Genere: Urban Fantasy
Editore: Ciesse
Collana: Gold
Pagine: 336
Prezzo cartaceo: € 18,00
Prezzo ebook: € 6,00
Sinossi:
Aurora ha tutto ciò che desidera, è di animo puro e semplice, la vita le sorride. L’amore è alle porte, ha una famiglia serena e sicura alle spalle. Tutto crolla sotto i suoi piedi, eventi tragici la surclassano e lei soccombe, impossibilitata a reagire, il destino spietato l’attende. Ma il tormento non ha fine, perché il cambiamento radicale a cui non può sottrarsi, non è ancora avvenuto.
Chi la sta osservando e perché? Cos’è l’Ordine, di cui ha sentito bisbigliare alle sue spalle?
Sta succedendo qualcosa al suo corpo, o sono effetti collaterali delle gocce vermiglio dell’Ampolla Scarlatta che il medico le ha prescritto?
Un lupo bianco, creature della notte e segreti di famiglia mai svelati.
Ce la farà ad affrontare l’arduo percorso che l’aspetta?
Chi la sta osservando e perché? Cos’è l’Ordine, di cui ha sentito bisbigliare alle sue spalle?
Sta succedendo qualcosa al suo corpo, o sono effetti collaterali delle gocce vermiglio dell’Ampolla Scarlatta che il medico le ha prescritto?
Un lupo bianco, creature della notte e segreti di famiglia mai svelati.
Ce la farà ad affrontare l’arduo percorso che l’aspetta?
RECENSIONE A CURA DI LUCIA SQUITIERI:
È nei momenti più bui che una persona dimostra il proprio valore, forza e determinazione, aggrappandosi alle certezze della propria vita per riuscire ad andare avanti, un passo dopo l’altro. Ma cosa succede se anche quelle certezze vengono meno? Che fare quando si vede il proprio mondo crollare senza poter fare nulla al riguardo? È quanto deve affrontare Aurora, protagonista del libro L’ampolla scarlatta di Monique Scisci.
Ci troviamo in Valle d’Aosta, Aurora è una ragazza semplice, un po’ timida, con difficoltà a relazionarsi ma felice della propria vita. Ha una famiglia che le vuole bene, un lavoro che adora ed è in procinto di sposarsi con il suo amato Riccardo. Ma un giorno tutto cambia. Già nelle prime pagine, ci troviamo a condividere con la protagonista il dolore inflittole dalla perdita dell’uomo che amava, un dolore che tende non soltanto a far avvicinare Aurora alla sua famiglia, ma anche con il lettore, perché le emozioni sentite dalla giovane sono così intense e reali che non è possibile non provare una forte empatia con lei.
Ma questo è soltanto il primo dei tanti ostacoli che la nostra protagonista è costretta a superare. Qualcosa sta cambiando e Aurora lo avverte sia nel corpo che nella mente. Su suggerimento del medico di famiglia, inizierà a prendere delle gocce dall’intenso colore scarlatto, contenute in una strana ampolla, convinta che il malessere avvertito sia solo un effetto postumo della perdita subita. Ben presto però, tale convinzione verrà meno e, insieme alla sorella Maya, il suo migliore amico Federico e ad un affascinante dottore, Evan Patterson, si ritroverà ad intraprendere un viaggio nel passato, apprendendo cose che non solo mineranno la sua percezione del mondo, ma anche di se stessa, arrivando a chiedersi chi è in realtà. Spostandosi per alcune località europee, inizia così una fuga contro il tempo e contro il pericolo.
Non sono una grande amante della narrazione in prima persona ma quando questa riesce a descrivere appieno le emozioni, i pensieri e le azioni del protagonista beh, non posso far altro che applaudire. È stato proprio questo a farmi apprezzare e ad amare L’ampolla scarlatta.
La storia è ben costruita ed è talmente ricca di colpi di scena che non permettono certo di annoiarsi. Non si fa in tempo ad aver afferrato appieno quanto scoperto da Aurora che eccoci catapultati nella scoperta successiva. Ma ciò che maggiormente mi ha stupito è come appaiano reali le emozioni provate dalla protagonista. La confusione, la paura, il dolore, il senso di tradimento…tutto è reale. Sembra quasi di trovarsi nella sua mente!
