Genere: M/M, giallo
Editore: Self PublishingSerie: L’arte del delitto #2
Prezzo: € 3,34 (ebook)
Uscita: 16 Settembre 2017
Traduttore: Raffaella Arnaldi
Sinossi:
L’ultima cosa che Jason West, giovane e ambizioso agente speciale dell’FBI
della squadra Crimini Artistici, vuole – o desidera – è la relazione segreta e
traballante che ha con il leggendario ma irascibile Sam Kennedy, capo
dell’Unità di Analisi Comportamentale.
E sembra che anche Sam non sia elettrizzato all’idea.
Ma i sentimenti personali devono essere messi da parte quando Sam richiede
l’aiuto di Jason per catturare un folle serial killer che ha preso di mira dei
facoltosi e distinti collezionisti d’arte. Un assassino il cui biglietto da
visita è una serie di grotteschi dipinti che raffigurano i delitti stessi.
Avevo letto la recensione
precedente sul nostro blog, e considerando che il finale del primo libro è aperto,
ho voluto aspettare il secondo per leggerli insieme. La lettura è stata
abbastanza sofferta, perché se le premesse su una futura relazione a distanza
tra i due erano auspicabili, il ripensamento di Kennedy è stato uno shock per
me! Figuriamoci per il povero Jason:
“Il legame con Sam – Kennedy – era sorto in modo inaspettato, ed era l’ultima cosa di cui lui avesse bisogno. Da una simile prospettiva, quel cambiamento era non solo inevitabile, ma preferibile. E allora perché si sentiva così… vuoto? Senza speranza. Affranto. Ecco una bella parola desueta per descrivere la sensazione di essersi preso un calcio nello stomaco dal mondo.”
Jason stesso è
confuso dal proprio stato d'animo: non ha mai sentito una connessione del
genere per nessun altro uomo:
“Era straziante doverlo esprimere a parole. Si sentiva il viso in fiamme e il cuore che martellava come in una situazione ad alto rischio. Non era abituato a… tenerci tanto. Era come se non fosse mai stato rifiutato o persino mollato. Di solito quella era un’esperienza sgradevole, ma non faceva male. Non realmente, non in quel modo.”
Non è facile
riuscire a penetrare nella mente di Sam: è infatti un abilissimo Profiler e non
si fa certo psicanalizzare! Eppure Jason intuisce, dagli sguardi tristi e
angosciati che gli rivolge, che Sam nasconde qualcosa. In
questo libro, infatti, la maschera fredda e a tratti glaciale di Sam viene
meno, pezzo dopo pezzo, come se il suo cuore riemergesse da un lungo disgelo,
durato quasi venti anni.
“Ancora più devastante fu il modo in cui gli occhi azzurri di Kennedy sembrarono illuminarsi per un attimo, come se la visione inattesa di Jason gli facesse piacere. Poi l’espressione tornò impassibile come sempre. Domani, ogni volta che ti vedrò ricorderò la sensazione che provo toccandoti in questo modo...Non se lo stava immaginando. C’era ancora una connessione tra loro. Qualcosa crepitava, caldo e luminoso come un campo energetico. Magari non era altro che la consapevolezza della reciproca attrazione, ma esisteva.”
Se il primo
libro era incentrato su Jason, qui anche Sam esce allo scoperto. Sam è
dilaniato tra una promessa fatta a qualcuno che ha tanto amato in passato e il
desiderio di crearsi un nuovo futuro con Jason:
“«Cominciavo a sentir di volere una pausa, a pensare che forse non avrei dovuto correre tanti rischi e iniziare invece a fare piani per il futuro.» «Non c’è niente di male nel fare piani.» «Non sto parlando di scegliere il miglior fondo pensione. Io volevo del tempo con te, tutto qui. Iniziavo a desiderarlo troppo.» Per l’ennesima volta sembrava arrabbiato quando concluse: «Non posso provare queste sensazioni e fare comunque il mio lavoro nel modo giusto.»”
Ho trovato
questo secondo libro più incentrato sui personaggi rispetto all’indagine.
Secondo me è l'indagine che fa da sfondo alla storia d’amore. Ovviamente
l'indagine non viene trascurata: l’inchiesta sul misterioso omicida, che miete
vittime nel mondo dell'arte, è molto affascinante e invoglia il lettore a
cercare di individuare il colpevole.
Anche la
relazione carnale è messa in secondo piano: basta una di scena sessuale, ed è
scritta come sempre in maniera esemplare.
Le abilità di
Jason vengono sfruttate in questo secondo capitolo e il mio bagaglio culturale
ne esce arricchito: adoro Monet e gli impressionisti e sono andata a cercarmi
notizie in più sul pittore. Jason somiglia molto a un quadro descritto: un
oceano dai toni turchesi e oltremare, rilassante ma con onde che si infrangono
sulla spiaggia con tutta la loro violenza, perché il mare viene percepito come elemento
naturale incontrollabile. Un po' come Jason, che con il suo impeto, ma anche
con la capacità di mettersi sempre nei guai, riuscirà a fare breccia in modo
definitivo in Sam, arrivando a salvargli anche la vita.
Forse Jason e
Sam non possono competere con altri personaggi creati dalla Lanyon, ma se siete
suoi estimatori come la sottoscritta, non potete perdere questo libro.
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