La
rivelazione dell'anno
Genere: Contemporary Romance
Editore: Newton Compton Editore
Pagine: 336
Prezzo: € 4,99
(ebook) - € 10
Uscita: 13 aprile 2017
Sinossi:
Jemma
fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e ha una passione
per i ballerini latino-americani. Figlia di una simpatica coppia di hippy, un
giorno riceve una telefonata che potrebbe cambiarle la vita: sua nonna, la
stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo che girava nudo per
casa e fumava erba, è appena deceduta e ha lasciato a lei un’enorme ricchezza.
Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali e che faccia una vita
all’altezza del titolo che acquisirà. Nello stesso momento Ashford, dodicesimo
duca di Burlingham, è nei guai: il suo amico e avvocato di fiducia gli ha
appena rivelato che è sull’orlo della bancarotta per colpa delle scelte
sciagurate di suo padre, e che rischia di perdere, insieme a tutti i beni di
famiglia, anche il titolo nobiliare. E così, tra molte resistenze, dinieghi e
ripensamenti finali, Jemma e Ashford, che in comune hanno solo la necessità di
respirare e nutrirsi più volte al giorno, decidono di sposarsi: il matrimonio
sarà solo una facciata e durerà il tempo minimo per permettere a entrambi di
ottenere ciò che vogliono. Dopo aver celebrato quella che entrambi considerano
una pura formalità, Jemma si trasferisce quindi nel palazzo secolare dello
sposo, dove dovrà destreggiarsi fra galateo, formalità, inviti, ricevimenti e…
l’imprevista suocera aristocratica e odiosa, che non si spiega come il figlio
abbia potuto sposare una sciatta ragazzina dai modi inqualificabili cresciuta a
fish and chips. E a complicare ulteriormente le cose arriva Carter, che con i
suoi modi principeschi ha deciso di sedurre Jemma… Una commedia romantica e
spassosissima, una scrittura brillante e personaggi sensuali, ironici e
autentici: una lettura imperdibile per chiunque abbia voglia di sognare e di
sorridere.
L’autore:
Felicia Kingsley nata nel 1987 in provincia di Modena,
nel 2012 si è laureata in architettura e cominciato a lavorare subito dopo.
Coltiva la passione della scrittura dall’età di dodici anni, va dove la
fantasia la porta e non è raro che si perda nei suoi pensieri e nelle sue
storie mentre qualcuno le sta parlando. Il suo romanzo autopubblicato,
Matrimonio di convenienza, ha riscosso enormi consensi sul web.
a cura di
MARTINA VACCARI
Non avevo mai letto romanzi di quest’autrice, ma
il suo stile mi ha colpito subito. È un’autrice self come ce ne sono tante,
anche se che sia straniera rappresenta per me una novità. La trama è semplice e
ricca di spunti: lei, Jemma, semplice ragazza che vive in un quartiere popolare
di Londra e fa la truccatrice in un teatro di basso livello, si trova a
ereditare un ingente patrimonio dalla nonna, a patto che sposi un uomo con un
titolo. Lui, Ashton, è un duca che si trova improvvisamente sull’orlo del
fallimento finanziario e, di conseguenza, sociale. A lei serve il titolo di
Ashton, a lui i soldi di Jemma. Ne nasce un’improbabile unione che darà vita a
scene comiche, situazioni esilaranti, equivoci a non finire, fino a un lieto
fine per certi versi inatteso.
La storia è raccontata con un doppio punto di
vista. I capitoli descritti dal punto di vista di Jemma si alternano a quelli
descritti da quello di Ashton, dando al lettore la sensazione di essere tra le
mura del castello di famiglia, tra un ricevimento e un evento mondano o una
partita di polo. Ogni cosa viene descritta in modo irriverente e dissacrante.
Ogni formalità è soverchiata, ogni schema rotto o superato da qualcosa che non
ha regole e che si presenta nei momenti meno opportuni e con le persone più
inattese: l’amore.
Il sentimento nasce piano tra i due, disegnando
una storia che davvero inizia dove le altre solitamente finiscono e che va
oltre l’apparenza e l’ipocrisia crescente di certi ambienti. Mi è piaciuto il
brio notevole con cui questa storia anomala è stata raccontata, ne ho
apprezzato il ritmo, l’evoluzione dei personaggi, l’ironia pungente, la caratterizzazione
precisa di ogni figura. Ho amato l’atmosfera, il senso di rivalsa, la
meschinità dell’animo umano che non conosce classe sociale, la musica eterna
che può unire generazioni e personaggi improbabili. Mi è piaciuto davvero
tutto. Mi sono davvero divertita. Lo consiglio!
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