
Genere: Thriller
Editore: Amazon PublishingPrezzo: € 4,99
Uscita: 18 Luglio 2017
Sinossi:
È sopravvissuta. Ora vuole ricominciare a vivere.
Due donne, due amiche, Giulia e Livia, rapite una sera
di novembre. Quando tornano alla loro vita, niente è più come prima. Livia,
quella che è stata più a contatto con il mostro, di notte sogna la sua
prigionia e di giorno non riesce a scrollarsi di dosso la sensazione che lui
tornerà. E infatti il mostro si avvicina, più folle e spietato che mai. Con un
solo obiettivo: insinuarsi per sempre nella mente di Livia.
Il commissario Claudio Sereni, a sua volta vittima di
un insolito incidente di cui non ha memoria, dovrà riprendere le fila del caso
del rapimento delle due amiche rimasto irrisolto. Attorno a lui orbitano il
collega Emilio Arco e la sensitiva Ilaria Benni. Dovrà muoversi con decisione
per stanare il mostro e allo stesso tempo con delicatezza per non spezzare la
fragile corazza che Livia ha costruito intorno a sé, ai suoi ricordi e ai suoi
sentimenti.
Con Schegge di ricordi Monica Lombardi torna a
scavare nelle voragini della mente umana, in un thriller psicologico degno dei
maestri del genere.
La serie Schegge è così composta:
1. Schegge di verità
2. SCHEGGE DI RICORDI
La serie Schegge è così composta:
1. Schegge di verità
2. SCHEGGE DI RICORDI
IL DURO MESTIERE DI UNA BETA
Ciao, sono Damiana e sono una beta reader.
A questo punto, una
parte di coloro che hanno dimestichezza con il termine penseranno che sono una donna fortunata: ho tra
le mani i libri in anteprima.
Per una lettrice? Una vera manna dal cielo!
Tuttavia, fare la beta non è facile come pensate. Una beta è una
cavia che si offre volontaria per far testare all'autrice, nel mio
caso Crudelia Monica Lombardi, quanto le proprie opere possano minare il
sistema emotivo, intellettuale e cerebrale di un lettore.
Nel caso di Monica... molto!
Badate bene che parlo seriamente. Certo, Crudelia non fustiga regolarmente le sue beta, ma seguire la nascita
di un'idea, vederla prendere corpo, osservarla mentre matura, cresce e rende vive
pagine bianche è un fatto unico e intenso.
Monica condivide con noi beta l'idea che si insinua nella
sua testa e di cui non può più liberarsi, la affina, e tasta con mano le nostre
reazioni. Da lì a metterla su carta il passo è breve.
Comincia la tortura. Noi beta siamo preda dell'ansia che
caratterizza l'intervallo per poter leggere il capitolo successivo, ci
angosciamo sulla sorte del nostro protagonista, (cosa avrà escogitato Crudelia per lui?), cerchiamo di
scoprire eventuali falle in una trama che deve scorrere perfettamente,
soffriamo con l'autrice quando il libro è uscito, quasi fosse figlio nostro.
Vi
chiedete perché chiamo Monica
Crudelia? Vedete, io sono una lettrice di pancia, entro in empatia con i personaggi quasi fossero
parte della mia famiglia e la signora di cui sopra ha la deleteria abitudine di
lasciarmi in sospeso a fine capitolo costringendomi a passare quindi, come minimo,
un'intera giornata a scervellarmi sulle
varie ipotesi.
In fondo, è una cosa che dovrei aspettarmi da lei: quando lessi
Vertigo, arrivata all'ultima riga, oltre
a preoccuparmi della sorte di uno dei suoi boys, il mio primo pensiero è stato "la uccido".
Con queste premesse è nata la nostra amicizia, prima, e la
nostra collaborazione, poi. Perché essere beta vuol dire anche questo: creare un
rapporto con l'autore di stima e di sincerità. So bene quali siano le capacità
di Monica ma se qualcosa non mi convince o non mi prende DEVO dirglielo, nasconderlo
o volerla solo compiacere minerebbe le basi della nostra amicizia.
So
che potrei ferirla, ma il mio ruolo mi impone di cercare il cosiddetto pelo
nell'uovo affinché il suo lavoro sia perfetto. Una beta quindi è prima di tutto
questo: un’amica sincera che deve essere tutt'uno con l'autrice riuscendo però
a rimanere distaccata quel tanto da poter analizzare il testo in modo critico. Credetemi, non è facile quando hai tra le mani opere di
pregio che ti coinvolgono.
Questo blog tour è dedicato a Schegge 2 (per me il titolo è
e resterà sempre questo). È stato un libro particolarmente duro da costruire: la parte psicologica, lo
studio dei personaggi hanno richiesto una notevole concentrazione, quasi quanto la
trama gialla che viene vista e rivista alla ricerca di particolari non
esattamente allineati.
Scrivere un romance o un fantasy lascia grande spazio
all'inventiva, un giallo no. Basta una minima incongruenza e il castello crolla su se
stesso.
