Genere: Contemporary Romance
Editore: Always Publishing
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 180
Prezzo: €
La
relazione sconvolgente tra un'insegnante e il suo studente...
Chi
sta corrompendo chi?
La
vita di Melody Greene cambia completamente, quando a soli ventisei anni, la sua
carriera di ballerina termina bruscamente per un infortunio. Ora, di
ritorno nell’opulenta cittadina californiana di Todos Santos, è costretta
a trovarsi in fretta un nuovo lavoro e finisce per insegnare nell’elitario
liceo della città.
Ma
la All Saints High è il regno incontrastato di quattro ragazzi ricchi e
viziati, venerati e temuti come dèi. E il cammino di Melody si scontra con
il più incontrollabile e ribelle di loro, il figlio della preside,
Jamie Followhill e il suo ricatto.
Jamie
è ben lontano dall’essere un ragazzo senza esperienza, e da sempre è abituato
ad ottenere tutto quello che vuole, con ogni mezzo e a ogni costo. Anche
se ciò che desidera può portare rovina, scandalo e vergogna.
La
storia di un amore proibito, graffiante e controverso.
La
storia di una passione inarrestabile, capace di bruciare ogni convenzione.
L.J.
Shen è una garanzia di sensualità, spirito e intelligenza creativa.
Che
siano 400 pagine o 180, l’autrice ha la capacità di saper catturare il lettore,
trasportarlo nel suo mondo e condurlo per mano alla scoperta dei suoi
personaggi e delle loro storie controverse.
Non
le servono molte parole per tratteggiare e dipingere la mitologia di Todos
Santos, la città di iper ricchi comandata dai quattro adolescenti che noi
abbiamo già visto trasformati in uomini temibili nel romanzo “Vicious - Senza
Pietà”.
Di
chi parlo? Degli HotHoles e, lo specifico per i meno avvezzi all’inglese, il
loro soprannome significa “Stronzi Hot”.
Sì,
avete capito bene, quattro giovani bulli di diciotto anni così belli e potenti
da far girare la testa a ogni ragazza della All Saint High, e non solo.
A
cedere di fronte a cotanta bellezza, infatti, sarà che un’insegnante.
Prima
che l’indicazione vi risulti disturbante, lasciatemi specificare che in America
non esiste il precariato giovanile e la bellissima Melody non corrisponde al
prototipo della prof cinquantenne che diventa di ruolo due anni prima della
pensione. La nostra ex ballerina ha soli ventisei anni e il baldo giovane
protagonista di “Infamous - Senza Vergogna” è maggiorenne.
Chiarite
le informazioni preliminari, mi metto comoda e vi spiego perché Jaime, il dio
biondo, mix tra Ryan Gosling e Channing Tatum, è dannatamente adorabile e super
sexy!
Determinato,
leale, di cuore buono, è forse il meno folle del suo gruppo di adorabili
esaltati (tra cui il già noto Vicious che, qui, tocca picchi di pazzia mai
visti. Adoro!).
Il
giovane Followhill è un sogno formato giocatore di football con una boccaccia
che sa sussurrare le più seducenti porcherie e un corpo che farebbe piangere
gli angeli. Ma, ehi, siamo in un romance, quindi sollevate ancora un po’
l’asticella: Jaime non solo è bellissimo, ma è sensibile, attento, dolce.
Sì,
la storia che lo riguarda è un racconto, una novella, e più pagine su di lui
non avrebbero guastato, ma posso assicurare che le vicende narrate in “Infamous
– Senza Vergogna” sono soddisfacenti, e appagante è anche la costruzione di
quel contesto degenerato che è la All Saint High, sede di abusi di ogni genere
da parte di adulti, giovani e giovanissimi, un luogo coacervo di prepotenze e
sopraffazioni e in cui i predatori sono classificati in base al loro potere, e
dunque al loro patrimonio. Melody è estranea a questa realtà popolata da
mocciosi ricchi, presidi la cui morale si piega alle esigenze di reputazione,
estranea a un sistema scolastico in cui a dettare la promozione non è l’impegno
ma la retta mensile della scuola privata.
La
nostra giovane prof di letteratura vive l’inferno in terra di una generazione
menefreghista, e non è nemmeno supportata da una passione bruciante per il suo
mestiere. Jaime, quindi, diventa prima uno svago dalla frustrazione, e dopo la
sua àncora in una vita sull’orlo del fallimento, l’unico uomo in grado di farla
sentire viva.
I
due sono belli, insieme, sono dolci, adorabili. E io sono appagata dalle 180
pagine dedicate loro. Il potenziale per uno sviluppo corposo c’era, ma adoro la
sintesi e, soprattutto, chi non si perde in parole superflue e si prende subito
ciò che vuole.
Jaime
ha preso la sua fantasia e l’ha resa realtà.
L.J.
Shen, invece, per la seconda volta, ha conquistato me.
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