Genere: Romance
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 416
Pagine: 416
Prezzo: ebook € 4,99 - € 9,90
Uscita: 30 Aprile 2019
Uscita: 30 Aprile 2019
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«Una irresistibile storia di odio-amore.»
La perfetta unione di romanticismo e ironia!
Flint Hopkins è convinto di aver trovato la
persona ideale a cui affittare lo spazio sopra il suo studio legale a
Minneapolis. Spera ardentemente che la proposta di Ellen Rodgers vada a buon
fine: le sue referenze sono ottime ed è persino di bell’aspetto. Ma quando
Flint scopre che la ragazza passa le sue giornate a suonare… tutte le sue
attese crollano. Ellen, infatti, è una terapeuta che usa la musica per aiutare
i suoi pazienti. Tamburi, chitarre, persino urli a squarciagola. Flint è sul
punto di scriverle una di quelle lettere degne di un avvocato d’assalto come
lui, quando si accorge che a suo figlio, Harrison, affetto da una forma di
autismo, Ellen sembra piacere molto. Un padre single non può certo competere
con l’allegria contagiosa di una ragazza che suona la chitarra, ammaestra
topolini e ha sempre il sorriso stampato sul viso. Purtroppo tende anche a
invadere gli spazi di Flint… A sistemargli la cravatta, ad abbottonargli la
camicia… Una cosa è certa: deve starle lontano!
L’amore
si presenta sotto tante forme.
Anche quella di un’invadente ragazza dai
capelli rossi.
«Brillante, divertente e romantico. Questa lettura
ha saputo commuovermi e regalarmi un sorriso. Un’autrice da ricordare.»
Kate
Stewart
«La perfetta unione di romanticismo e ironia!»
A cura di ALESSIA MALINCONICO
Come rendere più dolce un
lunedì piovoso e freddo? Ebbene, niente di meglio del romanzo “I battiti
dell’amore” di Jewel E. Ann.
Presente sul mio scaffale di libri da leggere ben prima di scoprire che sarebbe sbarcato in Italia, ne sono stata catturata sin dalle prime righe della trama. Avendo un debole particolare per gli uomini padri single e per le donne peperine, avevo gonfiato a dismisura le aspettative.
Risultato? È lui. È quel libro che non delude, non annoia e non fa urlare per la frustrazione per i personaggi.
È il romanzo.
Il romanzo con protagonisti a tutto tondo, che sconvolgono per il baratro della
loro profondità psicologica e fragilità.
Flint ed Ellen sono due
persone distrutte, che arrancano e che lottano a denti stretti: Flint per il
figlio Harrison, con un leggero disturbo autistico, ed Ellen che con la sua
musica rallegra anche i cuori più duri.
Più volte mi sono
ritrovata a sorridere e ridere di gusto delle schermaglie e del carattere mordace
della “signorina Rodgers”. L’intero libro è costellato di frasi e dialoghi che
non potrete non sottolineare e evidenziare.
“«Buona serata, Flint».«Può chiamarmi signor Hopkins». E chiamo l’ascensore.«Mmm… al padrone di casa piacciono i giochi di ruolo? Anche a me».”
E come non amare Harrison,
la sua razionalità e maturità, il suo talento e l’affetto sincero verso i ratti
Lady Gaga, Mozart e i restanti tre “bambini”. O la segretaria di Flint, Amanda,
che punzecchia il capo e viene spassosamente licenziata ogni giorno.
E come non citare la
nonnetta indisponente e irriverente che causerà non pochi momenti di imbarazzo?
Tutto è perfettamente
definito e il carattere scherzoso rende l’intero libro quel bicchiere d’acqua
così anelato in un momento di aridità e secchezza. Un gioiello così prezioso
per i temi trattati e la delicatezza con cui si fondono alla narrazione.
“È venuta a letto con me, ma non abbiamo dormito insieme. Ci sono buone probabilità che russi sinfonie di musica classica.”
È incredibile come tutto
possa nascere da una singola coincidenza e concludersi con un sentimento che
travalica ogni limite e ostacolo. È il tipo di emozione che si respira a ogni
battito dei protagonisti, a ogni respiro che esalano e ad ogni parola che
pronunciano.
Quella singola svista che
ha portato la musicoterapeuta Ellen nello stabile dell’avvocato ha fatto
tremare le loro vite e preparato il terreno a una seconda possibilità di
redenzione e felicità.
Non c’è un solo aspetto
che non abbia apprezzato, una sola battuta che non abbia amato o che non mi
abbia fatto riflettere. La ciliegina su una torta già deliziosa così? Gli
ultimi capitoli, che assieme all’epilogo, lasciano in bocca un retrogusto
dolce, gustosissimo e il dolce, per una volta, finisce senza lasciare
insoddisfatti.
“Ti amerò talmente tanto che non conterà più il tempo… non conterà più la lontananza… sentirai solo il mio amore… a ogni respiro che farai”
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