TITOLO:
Principe di cuori
SERIE: Verona Legacy Vol. 1 (cliffhanger)
AUTORE: L. A. Cotton
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: New Adult
PAGINE: 378
FORMATO: Ebook - cartaceo
PREZZO: 4,99 Ebook – 12,90 cartaceo
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 settembre 2020
NB: Romanzo disponibile in ebook nei vari store e in libreria nella versione cartacea.
SERIE: Verona Legacy Vol. 1 (cliffhanger)
AUTORE: L. A. Cotton
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: New Adult
PAGINE: 378
FORMATO: Ebook - cartaceo
PREZZO: 4,99 Ebook – 12,90 cartaceo
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 settembre 2020
NB: Romanzo disponibile in ebook nei vari store e in libreria nella versione cartacea.
Sinossi:
Arianne Capizola è tale e quale a suo padre. Umile. Onesta. Diligente. Preferirebbe passare le sue giornate a fare volontariato, invece di stare spalla a spalla con i suoi compagni di classe superficiali e snob.
Niccolò Marchetti è tale e quale a suo padre. Oscuro. Pericoloso. Subdolo. Preferirebbe passare le sue giornate sul ring a sporcarsi le mani di sangue, invece di frequentare le lezioni e mantenere le apparenze.
Quando le loro strade si incontrano, alla Montague University, nessuno dei due è disposto ad abbassare le barriere che ha costruito nel corso del tempo. Ma lui non può resistere alla ragazza che sembra avere le stelle negli occhi, e lei non può dimenticare il ragazzo che quella notte l'ha salvata. C'è solo un problema. Per Arianne, Nicco non è un cavaliere dall'armatura splendente. Lui è il figlio del più grande nemico di suo padre. Lui stesso è il nemico. E le loro famiglie sono in guerra.
Biografia Autore:
L. A. COTTON, autrice di Young Adult e New Adult Romance.
A CURA DI SIMONA TIBERIO
È
con immensa gioia che, dopo questa torrida estate, torno a recensire per voi un
nuovo libro firmato dall’impeccabile penna di L. A. Cotton, già conosciuta nel
panorama italiano per un’altra serie new adult, Rixon Raiders.
In questa nuova e avvincente avventura, la scrittrice unisce il mafia romance al new adult, dando vita a un genere misto che coinvolge e intriga.
Ho sempre amato lo stile fresco e per niente laborioso con cui la Cotton ci delizia con i suoi conturbanti romanzi, il mondo in cui riesce a rendere originali anche storie più comuni. Con “Il principe di cuori”, però, ha alzato l’asticella dell’unicità , andando a creare qualcosa di diverso perfino dagli altri libri che inseguono e cavalcano l’onda del mafia romance: la crudeltà , infatti, non manifesta, ma parte di un mondo nascosto da cui dipendono le vite di giovani ragazzi universitari che mantengono le apparenze e “giocano” a diventare grandi.
Nei classici mafia romance tutto ruota intorno alla famiglia, alla sua importanza, alla Lealtà , alla voglia di primeggiare sulle altre Famiglie. Ma la Cotton sceglie di mettere in scena figli diversi dai loro padri, che il più delle volte vorrebbero solo evadere da una vita a cui non sento di appartenere, anche se il sangue li vincola a dinamiche più grandi di loro.
Il protagonista di questa storia, il nostro principe di cuori, è il pericoloso diciannovenne Niccolò Marchetti, che mantiene le apparenze di rispettabilità frequentando la Montague University e cimentandosi nello sport della notte, il ring.
Arianne Capizola , come lui, deve nascondere la sua vera identità durante il suo primo anno di college. È una ragazza dolce, sensibile, ama il volontariato e non vorrebbe proprio deludere suo padre per non dover tornare tra le mura della sua casa troppo grande.
