Leila è ormai diventata la quarta moglie del re e madre di un figlio maschio. Ha grande potere nell’harem, ma l’invidia non aspetta che un suo passo falso per scatenarsi. I suoi unici alleati sono i genitori, ma anche loro sono in balìa dei capricci del Sultano. Il potere della giovane moglie, però, sta per essere messo in discussione da una nuova concubina, da poco entrata nell’harem: si tratta di una principessa araba abituata a comandare e a essere servita. Non può accettare di essere una semplice concubina ed è gelosa del favore di cui Leila gode presso il sovrano.
Moulay Ismail è sempre più innamorato della bella Leila. Le chiede addirittura consigli politici, lodandone la grande lungimiranza e l’onestà. La ragazza, però, ama segretamente l’eunuco Abdallah. Grazie al potere raggiunto nell’harem, riesce a farne la sua guardia personale. Abdallah le rivela di non essere un vero eunuco: nonostante il suo destino fosse quello, infatti, sua madre aveva corrotto chi doveva eseguire l’intervento, consentendogli di avere una vita normale.
Leila partorisce una bambina. I rapporti tra lei ed il Sultano migliorano lentamente. Egli “pretende” l’amore di sua moglie ma la minaccia di una guerra non gli consente di tentare di riconquistarla. Un capo berbero, infatti, sta muovendo guerra contro il re. Lo scontro è cruento e, durante uno di questi assalti, un gruppo di uomini si introduce nell’harem portando via alcune donne, tra cui Leila. La ragazza è disperata: ha paura di diventare uno schiava e di subire violenze, ma cerca di mantenere la sua dignità regale.
La serie Meknès è così composta:
1 - La moglie del sultano
2 - Il veleno della principessa
3 - L'eunuco e la favorita
4 - L'amore della regina
L'autrice:
FRANCESCA ROSSI è nata a Roma nel 1984. Laureata in Lingue e Civiltà Orientali, ha abitato per lungo tempo ad Alessandria d’Egitto, approfondendo la lingua araba e le usanze islamiche. Collabora con alcuni magazine, tra cui O, Speechless, Diario di Pensieri Persi e Arabismo. Ha creato e gestisce il sito ufficiale dedicato alla sua eroina francese preferita, Angelica La Marchesa degli Angeli.
RECENSIONE A CURA DI ANGELA D'ANGELO:
Il talento è un dono difficile da definire, ma facile da identificare.
Uno scrittore di talento riempie ogni parola di mille significati, crea
immagini con ogni frase, suona le corde delle nostre emozioni
concependo sinfonie dolci e bellissime.
Uno scrittore di talento non racconta la vita, crea
la vita.
Francesca Rossi è un talento, un talento vero, che nutre la sua
fantasia di approfondimento, di studio ma soprattutto di passione.
Ed è la passione che convince, che stacca le lettere dalla pagina e le
fa vibrare, danzare, mischiarsi fino a diventare immagini.
Immagini esotiche e misteriose.
La serie Meknès è il più fulgido esempio della sua bravura, della sua
dedizione e del suo amore per il mondo arabo e la scrittura.
I quattro episodi che la compongono sono, infatti, un ritratto fedele e
democratico della storia e della cultura di un popolo con una forte identità
politica e religiosa.
Il lettore viene accompagnato alla scoperta di questo inedito mondo da
una protagonista eccezionale e ben studiata, che con il suo coraggio, il suo
candore e la sua onestà riempie il divario culturale che ci separa dalla
narrazione, mostrandoci la forza delle individualità al di là delle tradizioni.
La storia di Leila, un giovane ragazzina cresciuta per diventare
regina, è lontanissima dal noi, eppure cattura e conquista il lettore, che è
incapace di staccare gli occhi dalle pagine.
Un merito indubbio dell'autrice che non si limita a raccontare una
storia, ma in modo sottile ci induce a farne parte fino al sospirato finale.
Episodio dopo episodio, il ritmo non cala mai, resta sempre alto e
travolgente in un continuo succedersi di azioni che coprono un lungo arco della
vita di una bambina che si trasforma sotto i nostri occhi affascinati in una
donna potente, leale e rispettata.
Umiliazione, sofferenza e sottomissione costellano il suo percorso,
eventi tragici e spaventosi si frappongono sulla sua strada, ma Leila non
soccombe mai.
Lo sconcerto che si prova dinanzi al mondo in cui si muove questa
piccola donna cede presto il passo all'accettazione, ma non è un'accettazione
passiva.
Il lettore, infatti, impara a conoscere e a capire, a rispettare anche
se non condivide, e infine supera lo scoglio della diversità con una semplicità
dettata dalla curiosità a dall'affetto per il personaggio.
“La moglie del sultano” è il racconto che apre la serie e si propone di
mostrarci la lunga e dura preparazione alla quale una donna veniva sottoposta
per poter essere scelta come concubina di un sultano. Nei successivi tre
episodi, la nascita dell’eroina si trasforma in un percorso di formazione in
cui la donna conosce invidia, tradimenti, ma anche l’amore materno e quello più
passionale e viscerale per un uomo.
Le tematiche romantiche non sviliscono mai la verità della storia, che
pur addolcita e smussata, rispetta in pieno gli usi e i costumi del popolo.
La mediazione sentimentale non si scontra con la realtà, ma la
completa, creando una dimensione letteraria unica e affascinante.
Francesca Rossi ha molti meriti: uno stile fluido e coinvolgente, una
fantasia fervida, ma soprattutto ha la piena consapevolezza che un autore ha un
debito di autenticità nei confronti del lettore.
La fantasia, infatti, da sola non basta a costruire un impianto
verosimile e convincente. Solo lo studio, l’accuratezza per i dettagli e la
capacità di restituirli, decretano il successo ma soprattutto la qualità di un
prodotto.
Questa serie è indubbiamente un prodotto di alta qualità. Essa ha il pregio
di raccontare uno spaccato della vita di corte, delle dinamiche dell'harem, di
farci osservare e comprendere i costumi di un popolo che trae forza
nell'esibizione delle proprie incorruttibili tradizioni.
Gli episodi, inoltre, creano un ponte tra le culture, abbattono i
pregiudizi, raccontano di vita, di morte, parlano di morali e di sentimenti,
stabiliscono connessioni con i sentimenti di chi legge, calamitandone i favori
e gli apprezzamenti.
Non posso che complimentarmi con l’autrice per la bellezza e la
raffinatezza delle storia, per la sua viscerale e evidente passione per ciò che
fa e per la sua lodevole capacità di non giudicare gli eventi ma farsene una
portavoce delicata e rispettosa.
Una serie che consiglio vivamente, che ricorderò sempre e alla quale
rivolgerò sempre i più affettuosi e sinceri complimenti, nella speranza di
poterne avere sempre di più.
Ok, mi hai incuriosito parecchio!
RispondiEliminaCredo proprio che andrò a cercare gli ebooki di questa serie :)