Genere: M/M, Contemporaneo
Editore: Triskell
Edizioni
Serie: Tucker Springs #7
Pagine: 212
Prezzo: € 4,99 (E-book)
Uscita: 01 Dicembre 2018
Traduttore: Natascia Gandini
Sinossi:
Dopo
l’ennesima rottura, Brad Sweeney e Jeff Hayden vivono separati e hanno
ricominciato da zero. La mattina dopo un promettente primo appuntamento, sono
più ottimisti che mai riguardo al fatto che stavolta riusciranno a far
funzionare la cosa… finché l’ex moglie e socia in affari di Jeff lo chiama per
comunicargli che è incinta e che il bambino è suo. Brad deve già competere con
gli impegni lavorativi di Jeff per ritagliarsi del tempo con lui. Ora c’è un
bambino in arrivo, e Brad teme anche che il suo compagno sia ancora innamorato
della donna incinta di suo figlio, peggiorando così la situazione.
Jeff
sta cercando disperatamente di rimettere in sesto la sua vita, ma ancora prima
di rendersi conto che sta per diventare padre, la sua ex annuncia che vuole lasciare
Tucker Springs. Ora la scelta è: subentrare al suo posto al negozio mentre fa
avanti e indietro da Denver con il bambino, o traslocare e trasferire la sua
attività con lei.
Brad e
Jeff sono consapevoli che non sarà facile, ma stanno esaurendo rapidamente le
possibilità di giungere a un compromesso. E prima o poi, sarà necessario
rinunciare a qualcosa.
“Il tempo guarisce le ferite. Dopo la pioggia, viene sempre il sereno. Quando si
chiude una porta, se ne aprono altre. C’erano milioni di frasi fatte che mi avrebbero ricordato che non ero l’unico ad aver vissuto qualcosa di brutto e che quelle innumerevoli persone prima di me erano sopravvissute soffrendo da morire.”Brad
Brad e Jeff si lasciano e prendono in continuazione, un tira e molla che va avanti da tempo finché i due non giungono a una separazione consensuale, ognuno per la sua strada: Jeff ritorna a essere uno stacanovista, dedito a un lavoro che ha sempre sottratto tempo da passare con Brad, e Brad si rintana in un minuscolo appartamento mezzo ammobiliato, solo e infelice a leccarsi le ferite.
Non
c'è niente da fare ,però, perché quando due si amano come Brad e
Jeff è impossibile stare lontani.
Si
ricomincia da capo, di nuovo, ma stavolta da un semplice appuntamento
per cena.
Stavolta
si va coi piedi di piombo, un passo alla volta, senza affrettare
nulla, una semplice cena con la persona con cui sei più in sintonia
al mondo, ma che il mondo sembra divertirsi ad allontanare da te,
complicandoti la vita:
“Avevo bisogno di un momento per abituarmi alla sua presenza, e non solo a causa del nervosismo. Non questa volta. Non eravamo lì per un confronto, e vederlo così, come il mio appuntamento e non come un avversario, mi riportò alla notte in cui ci eravamo incontrati.”
Brad
Nella
vita reale non sono una fan della “minestra riscaldata”, le
relazioni tira e molla non fanno per me, ma nella finzione letteraria
chiudo un occhio spesso e volentieri.
In
questo libro, però, ho fatto davvero fatica a immedesimarmi nei due
protagonisti, che sembrano divertirsi in estenuanti battaglie
psicologiche senza mai venire a capo del problema.
A
tratti ho fatto fatica a continuare la lettura.
L'idea
di appartenenza di base mi è piaciuta, ho apprezzato l'originalità
di mostrare cosa c'è dietro la fine di una relazione e anche il
tentativo di far funzionare le cose:
“Anche se preferivo la pace incerta al litigio, volevo chiarezza. Volevo essere certo che la faccenda fosse conclusa. Cazzo. Mi guardai le dita che gli accarezzavano i capelli biondi mentre la TV creava giochi di luce sul suo volto. Mi guardò e sorrise, avvicinandosi per baciarmi piano. Perché continuo a sottopormi a tutto questo?
Perché lui ne vale la pena. Ti prego, Dio, fa che ne valga la pena.”Brad
La
cosa che mi lascia perplessa è il voler far funzionare le cose per
forza, davvero non lo capisco, e
in alcuni tratti ho trovato la storia anche
un
po' troppo drammatica per i miei gusti.
“...il mio cuore continuava semplicemente ad affondare sempre più in basso. Non importava quanto volessi fingere che non fosse vero, lo era. Tutto quello che avrebbe dovuto darmi speranza era servito solo a rendere la fine inevitabile ancora più difficile da digerire. Non avrebbe funzionato. E quando alla fine tutto fosse crollato, avrebbe fatto male da morire.”
Brad
Forse
sono tornata a essere un cuore di pietra, o forse non mi è ancora
capitato di trovare il grande amore della mia vita; riconosco, però,
che Jeff e Brad sono fatti per stare insieme!
“...Ma se non pensassi di farcela» – gli strizzai la mano – «o se non credessi che ne vale la pena, non sarei rimasto qui così a lungo. E so che tu non avresti sopportato delle stronzate.»... «Non mi arrenderò se tu non lo farai.» «Con il cavolo che mi arrendo.» Il suo sorriso divenne più ampio. «Allora tutto andrà per il meglio.» Ricambiai il sorriso, ma dentro di me, non riuscii a credergli.”
Jeff
Lo
stile dell'autrice è sempre molto coinvolgente; i due protagonisti
ci raccontano in prima persona i loro patimenti e dubbi - come avrete
notato dalle citazioni - ma questo non è riuscito a farmi dare al
libro più di tre stelle e mezzo. Se devo paragonarlo al resto della
serie, questo è quello che mi ha convinto meno, pur rimanendo sempre
un prodotto di qualità.
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