Il mondo, però, non è come lei se lo aspettava, e la sorprende con la sua crudeltÃ
Nello scappare dalle fauci di un leone fin troppo affamato, si imbatte nel giovane Niccolò, il quale, di fronte all’ingenuità della ragazza, non può fare a meno di mostrare il suo cuore profondo e non abbastanza duro.
I muri che si sono costruiti nel corso della loro breve vita sembrano, a Niccolò e Arianne, troppo difficili da scalare, ma resistere alla dolcezza e alla purezza di Arianne è troppo anche per Niccolò. E quando le prime crepe iniziano a sciogliere i loro cuori, la verità viene a galla e ciò che sarebbe potuto diventare bellissimo diviene un vero e proprio problema: le rispettive famiglie, infatti, non solo detengono il potere di due differenti zone della città , ma si odiano così profondamente da mettere in pericolo la vita stessa di Arianne.
Tralasciando la sinossi che mi ha fatto capire quanto è vero il detto che il libro non si debba giudicare dalla copertina ( in questo caso dalla sinossi), voglio esprimere la mia opinione riguardante questa storia appassionante, ma a cui manca la conclusione (che giungerà il mese prossimo) per diventare strabiliante.
La Cotton è sempre stata capace di descrivere alla perfezione personaggi e ambientazioni, trasportandoci in mille zone diverse dell’America, in questo caso Verona County (di cui non conoscevo l’esistenza) nello stato del New Jersey. Quella che sembra una cittadina perfetta è in realtà parte attiva della vita malavitosa di due e più famiglie contrapposte, che si fanno la guerra da anni.
Per avere successo in un genere misto come questo, che mescola il mafia al romance e in ultimo al new adult collegiale bisogna essere capaci di incastrare molte situazioni diverse senza mai cadere nell’ovvietà e nella presunzione. L. A. Cotton è stata in grado di dar voce in maniera superlativa a un mondo in cui il potere e il denaro surclassano il concetto di amore, talvolta considerato fin troppo deleterio. Allo stesso tempo, ha saputo interpretare la voglia di evadere di un giovane ragazzo universitario che trova la via d’uscita da una vita asfissiante e già gravata dal peso del futuro nella sua dolce bambolina.
Un equilibrio perfetto che attesta il grandissimo talento di questa scrittrice.
Avrei amato giusto un po’ di angst in più, ma essendo il volume introduttivo di un duetto immagino che le vicende più a cardiopalma verranno riservate al secondo volume.
La Cotton ha, infatti, esplicitamente dichiarato nei ringraziamenti di essersi ispirata per “Il principe di cuori” a Romeo e Giulietta, il dramma shakespeariano che più ama. Ora, sulla falsariga della storia epica che tutti conosciamo, mi aspetto un secondo capitolo sul filo del rasoio, con la speranza, tuttavia, di un finale meno fatale.
“Il principe di cuori” è stato un romanzo coinvolgente con un epilogo dal fortissimo potenziale; una storia che dà quasi la sensazione di un tuffo catartico nei laghi ghiacciati del Canada, lì dove una boccata d’aria potrebbe essere davvero l’ultimo desiderio prima di giacere nelle oscure acque di montagna.
In questa nuova e avvincente avventura, la scrittrice unisce il mafia romance al new adult, dando vita a un genere misto che coinvolge e intriga.
Ho sempre amato lo stile fresco e per niente laborioso con cui la Cotton ci delizia con i suoi conturbanti romanzi, il mondo in cui riesce a rendere originali anche storie più comuni. Con “Il principe di cuori”, però, ha alzato l’asticella dell’unicità , andando a creare qualcosa di diverso perfino dagli altri libri che inseguono e cavalcano l’onda del mafia romance: la crudeltà , infatti, non manifesta, ma parte di un mondo nascosto da cui dipendono le vite di giovani ragazzi universitari che mantengono le apparenze e “giocano” a diventare grandi.
