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Genere: M/M, Contemporaneo
Editore: Dreamspinner
Press
Serie: Storie d’Amore a Laguna #3
Pagine: 247
Prezzo: € 4,78 (E-book)
Uscita: 15 Gennaio
2019
Traduttore: Claudia Nogara
Sinossi:
Un libro della
serie Storie d’amore a Laguna
Guidato dal
desiderio di diventare uno stilista di successo e preoccupato di dover
nascondere il suo passato discutibile, Ru Maitland ha permesso che la sua
ossessione nei confronti della star dei film d’azione Gray Anson sostituisse la
sua vita sociale. Ossessione e realtà si scontrano quando a Ru viene chiesto di
ideare dei costumi moderni per una rappresentazione speciale dell’Amleto che
vede come protagonista proprio Gray Anson e che sarà allestita al Teatro di
Laguna. Gray si rivela un miscuglio di timidezza e spavalderia e, nonostante un
fidanzamento di grande risonanza con una donna dell’alta società, i segnali che
manda a Ru fanno ballare la salsa alla sua libidine.
Gray Anson ha
quello che la maggior parte della gente può solo sognare: ricchezza, popolarità
e un lavoro che ama. In cambio ha detto addio a ogni parvenza di privacy e al
diritto di dire no alle migliaia di persone che dipendono da lui e ai milioni
di fan che lo amano. Tutto quello che ha sempre desiderato sta appena al di là
della bolla della sua vita, ma deve decidere a quali compromessi scendere per
ottenere ciò che vuole. Quando il passato travagliato di Ru si infrange sul
presente infestato di paparazzi di Gray, entrambi si renderanno conto che a
volte l’unico compromesso accettabile è la verità.
La serie “STORIE D’AMORE A LAGUNA” è così composta:
1. Il cavaliere di Ocean Avenue
2. Il fante di cuori spezzati
3. IL PRINCIPE DEL TEATRO
Ho aspettato la storia di Ru dal primo volume di
questa serie, in cui viene presentato come il migliore amico del protagonista. Ru
è uno stilista, dichiaratamente gay, fiero di esserlo e molto eccentrico; ha un
passato di cui si vergogna e ha una cotta, o forse meglio dire “fissazione”, per
Grey, una famosa star del cinema. Ru non avrebbe mai sognato di incontrarlo, ma
quando gli viene affidato un lavoro come costumista per la rappresentazione dell’Amleto
al teatro della città, a cui partecipa proprio Grey, è quello che accade. E
quando il famoso e super sexy Grey Anson
gli chiede di aiutarlo ad entrare nel personaggio di Amleto, Ru è incredulo e
felicissimo. Grey è uno dei più grandi attori di film d’azione, ma come Amleto,
beh, non è un granché e lui ne è consapevole. Non si è mai avvicinato a un
genere diverso o a uno spettacolo teatrale. Ru, invece, comprende l’Amleto e,
poco alla volta, aiuta Grey a fare lo stesso.
Grey è un enigma. È un uomo bellissimo, sexy, diverte
e carismatico. Eppure, oltre la facciata, c’è un’insicurezza che nessuno riesce
a capire. Eccetto Ru, per il quale Grey prova un’attrazione immediata. Lui è un
attore, per di più di film d’azione, e quindi non può essere gay: la sua vita è
un susseguirsi di menzogne, di finte relazioni, incertezze e fughe dalla
stampa. Eppure, di Ru non vuole farne a meno. Essere aiutato da lui significa
poter trascorrere insieme buona parte del loro tempo e non importa se tutto ciò
che Grey vorrebbe fare è stare tra le sue braccia. Una sera, però, complice
l’alcool, Grey, stanco di mentire e di sentirsi in trappola in una vita di
menzogne, si lascia andare. Nasce così una relazione complicata, di cui nessuno
deve ‒ o dovrebbe ‒ essere a conoscenza, e
che sia Grey che Ru non sanno a cosa porterà.
“‹‹Dove ti senti a casa? Voglio dire, so della casa a Beverly Hills, e dell’appartamento a Parigi, e del ranch in Colorado, ma dove ti senti davvero a tuo agio?››
Grey bevve un sorso di latte, le lunghe ciglia come ventagli sugli alti zigomi. ‹‹Su questo divano, immagino.››”
La loro relazione, ovviamente, non è facile. Ru non
è abituato a stare nascosto, eppure comprende Grey e sa che un coming-out
potrebbe rovinargli la carriera.
Tra gli ostacoli da affrontare e abbattere, c’è
anche il passato di Ru che, improvvisamente, torna a galla. Ciò che mi ha
sorpresa è che Grey, nonostante debba tener nascosta la relazione con Ru, non
si tira mai indietro e, pur dovendo fingersi solo un amico, è sempre al suo
fianco nel momento del bisogno.
Sia Ru che Grey mi sono piaciuti molto. Avrei
preferito che il punto di vista di Grey fosse più articolato, ma il suo
personaggio si comprende bene. I personaggi complicati, costretti a nascondersi
nel cosiddetto armadio sacrificando la propria felicità, mi attirano molto. Soprattutto
mi piace il contrasto che si viene a creare tra un uomo dichiaratamente gay e
fiero di esserlo e un altro, invece, che è costretto a una vita infelice e
costruita.
L’autrice è stata molto brava proprio a creare il
contrasto: Ru, eccentrico e orgoglioso, anche un po’ “effemminato” e con la
passione per la moda, ma capace di dare ordini e di mettere a tappeto un
delinquente; e Grey, un uomo tutto d’un pezzo e un attore che si destreggia tra
auto che esplodono e sparatorie. Certo, Grey a volte fa saltare i nervi per il
suo dover costruire una facciata, ma è comprensibile.
Anche i personaggi secondari mi sono piaciuti
molto. Rivediamo Shaz, che avevo già apprezzato nel suo libro; ci sono gli
attori dell’Amleto, tra cui Merle che ha un ruolo abbastanza importante nella
storia. Tutti hanno un proprio ruolo definito e sono ben caratterizzati.
Questo terzo volume della serie non delude e l’ho
apprezzato più di quanto avrei immaginato all’inizio. A volte spicca l’eccentricità
di Ru, ma è giusto che sia così.
“Il principe del teatro” è davvero una bella
storia, ricca di emozioni, a tratti complicata e tesa, a tratti leggera e
divertente. Mi è piaciuta proprio per questo contrasto e consiglio a tutti di
leggerlo.
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