rapporto tra Diego e Laura) che l’autrice ha in mente di
concedere in un libro successivo che, però, necessita dell’approvazione e del
sostegno dei lettori per vedere la luce.
Badate bene, Delicato è l’Equilibrio è una
storia conclusa in sé, o almeno compiuta nel segmento che prende in esame,
quello dell’addestramento di Laura e l’apertura a un nuovo mondo, ma la
lucubranzia e l’universo popolato di persone schiacciate dal peso dell’Equilibrio
che con le loro azioni governano il mondo, salvandolo dalla catastrofe,
potrebbero essere benissimo esplorati in decine e decine di libri, dando
origine a una saga urban fantasy che gli amanti del genere adorerebbero.
E Alice Chimera le doti per portarla avanti le ha
eccome, racchiuse non solo nella sua fantasia ma anche in uno stile sempre
godibile, mai sopra le righe, di immediata forza emotiva. Uno stile che andrebbe
messo alla prova con sempre nuove e avventurose trame da ambientare in questa
nostra bella Italia carica di magia, di storia e di tradizioni tanto esoteriche
quanto cristiane che forniscono un retroterra di abbagliante fascino per la
tessitura di vicende fuori dall’ordinario.
Ma ritorno al romanzo in questione, senza lasciare
che le mie speranze di lettrice sul futuro di Alice sommergano il parere
puntuale sul libro in questione. Un romanzo consigliato? Indubbiamente. È delicato,
come suggerisce il titolo; è centrato sulla forza e le debolezze di due donne
che coinvolgono il lettore in una spirale sempre crescente di empatia; è
angoscioso e angosciante, ma reca anche i semi di una speranza che vibra tra le
pagine proprio nei momenti più terribili; è ottimista nella stessa misura in
cui cercherà di annientare le vostre certezze, perché è vero che la vita è spesso
un fardello, ma è anche sacrosanto che la nostra intrinseca forza può brillare
solo se supportata dall’amore di chi ci circonda. Si sopravvive solo insieme,
suggerisce l’autrice, e io spero di poter passare ancora del tempo insieme
ai nostri quattro, spezzati eppure grandiosi, protagonisti.
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