Nei classici mafia romance tutto ruota intorno alla famiglia, alla sua importanza, alla Lealtà , alla voglia di primeggiare sulle altre Famiglie. Ma la Cotton sceglie di mettere in scena figli diversi dai loro padri, che il più delle volte vorrebbero solo evadere da una vita a cui non sento di appartenere, anche se il sangue li vincola a dinamiche più grandi di loro.
Il protagonista di questa storia, il nostro principe di cuori, è il pericoloso diciannovenne Niccolò Marchetti, che mantiene le apparenze di rispettabilità frequentando la Montague University e cimentandosi nello sport della notte, il ring.
Arianne Capizola , come lui, deve nascondere la sua vera identità durante il suo primo anno di college. È una ragazza dolce, sensibile, ama il volontariato e non vorrebbe proprio deludere suo padre per non dover tornare tra le mura della sua casa troppo grande.
Il mondo, però, non è come lei se lo aspettava, e la sorprende con la sua crudeltÃ
Nello scappare dalle fauci di un leone fin troppo affamato, si imbatte nel giovane Niccolò, il quale, di fronte all’ingenuità della ragazza, non può fare a meno di mostrare il suo cuore profondo e non abbastanza duro.
I muri che si sono costruiti nel corso della loro breve vita sembrano, a Niccolò e Arianne, troppo difficili da scalare, ma resistere alla dolcezza e alla purezza di Arianne è troppo anche per Niccolò. E quando le prime crepe iniziano a sciogliere i loro cuori, la verità viene a galla e ciò che sarebbe potuto diventare bellissimo diviene un vero e proprio problema: le rispettive famiglie, infatti, non solo detengono il potere di due differenti zone della città , ma si odiano così profondamente da mettere in pericolo la vita stessa di Arianne.
Tralasciando la sinossi che mi ha fatto capire quanto è vero il detto che il libro non si debba giudicare dalla copertina ( in questo caso dalla sinossi), voglio esprimere la mia opinione riguardante questa storia appassionante, ma a cui manca la conclusione (che giungerà il mese prossimo) per diventare strabiliante.
La Cotton è sempre stata capace di descrivere alla perfezione personaggi e ambientazioni, trasportandoci in mille zone diverse dell’America, in questo caso Verona County (di cui non conoscevo l’esistenza) nello stato del New Jersey. Quella che sembra una cittadina perfetta è in realtà parte attiva della vita malavitosa di due e più famiglie contrapposte, che si fanno la guerra da anni.
Per avere successo in un genere misto come questo, che mescola il mafia al romance e in ultimo al new adult collegiale bisogna essere capaci di incastrare molte situazioni diverse senza mai cadere nell’ovvietà e nella presunzione. L. A. Cotton è stata in grado di dar voce in maniera superlativa a un mondo in cui il potere e il denaro surclassano il concetto di amore, talvolta considerato fin troppo deleterio. Allo stesso tempo, ha saputo interpretare la voglia di evadere di un giovane ragazzo universitario che trova la via d’uscita da una vita asfissiante e già gravata dal peso del futuro nella sua dolce bambolina.
Un equilibrio perfetto che attesta il grandissimo talento di questa scrittrice.
Avrei amato giusto un po’ di angst in più, ma essendo il volume introduttivo di un duetto immagino che le vicende più a cardiopalma verranno riservate al secondo volume.
La Cotton ha, infatti, esplicitamente dichiarato nei ringraziamenti di essersi ispirata per “Il principe di cuori” a Romeo e Giulietta, il dramma shakespeariano che più ama. Ora, sulla falsariga della storia epica che tutti conosciamo, mi aspetto un secondo capitolo sul filo del rasoio, con la speranza, tuttavia, di un finale meno fatale.
“Il principe di cuori” è stato un romanzo coinvolgente con un epilogo dal fortissimo potenziale; una storia che dà quasi la sensazione di un tuffo catartico nei laghi ghiacciati del Canada, lì dove una boccata d’aria potrebbe essere davvero l’ultimo desiderio prima di giacere nelle oscure acque di montagna.
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