Essendo il romanzo in prima persona naturalmente è possibile conoscere profondamente solo la voce narrante mentre, i personaggi che la accompagnano, vengono presentati nel modo in cui vengono percepiti dalla stessa. Questo è uno dei motivi per cui non prediligo molto tale stile… non mi ha permesso di “avvicinarmi” al personaggio di Evan Patterson. Sebbene quest’ultimo sia, praticamente, il co-protagonista di Aurora, la sua conoscenza avviene molto lentamente, lasciando questa figura avvolta nel mistero per buona parte del libro, stuzzicando non solo la mia curiosità ma, devo ammettere, anche la mia frustrazione.
Tornando allo stile dell’autrice, trovo che la scrittura sia in alcuni tratti un po’ grezza, con dialoghi un po’ troppo costruiti, perdendo così di naturalezza ma, nonostante ciò, si lascia leggere tranquillamente.
Quello che mi ha colpito di più di questo libro? Il finale. Mi ha lasciata completamente basita! Non me lo aspettavo proprio. Per cui se volete sapere di che si tratta, leggete questo splendido romanzo e vedrete.
In attesa di leggere il seguito, non posso fare a meno di dare 4 stelline a L’ampolla scarlatta.
Ci troviamo in Valle d’Aosta, Aurora è una ragazza semplice, un po’ timida, con difficoltà a relazionarsi ma felice della propria vita. Ha una famiglia che le vuole bene, un lavoro che adora ed è in procinto di sposarsi con il suo amato Riccardo. Ma un giorno tutto cambia. Già nelle prime pagine, ci troviamo a condividere con la protagonista il dolore inflittole dalla perdita dell’uomo che amava, un dolore che tende non soltanto a far avvicinare Aurora alla sua famiglia, ma anche con il lettore, perché le emozioni sentite dalla giovane sono così intense e reali che non è possibile non provare una forte empatia con lei.
Ma questo è soltanto il primo dei tanti ostacoli che la nostra protagonista è costretta a superare. Qualcosa sta cambiando e Aurora lo avverte sia nel corpo che nella mente. Su suggerimento del medico di famiglia, inizierà a prendere delle gocce dall’intenso colore scarlatto, contenute in una strana ampolla, convinta che il malessere avvertito sia solo un effetto postumo della perdita subita. Ben presto però, tale convinzione verrà meno e, insieme alla sorella Maya, il suo migliore amico Federico e ad un affascinante dottore, Evan Patterson, si ritroverà ad intraprendere un viaggio nel passato, apprendendo cose che non solo mineranno la sua percezione del mondo, ma anche di se stessa, arrivando a chiedersi chi è in realtà. Spostandosi per alcune località europee, inizia così una fuga contro il tempo e contro il pericolo.
Non sono una grande amante della narrazione in prima persona ma quando questa riesce a descrivere appieno le emozioni, i pensieri e le azioni del protagonista beh, non posso far altro che applaudire. È stato proprio questo a farmi apprezzare e ad amare L’ampolla scarlatta.
La storia è ben costruita ed è talmente ricca di colpi di scena che non permettono certo di annoiarsi. Non si fa in tempo ad aver afferrato appieno quanto scoperto da Aurora che eccoci catapultati nella scoperta successiva. Ma ciò che maggiormente mi ha stupito è come appaiano reali le emozioni provate dalla protagonista. La confusione, la paura, il dolore, il senso di tradimento…tutto è reale. Sembra quasi di trovarsi nella sua mente!
Essendo il romanzo in prima persona naturalmente è possibile conoscere profondamente solo la voce narrante mentre, i personaggi che la accompagnano, vengono presentati nel modo in cui vengono percepiti dalla stessa. Questo è uno dei motivi per cui non prediligo molto tale stile… non mi ha permesso di “avvicinarmi” al personaggio di Evan Patterson. Sebbene quest’ultimo sia, praticamente, il co-protagonista di Aurora, la sua conoscenza avviene molto lentamente, lasciando questa figura avvolta nel mistero per buona parte del libro, stuzzicando non solo la mia curiosità ma, devo ammettere, anche la mia frustrazione.
Tornando allo stile dell’autrice, trovo che la scrittura sia in alcuni tratti un po’ grezza, con dialoghi un po’ troppo costruiti, perdendo così di naturalezza ma, nonostante ciò, si lascia leggere tranquillamente.
Quello che mi ha colpito di più di questo libro? Il finale. Mi ha lasciata completamente basita! Non me lo aspettavo proprio. Per cui se volete sapere di che si tratta, leggete questo splendido romanzo e vedrete.
In attesa di leggere il seguito, non posso fare a meno di dare 4 stelline a L’ampolla scarlatta.
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