Genere: Contemporary
romance/Sport romance
Editore: Self
Publishing
Pagine: 364
Prezzo: 2,99
Data
pubblicazione: 16 aprile 2021
Jason
Sono cresciuto nel ghetto, tra le risse e le sparatorie.
Ho visto la morte in faccia, troppe volte.
Sul ring e nel sesso sporco tiro fuori la mia rabbia.
Senza legami, senza sentimenti.
Mi chiamano Ruthless, lo spietato.
Non mi piegherò per nessuno, non farò entrare nessuno nella mia vita.
Non permetterò a nessuno di infilarsi sotto pelle, di confondermi i pensieri.
Soprattutto, non lo permetterò a lei.
Eppure il suo solo pensiero mi infiamma il petto.
La mia vita sembra perfetta, ma solo io conosco la verità.
Il mio sogno è stato distrutto per sempre.
Il passato non mi lascia andare.
Nessuno può davvero leggermi dentro, oltre i miei abiti costosi e la mia pelle bianca.
Nessuno tranne lui, Jason.
Lui che mi terrorizza con quello sguardo che è una notte senza stelle.
Lui che mi incendia come nessun altro può fare.
Lui che non potrà mai essere mio.
Ruthless.
Spietato.
Jason
Knight non ha freni.
Impetuoso,
arrabbiato e affamato di riscatto, è violento sul ring ma premuroso tra le
quattro mura di una casa sgangherata nel cuore del ghetto più pericoloso del
mondo.
Compton, contea di Los Angeles.
California.
Vengono
in mente spiagge assolate, colline con ville da capogiro, Rodeo Drive e la vita
notturna. Ma Compton è altro. È la povertà che vive all’ombra della ricchezza.
È gang di latinos e sparatorie per strada.
È
degrado… ma anche umanità.
Jason
ha perso alla ruota della vita. È nato in un posto infame che l’ha imbruttito
nello spirito, forgiato per essere frustrato dalla sua condizione e arrabbiato
per l’impossibilità di cambiarla.
Ma
è nato anche per la boxe, il lasciapassare per un’esistenza migliore… forse.
Nel
frattempo si ammazza di allenamenti e bada, con difficoltà, alla nonna malata.
E
be’, galeotte son le nonnine del romance che, tra una battutina e una
insinuazione maliziosa, ci raccontano una vecchiaia dotata della saggezza e
della sfacciataggine adatte a lasciare un segno.
Cupido
inconsapevole, nonna Latonya porta nel cuore del ghetto la Uptown Girl per
definizione: Ariana.
Bella,
ricchissima e dall’aspetto etereo, Ariana appare come l’emblema della Los
Angeles che conta.
Ma
qualcosa stona.
L’angelo
dal profumo di biscotti alla vaniglia e gli occhi color del miele non vive la
sua vita sulle spiagge di Malibu, ma veste una casacca informe da infermiera e
cura gli anziani con dedizione e amorevolezza.
Diversi
come il giorno e la notte, Jason e Ariana sono un mix esplosivo. Bastano i loro
background a generare un romanzo di quelli che tanto ci piacciono, basato su
pregiudizi da superare e differenze che arricchiscono.
Debora
C. Tepes quelle diversità tra i protagonisti le cavalca, le esaspera perfino,
presentandoci Jason e Ariana come due universi di esperienze agli antipodi, ma
solo per mostrarci quanto questi ragazzi siano complementari e quanto la forza
dell’amore riesca a ridurre le distanze.
Il
risultato è una storia di alti e bassi che non rinuncia a un pizzico di ironia
e perfino di buffa tenerezza. Tra un eroe diversamente dolce e un’eroina
dall’insospettata forza, infatti, Ruthless si fa leggere con piacere in
poche ore, lasciando il lettore con un sorriso intenerito ma anche divertito.
Merito soprattutto di Jason, così inesperto nelle relazioni, così goffo
nell’esprimere i propri sentimenti che non si può che perdonare per le cavolate
che spara (e son tante!), perché in fondo non è che un bravo ragazzone che non
ha mai imparato il lessico dell’amore. E allora sbaglia, si insulta da solo con
veemenza (mi sono schiantata dalle risate ogni volta!), ma da sportivo puro si
rimette in carreggiata con se stesso e con la dolce donna che si è insinuata
nei suoi pensieri.
Che
dire, se vi piacciono i contrasti, gli amori osteggiati dalla società, le fiabe
in cui il principe azzurro è la Bestia, Ruthless è il romanzo che fa per
voi, perché la storia la conoscete, no?, la Bestia, alla fine, conquista la
ragazza, il rango e l’intero fottuto mondo!
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