Il secondo romanzo di una trilogia fantasy di grandissima potenza che si ispira alla Divina Commedia, scritta da uno degli autori italiani Young Adult più amati.
Genere: Distopico
Editore: Fabbri
Prezzo: € 14,90
Uscita: 23 Aprile 2014
Editore: Fabbri
Prezzo: € 14,90
Uscita: 23 Aprile 2014
Sinossi:
Alec e Maj sono riusciti nell’impresa impossibile. Sono scappati dall’Inferno, la prigione che nel prossimo futuro serve a rinchiudere e spesso eliminare chi si oppone al potere dell’Oligarchia, costringendolo a interminabili prove di sopravvivenza ispirate dall’Inferno di Dante. Scappando, però, Alec e Maj hanno creato una frattura nel mondo strettamente controllato da eserciti e tecnologia. Hanno dimostrato che opporsi è possibile e hanno dato il via a tanti piccoli focolai di rivolta. Per questo l’Oligarchia deve trovarli ed eliminarli al più presto. Intanto i due ragazzi, nati agli estremi opposti delle Terre Divise – lei cresciuta a Paradiso tra i ricchi, lui a Europa, la città stato dei miserabili – hanno raggiunto un’isola che l’Oligarchia non sa nemmeno esistere. È Purgatorio, dove ribelli e profughi da tutto il mondo trovano rifugio e progettano di rovesciare l’Oligarchia. Per essere accettati a Purgatorio, però, occorre compiere un difficile cammino scalando la montagna che sorge al centro dell’Isola, una prova da cui non è detto si riesca a tornare vivi. Ma la sorpresa più grande per Alec è la scoperta che a capo di Purgatorio vi è uno dei primi architetti di Inferno, un uomo che credeva morto da anni: suo padre. Dopo Inferno, Francesco Gungui ritorna all’opera che sta cambiando il panorama del fantasy italiano.
L’emozionante conclusione della trilogia che ha rinnovato il fantasy italiano.
Genere: Distopico
Editore: Fabbri
Prezzo: € 14,90
Uscita: 7 Maggio 2014
Editore: Fabbri
Prezzo: € 14,90
Uscita: 7 Maggio 2014
Sinossi:
Le strade di Maj e Alec, i due ragazzi che hanno acceso i fuochi di rivolta a Europa, si sono divise. Mentre Maj è alla testa dei ribelli nel momento più difficile della loro esistenza, Alec ha accettato l’offerta degli oligarchi di diventare uno di loro, per mostrare al mondo che tutti possono accedere ai gradini più alti del potere. Il volto di Alec è ormai i l volto della propaganda dell’Oligarchia e viene trasmesso ventiquattrore su ventiquattro sui megaschermi che campeggiano ovunque, odiato dal Movimento che lo considera un traditore. Ma se Alec si è davvero venduto in cambio di una lussuosa vita in Paradiso, dove gli oligarchi e le loro famiglie vivono accuditi da centinaia di servi e protetti dall’esercito, per quale motivo sembra agire di nascosto dai suoi stessi alleati? E soprattutto, perché vuole a ogni costo andare in America, il continente da poco riscoperto e che è sopravvissuto al cataclisma che ha sconvolto il mondo diventando un impero dedito allo schiavismo?La risposta è nascosta in una mappa che viene dal passato e che è in grado di cambiare i destini dell’umanità .
Recensione a cura di Valentina Gregori:
Dopo
aver apprezzato “Inferno”, l’esordio promettente della trilogia “Canti delle
Terre Divise”, mi aspettavo che la saga migliorasse. Ne sono rimasta in parte
delusa. Infatti, pur mantenendo l’originalità , i toni cupi e drammatici e gli
eventi incalzanti che hanno caratterizzato il primo episodio, in “Purgatorio” e
“Paradiso” ho riscontrato difetti che mi hanno lasciata perplessa.
L’intreccio
frenetico delinea il viaggio, fisico e personale, che i nostri eroi affrontano
attraverso il Purgatorio, per purificarsi e ottenere l’accesso alla “polis
perfetta”, infine per raggiungere il Paradiso, che rappresenta la verità e la
salvezza. I protagonisti Alec e Maj riusciranno a intuire la realtà oltre
l’apparenza e l’inganno. Nel tentativo di perseguire gli ideali e di stroncare
il conflitto esploso tra il regime e i ribelli, Alec è costretto a compiere una
scelta azzardata, in cui deve districarsi tra menzogne e realtà , mentre Maj si
afferma come personalità tenace e punto di riferimento tra i ribelli. Quando si
ritrovano, si lanceranno verso la conquista della libertà in un contesto sempre
più pericoloso, che minaccia di travolgerli. In questo cammino sono
accompagnati da amici fidati e sfideranno guerra, sofferenze, nemici, illusioni
e insicurezze.
Non
mi ha convinto il percorso interiore di alcuni personaggi tra cui Alec e
soprattutto l’amica Maureen. La loro psicologia, e le azioni conseguenti, a
volte mi sono parse contradditorie. Di Alec ho intuito i sentimenti durante il
periodo in cui assume il ruolo di Oligarca, nonostante l’autore non li abbia saputi
esprimere con efficacia, mentre non ho apprezzato l’evoluzione di Maureen, che
ho trovato contrastante: sembra che oscilli tra fermezza e debolezza. Inoltre
non ho compreso fino in fondo la decisione del regime di trasformare Maureen in
una divinità per il popolo.
Altra
questione che mi ha delusa è stato il finale e le spiegazioni conclusive, per
certi versi troppo rapidi e improvvisi. Ammetto che mi ha lasciata un po’ amareggiata.
Tuttavia
ho apprezzato lo stile scorrevole, la trama frenetica e
inedita. Ho trovato avvincente la rappresentazione del Purgatorio e del
processo di purificazione, ripresi, in un’ottica suggestiva, dalla Divina
Commedia di Dante. Inoltre mi ha coinvolto il modo in cui è stata trattata l’evoluzione
psicologica di altri personaggi importanti.
Una
trilogia nel complesso avvincente e innovativa, i cui contenuti la rendono
adatta anche ad un pubblico adulto. Peccato per le carenze: se alcune vicende
fossero state gestite meglio, sarebbe stata una saga magnifica.
Voto:
Sensualità :
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Secondo me sono carini, ma non al pari col primo volume!
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