"Un romanzo spietato, appassionato e languido. Katriona racconta di vite spezzate, di donne perdute e un folle amore. Sarete risucchiati in un vortice di sentimenti contrastanti, che vi indurranno a leggere fra le righe di un’esistenza fin troppo crudele. C’è davvero speranza? Leggetelo e capirete la risposta."
Genere: Romance Contemporaneo/Noir
Editore: Genesis Publishing
Pagine: 150
Prezzo: € 3,90
Uscita: 20 Gennaio 2014
Sinossi:
Katriona, lucciola e ballerina di pole-dance in un night: presa in una vita che forse non vuole veramente, va avanti lasciando che ogni giorno trascorra uguale agli altri.
Betty, lucciola e spogliarellista nello stesso night: fulva adolescente già donna, disposta a sacrificare qualunque cosa sull'altare delle proprie ambizioni.
Leòn, l'uomo (quasi) perfetto: affascinante, ricco, sensuale... ma anche usuraio, spacciatore e giocatore d'azzardo. Leòn sta con Katriona. Betty vuole Leòn. Leòn rifiuta Betty.
Triangolo amoroso convenzionale se non fosse per un episodio inatteso: Leòn viene accusato di omicidio e Katriona è il suo alibi. Un rancore personale e un cuore avvelenato dalla gelosia faranno precipitare gli eventi, creando una spirale di sangue e violenza, da cui non sembrano esservi né scampo né ritorno. "Katriona" è una storia semplice e spietata; un lungo racconto con pochi personaggi, che sono topoi. Una vicenda in cui la terza e la prima persona si mescolano in un groviglio di pensieri e dove le passioni umane, rese all'estremo, governano il flusso della narrazione.
Betty, lucciola e spogliarellista nello stesso night: fulva adolescente già donna, disposta a sacrificare qualunque cosa sull'altare delle proprie ambizioni.
Leòn, l'uomo (quasi) perfetto: affascinante, ricco, sensuale... ma anche usuraio, spacciatore e giocatore d'azzardo. Leòn sta con Katriona. Betty vuole Leòn. Leòn rifiuta Betty.
Triangolo amoroso convenzionale se non fosse per un episodio inatteso: Leòn viene accusato di omicidio e Katriona è il suo alibi. Un rancore personale e un cuore avvelenato dalla gelosia faranno precipitare gli eventi, creando una spirale di sangue e violenza, da cui non sembrano esservi né scampo né ritorno. "Katriona" è una storia semplice e spietata; un lungo racconto con pochi personaggi, che sono topoi. Una vicenda in cui la terza e la prima persona si mescolano in un groviglio di pensieri e dove le passioni umane, rese all'estremo, governano il flusso della narrazione.
ESTRATTO:
La porta sul retro è aperta, quasi ad accogliere chiunque... come lei, del resto. Visi femminili la salutano stancamente, con sorrisi automatici che incurvano labbra impiastricciate dai lucidalabbra a buon mercato, con le occhiaie nascoste da ombretti e ciglia finte: trucco, trucco... trucco, signori! Trucco per celare a loro stesse lo squallore delle loro esistenze, trucco per nascondere i lividi del viso e del cuore, trucco per celare le lacrime versate sui belli e dannati che a volte portano gratis nei loro letti e nelle loro notti, su coloro che propinano parole di un amore di zucchero gettate poi in un gabinetto nella bianca luce del mattino. Entra nel camerino: appena qualcosa di più di uno sgabuzzino umido e maleodorante che si affaccia sul cortile interno, vicino alla spazzatura. Un armadio, uno sgabello e uno specchio con una corona di lampadine per metà bruciate: arnesi del mestiere per le star dei bassifondi. Trucco! Costume di pelle nera con cerchietto e cintura borchiati d'argento, ed ecco: la donna è diventata una gatta, con orecchie feline e la lunga coda flessuosa. Trucco! Rossetto scarlatto, ciglia nerissime di quattro centimetri, lenti a contatto per... come diceva la pubblicità ? Per uno sguardo da tigre sexy e irresistibile. Giusto, per quella roba lì; rimasugli dati in sconto dopo Halloween, accessori per una festa in maschera e molto adatti al travestimento di lei... «In scena, Katriona! In scena! Muoviti!». Che ironia! Che soprannome! La voce chioccia del direttore di quello schifoso locale la chiama con irritazione - sei in ritardo, Katriona, devi essere più sexy, Katriona... devi farli sbavare, Katriona. Katriona la Grande è il suo nome d'arte... oh, davvero un bel nome per una nobile arte! La Grande! L'Imperatrice di un night, la Sovrana della decadenza: i suoi sudditi s'inchinano di fronte ad un corpo che hanno fatto oggetto d'adorazione. Katriona, balla: devi ballare, devi agitare il tuo corpo in una danza... una danza? O è meglio dire in movimenti convulsi e sconnessi - gambe, braccia, testa, capelli, quella dannata coda che ti s'intreccia addosso e rischia ogni volta di farti cadere... La musica si accende, un boato, uno stridio di suoni da film porno. Luci! Luci sul soffitto, sulle pareti, luci rimbalzanti contro il palo infisso sul tavolo al centro... e facce, facce, un mare di facce che fluttuano tutt'intorno... Katriona balla: si attacca al palo con movenze da danzatrice del ventre, si lascia andare, scivola e risale, struscia contro il metallo freddo con la bocca socchiusa e con sospiri gutturali, pallida imitazione di altri gesti rituali... Occhi spalancati e tante braccia, una miriade di braccia tese, allungate, e mani che vogliono toccare; e lei balla - via la mente, via la ragione! Via! Non restano che la musica e le luci che spaccano ogni cosa intorno, nel cuore, nelle orecchie, negli occhi. Balla, fino a quando hai fiato per farlo, fino alla fine della notte.
L'autrice:
Laura Caterina Benedetti. Nata vicino Torino, si definisce una “scribacchina”. Scrive da quando la tecnologia le ha fornito un pc, con cui ha iniziato ad esplorare: un'esplorazione che si è dipanata attraverso i giorni, alla scoperta di generi diversi e differenti stili di scrittura per tante storie che hanno in comune un unico dettaglio: il cuore. Trame che nascono nella mente e che si riversano sulla carta (o sullo schermo), attraverso la magia delle parole. Oltre alla passione per la scrittura, adora il mondo dei videogiochi, ascoltare musica – soprattutto mentre scrive – e leggere in inglese.
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