Noi beta ora siamo già oltre, stiamo vivendo una nuova avventura, ma il
18 luglio ci ritroveremo di nuovo prede di un assassino psicopatico per provare
un'altra volta paura, voglia di vivere, sollievo.... e sarà di nuovo bellissimo, parola di beta!
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CALENDARIO GIVEAWAY

In effetti..duro il lavoro di una beta!!! A parte che non ne ho le capacità..penso che non riuscirei a farlo!! Tropppe responsabilità verso l'autrice e i lettori...e io quando leggo voglio solo rilassarmi..anche se con Schegge..sono stata sempre sul chi va là ^_^..però era una tensione "positiva" in quantom, quando ho finito di leggerlo ..avrei voluto subito il continuo se fosse stato disponibile :-)
RispondiEliminaBene, Isabella, ne sono felice! Grazie <3
EliminaIo cerco di non fare troppe pressioni sulle mie beta. Mi basta il loro feedback sincero, come se fossero lettrici. Tutta la responsabilità deve rimanere sulle spalle dell'autore, con il sostegno dell'editor e dell'editore ovvio, anche perché è l'autore che decide come agire in base alla reazione delle beta - che a volte non è univoca! I loro commenti mi fanno pensare, questo sì. A volte la soluzione che trovo è diversa da quella che avrebbero immaginato loro, ma l'aiuto prezioso è che abbiano attirato la mia attenzione sul "problema". E poi c'è il sostegno emotivo, quello è impagabile!
A presto!
bellissima tappa, scopro tappa dopo tappa sempre delle chicche interessanti!
RispondiEliminaNe sono felice Luigi, grazie!
EliminaQuesto articolo racconta alla perfezione chi è Damiana, e chi sono io. Chi siamo noi.
RispondiEliminaGrazie per averlo condiviso <3
Come ho scritto stamani sul mio gruppo su Facebook, le beta sono le mie compagne di viaggio in un momento che è davvero delicato, chi scrive lo sa, come quello creativo. Che ha bisogno di silenzio, concentrazione e solitudine ma ha anche bisogno di confronto, strada facendo. Scrivere è un mestiere meno solitario, grazie a loro. Grazie!
Bellissima Tappa ❤
RispondiEliminaSono sempre stata molto incuriosita dal lavoro della beta, trovo che sia una cosa difficle, ma allo stesso tempo ricca di emozioni... perchè provate insieme a chi da vita alla storia ❤
Una vera amica, che ti aiuti nel momento del bisogno ❤
Partecipo molto volentieri al BlogTour e al Giveaway ❤
Di seguito vi elenco tutte le regole che ho rispettato nel form :)
Seguo tutti i blog partecipanti al BlogTour con il nome: Elysa Pellino
La mia email: mora_1993_@hotmail.it
Seguo tutte le pagine Facebook dei blog partecipanti al BlogTour + quella dell'autrice " Monica Lombardi " con il nome: Elysa Pellino
Ho condiviso questa tappa su Facebook in modalità ( PUBBLICA ) taggando la pagina del blog " Insaziabili Letture "
LINK CONDIVISIONE: https://www.facebook.com/elysa.pellino/posts/10210502882782100
( Ho commentato e condiviso le tappe precedenti, in attesa delle altre )
- Ho completato il form in tutti i suoi campi
Grazie per la partecipazione!!
Buona Fortuna a Tutti ❤
Sono amiche davvero, Elysa <3
EliminaGrazie e a presto!
Credo che il ruolo della beta sia importantissimo e che quindi ci deve essere un rapporto con l'autrice basato sulla fiducia! Modificare qualcosa del proprio lavoro tenendo presenti i suggerimenti della beta è una cosa difficile a parere mio e quindi se non c'è fiducia non si lavora bene!
RispondiEliminaHai assolutamente ragione, Nicoletta.
EliminaPer l'autrice è difficile capire se e come modificare, soprattutto quando, come accennavo sopra, i pareri sono discordanti. Ma trovo che l'input sia sempre utile, in qualche modo, perché mi fa sempre pensare. Per esempio, a volte finisce che non modifico quella particolare scena ma ne modifico o aggiungo un'altra, sempre in quella direzione.
Perché tutto è sempre migliorabile :)
A presto!
Avevo già sentito parlare delle beta ma non sapevo di preciso in cosa consiste, e mi sembra un lavoro interessante.
RispondiEliminalauradomy@hotmail.it
E' più qualcosa che si fa per passione che non un lavoro e sì, credo, spero che sia interessante!
EliminaA presto!
Ciao Beta! ma quante siete a farvi fustigare? eh eh certo da lettrice ti capisco anch'io ad ogni capitolo aveva la suspence di sapere come si stavano evolvendo le cose...
RispondiEliminami è sorta la curiosità su Vertigo..vado ad approfondire
dilorenzomarianna07@gmail.com
No, no, è il contrario: sono loro che fustigano me!
EliminaQuante? Dipende dal libro. Per Schegge di ricordi sono state quattro, per il libro successivo (Stardust 2) tre, per il progetto attuale sono di nuovo quattro, ma la quarta è diversa. Può dipendere (come in questo caso) dai gusti e dalle particolari competenze.
Fammi sapere poi per Vertigo! (Ci vediamo sul gruppo!)